I protagonisti di questa edizione 2015 sono la compagnia americana Shape Dance Company recentemente fondata dalla ballerina e coreografa Brittany Bailey, nota per la sua partecipazione a performance con artisti come Marina Abramovic e Robert Wilson, oltre che per la sua tecnica “The Dance Warm-Up”; Bailey e la sua compagnia interagiranno live, in un’azione simultanea via satellite tra New York e l’Italia, grazie ad una struttura di proiezioni video coordinata dall’artista multimediale francese Yann Binet. Binet lavora prevalentemente con luce e digital media ed è attualmente il direttore artistico della nota rivista inglese POSTmatter.
Intorno ed insieme alle proiezioni, il sound artist inglese Jan Hendrickse, già collaboratore di Ornette Coleman, Howard Shore, Nitin Sawhney; il batterista americano Kid Millions, fondatore del gruppo cult newyorkese Oneida e Man Forever, con all’attivo collaborazioni per Boredoms, Spiritualized, Yo la Tengo e Laurie Anderson; la chitarrista classico-elettrica Alessandra Novaga, prima ed unica chitarrista in Italia a suonare l’integrale di The Book of Heads di John Zorn; il compositore, produttore e violoncellista italiano Sandro Mussida; il produttore e dj inglese Tribe Of Colin, nome nuovo della scena beatmaking londinese e conduttore di uno show sulla web radio sperimentale NTS; il soprano Olivia Salvadori, che unisce la liederistica, l’opera e la musica elettronica in una sperimentazione colta con importanti collaborazioni internazionali; Rebecca Salvadori, artista visiva che conta video documentari per istituzioni quali Triennale di Milano, Guggenheim Museum di Berlino e Serpentine Gallery di Londra.
Nella settimana tra il 20 ed il 25 Luglio si riuniranno insomma a Capalbio alcune tra le figure più interessanti del panorama sperimentale contemporaneo internazionale per dare vita ad un opera multimediale inedita ed unica. Il tema attorno al quale si articolerà la pratica di questi cinque giorni è legato a doppio “lo con l’esperienza quotidiana del suono e dell’immagine che ciascuno di noi vive nella realtà informatica e digitale contemporanee: cosa accade quando ascoltiamo un suono trasmesso da un sistema di speaker o attraverso un amplificatore? Che esperienza fanno i nostri sensi nel passaggio tra l’ascolto di un suono reale e lo stesso suono trasmesso attraverso un sistema di diffusione? Tra l’esperienza della presenza scenica di un performer e quella dell’immagine del performer in video? E dunque: come e dove il processo di traduzione di un’azione in informazione digitale audiovisiva influisce sulla nostra esperienza?
Tutto Questo Sentire nasce dall’incontro tra il soprano Olivia Salvadori, il compositore Sandro Mussida e Roberto Lombardi ed è alla sua seconda edizione, dopo una prima, avvenuta nello stesso periodo lo scorso anno, dove è riuscita con successo a fare incontrare e collaborare musicisti di estrazione e poetica lontanissime tra loro, con la volontà manifesta di ricercare punti di incontro tra prospettive solitamente non comunicanti. L’artista visiva Rebecca Salvadori si è aggiunta al team di curatela in occasione della seconda edizione. Tra gli artisti partecipanti all’edizione 2014: Mark Fell (produttore e figura di spicco della scena post techno inglese), Andrè Vida (sassofonista e improvvisatore della scena avanguardista americana, già allievo di Anthony Braxton), Schneider TM (drone maker, produttore e chitarrista prolifico della scena berlinese), Tomoko Nagasato (danzatrice sperimentale, da Tokyo), Giorgio Sancristoforo (programmatore e compositore elettronico della scena colta milanese), Giulio Corini (contrabbassista jazz legato al collettivo new jazz italiano El Gallo Rojo), Stefano Cardo (primo clarinetto basso dell’Orchestra del Teatro Alla Scala di Milano), Edgardo Barlassina.
Tutto Questo Sentire non è un Festival: gli incontri tra il 20 ed il 24 si terranno in una residenza privata e saranno a porte chiuse. Il frutto di questo lavoro è offerto al pubblico in anteprima live il sabato 25 Luglio, presso il suggestivo Anfiteatro Del Leccio, adiacente la città vecchia.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito: tuttoquestosentire.com.
Intorno ed insieme alle proiezioni, il sound artist inglese Jan Hendrickse, già collaboratore di Ornette Coleman, Howard Shore, Nitin Sawhney; il batterista americano Kid Millions, fondatore del gruppo cult newyorkese Oneida e Man Forever, con all’attivo collaborazioni per Boredoms, Spiritualized, Yo la Tengo e Laurie Anderson; la chitarrista classico-elettrica Alessandra Novaga, prima ed unica chitarrista in Italia a suonare l’integrale di The Book of Heads di John Zorn; il compositore, produttore e violoncellista italiano Sandro Mussida; il produttore e dj inglese Tribe Of Colin, nome nuovo della scena beatmaking londinese e conduttore di uno show sulla web radio sperimentale NTS; il soprano Olivia Salvadori, che unisce la liederistica, l’opera e la musica elettronica in una sperimentazione colta con importanti collaborazioni internazionali; Rebecca Salvadori, artista visiva che conta video documentari per istituzioni quali Triennale di Milano, Guggenheim Museum di Berlino e Serpentine Gallery di Londra.
Nella settimana tra il 20 ed il 25 Luglio si riuniranno insomma a Capalbio alcune tra le figure più interessanti del panorama sperimentale contemporaneo internazionale per dare vita ad un opera multimediale inedita ed unica. Il tema attorno al quale si articolerà la pratica di questi cinque giorni è legato a doppio “lo con l’esperienza quotidiana del suono e dell’immagine che ciascuno di noi vive nella realtà informatica e digitale contemporanee: cosa accade quando ascoltiamo un suono trasmesso da un sistema di speaker o attraverso un amplificatore? Che esperienza fanno i nostri sensi nel passaggio tra l’ascolto di un suono reale e lo stesso suono trasmesso attraverso un sistema di diffusione? Tra l’esperienza della presenza scenica di un performer e quella dell’immagine del performer in video? E dunque: come e dove il processo di traduzione di un’azione in informazione digitale audiovisiva influisce sulla nostra esperienza?
Tutto Questo Sentire nasce dall’incontro tra il soprano Olivia Salvadori, il compositore Sandro Mussida e Roberto Lombardi ed è alla sua seconda edizione, dopo una prima, avvenuta nello stesso periodo lo scorso anno, dove è riuscita con successo a fare incontrare e collaborare musicisti di estrazione e poetica lontanissime tra loro, con la volontà manifesta di ricercare punti di incontro tra prospettive solitamente non comunicanti. L’artista visiva Rebecca Salvadori si è aggiunta al team di curatela in occasione della seconda edizione. Tra gli artisti partecipanti all’edizione 2014: Mark Fell (produttore e figura di spicco della scena post techno inglese), Andrè Vida (sassofonista e improvvisatore della scena avanguardista americana, già allievo di Anthony Braxton), Schneider TM (drone maker, produttore e chitarrista prolifico della scena berlinese), Tomoko Nagasato (danzatrice sperimentale, da Tokyo), Giorgio Sancristoforo (programmatore e compositore elettronico della scena colta milanese), Giulio Corini (contrabbassista jazz legato al collettivo new jazz italiano El Gallo Rojo), Stefano Cardo (primo clarinetto basso dell’Orchestra del Teatro Alla Scala di Milano), Edgardo Barlassina.
Tutto Questo Sentire non è un Festival: gli incontri tra il 20 ed il 24 si terranno in una residenza privata e saranno a porte chiuse. Il frutto di questo lavoro è offerto al pubblico in anteprima live il sabato 25 Luglio, presso il suggestivo Anfiteatro Del Leccio, adiacente la città vecchia.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito: tuttoquestosentire.com.
