28/11/2008

The Police

Certifiable, A&M / Universal

Qualche anno fa, alla domanda se avesse mai preso in considerazione una possibile reunion dei Police, Sting ha risposto: «Vi dicessi di sì, sarei probabilmente considerato clinicamente pazzo» Certifiable (soggetto da manicomio) è, dunque, il più che appropriato titolo di questo magnifico cofanetto che documenta la storica tournée 2007/08 del trio di Sting, Stewart Copeland e Andy Summers. Terzo rock tour di sempre per ciò che concerne le cifre incassate (340 milioni di dollari), la già leggendaria reunion dei Police viene raccontata benissimo nel secondo dei due dvd che, insieme ai 2 cd audio, compongono il prezioso box set. A dirigere Better Than Therapy, documentario accattivante, puntuale, pieno di curiosità e dietro le quinte, è stato chiamato Jordan Copeland, figlio di Stewart. Anche in questo caso, mai titolo poteva rivelarsi più azzeccato perché, come spiegano le tre rockstar, il biennio di riunione è stato, per ciascuno di loro, più proficuo di un ciclo di psicoanalisi. Caratterialmente opposti (riflessivo e intimista Sting, estroverso e superficiale Stewart, qualsiasi altra cosa in mezzo a ciò Andy) i tre in realtà si ritrovano a questionare (soprattutto) sulle scelte musicali. Jordan Copeland coglie le difficoltà psicologiche di Sting (superstar conclamata) a ritornare ad essere «uno della band» e, come confessa spiritosamente, a ritrovarsi nella inusuale situazione di «non poter licenziare quei musicisti che non gli danno retta». Ma testimonia anche le tensioni tra lui e gli altri due, accusati di essere «improvvisatori, jazzisti». «Io» spiega Sting «ho una visione della musica diversa: organizzata e chiara sin nel minimo dettaglio. Devo poter esercitare il controllo su tutto». E così, in ogni momento delle prove (dai primi giorni a Vancouver sino alle intense settimane trascorse in Toscana, nella tenuta di Sting) i tre battibeccano su entrate, volumi, battute in levare, rullate o riff di chitarra. Salvo poi cenare insieme, scherzare, prendersi in giro e comportarsi da veri compagnoni. La telecamera di Jordan Copeland (come quelle dei grandi documentaristi rock) segue le star ovunque: nel backstage dei concerti, nei camerini (quello di Sting, in stile orientale, è un capolavoro), nei trasferimenti in auto, nei posti delle prove, nei momenti di relax, nelle stanze d’albergo, prima delle entrate in scena, nei luoghi di presentazione pubblica. Come la conferenza stampa/evento che si è tenuta al Whisky A Go Go di Los Angeles (12 febbraio 2007) quando i Police hanno annunciato ufficialmente le date del reunion tour. Iniziato a Vancouver, Canada, il 28 maggio 2007, dopo oltre 150 concerti (quattro tour nordamericani, due europei, uno in Australia e Nuova Zelanda, uno alle Hawaii, uno in estremo Oriente e uno in Sud America) il tutto si è chiuso al Madison Square Garden di New York il 7 agosto 2008. Ripreso nella due date di Buenos Aires (stadio del River Plate) il cd audio presenta il set classico (vedi JAM 140 e 142) che in due ore di spettacolo cristallizza in modo perfetto il songbook di uno dei power trio più bravi e influenti della storia del rock. Il dvd che documenta il concerto è addirittura sbalorditivo: diretto da Ann Kim e Jim Gable e ripreso in HD con incredibile profusione di telecamere e straordinaria varietà di inquadrature, trasporta lo spettatore, di volta in volta, sul palco (di fianco alle rockstar), di fronte a loro, in mezzo al pubblico entusiasta e festante, in cielo ad ammirare il tutto dall’alto. Primi piani e close up sui dettagli consentono all’appassionato di vivisezionare gli strumenti dei tre (il celebre basso Fender Precision di Sting è uno spettacolo), le loro mise, il loro look: dai guanti bianchi di Stewart ai monili (collane e braccialetto) di Sting, dalle camicie eleganti di Andy alla t-shirt di Copeland che sostiene la fondazione Leroy Cool Breeze per la lotta ai melanomi (male di cui, nel 2006, è morto Ian Copeland, uno dei fratelli di Stewart). Il montaggio (formidabile) aumenta il pathos riuscendo (quasi) a trasmettere allo spettatore le vibrazioni del live. Suoni e visioni perfette sono una gioia per gli occhi e le orecchie dell’appassionato e (presumo) un’autentica libidine per il fan accanito, tanto da far passare i due pur solidi, appassionati e impeccabili cd audio (19 brani, nessun classico escluso) quasi come un corollario. Unica pecca: il libretto (con le foto di Danny Clinch, presenti per altro in uno dei due bonus del dvd 2) è assai modesto nella foggia e nelle dimensioni ma (soprattutto) non ha nota alcuna. Addirittura, per leggere la track list bisogna sbirciare sul retro del cartone che racchiude il box. Peccato, perché (vicino a tanta qualità) avrebbe ottenuto il massimo dei voti da parte di pubblico e critica: proprio come i concerti dal vivo dei Police.

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