E’ il 24 maggio 1968 quando esce Ogdens’ Nut Gone Flake degli Small Faces. L’album viene pubblicato per la Immediate Records di Andrew Loog Oldham e diventa il lavoro di maggior successo per la band, rimanendo ben saldo al primo posto delle classifiche dei dischi più venduti nel Regno Unito per ben sei settimane. Originariamente doveva essere un concept, ma l’impresa riesce solo a metà con il solo lato B caratterizzato da brani che si alternano al parlato dell’attore comico britannico Stanley Unwin. In Ogdens’ Nut Gone Flake si raccontano le vicende di Happiness Stan e della sua ricerca del lato nascosto della luna. Il titolo del lavoro è ispirato a una marca di tabacco dal nome simile.
Il vinile è posto in vendita all’interno di una confezione rotonda di latta ispirata alla scatola di tabacco, unitamente a un poster con cinque cerchi di carta, ognuno con una foto di un membro del gruppo. L’artwork è ideato da Mick Swan e le parti dipinte sono di Nick Tweddell e Pete Brown, amici del tastierista Ian McLagan fin dai tempi della scuola d’arte. La confezione è a suo modo rivoluzionaria, forse troppo, con quella scatola che tende a cadere dagli scaffali innervosendo i negozianti. Ma, soprattutto, risulta molto costosa e ben presto viene rimpiazzata da una più tradizionale busta di cartone.
A distanza di cinquant’anni, Ogdens’ Nut Gone Flake torna il prossimo 19 ottobre in una versione deluxe rimasterizzata da Nick Robbins al Sound Mastering di Londra e dall’ex batterista del gruppo Kenney Jones sia in vinile che su cd. Nel primo caso si tratta di tre lp 180 grammi, contenenti rispettivamente le versioni mono e stereo dell’album e un’ultimo disco di rarità. Il box set conterrà inoltre un booklet con interviste, foto poco conosciute e alcune note di Mark Paytress di Mojo, proprio come l’edizione su cd, arrichita ulteriormente da un dvd contenente immagini degli Small Faces in una puntata del programma televisivo della BBC Color Me Pop (giugno 1968) con i momenti salienti della loro performance di Happiness Stan e del film promozionale di Peter Whitehead per Lazy Sunday.
Insomma, non era una semplice “scatola di tabacco” cinquant’anni fa, a maggior ragione non lo è adesso.
Il vinile è posto in vendita all’interno di una confezione rotonda di latta ispirata alla scatola di tabacco, unitamente a un poster con cinque cerchi di carta, ognuno con una foto di un membro del gruppo. L’artwork è ideato da Mick Swan e le parti dipinte sono di Nick Tweddell e Pete Brown, amici del tastierista Ian McLagan fin dai tempi della scuola d’arte. La confezione è a suo modo rivoluzionaria, forse troppo, con quella scatola che tende a cadere dagli scaffali innervosendo i negozianti. Ma, soprattutto, risulta molto costosa e ben presto viene rimpiazzata da una più tradizionale busta di cartone.
A distanza di cinquant’anni, Ogdens’ Nut Gone Flake torna il prossimo 19 ottobre in una versione deluxe rimasterizzata da Nick Robbins al Sound Mastering di Londra e dall’ex batterista del gruppo Kenney Jones sia in vinile che su cd. Nel primo caso si tratta di tre lp 180 grammi, contenenti rispettivamente le versioni mono e stereo dell’album e un’ultimo disco di rarità. Il box set conterrà inoltre un booklet con interviste, foto poco conosciute e alcune note di Mark Paytress di Mojo, proprio come l’edizione su cd, arrichita ulteriormente da un dvd contenente immagini degli Small Faces in una puntata del programma televisivo della BBC Color Me Pop (giugno 1968) con i momenti salienti della loro performance di Happiness Stan e del film promozionale di Peter Whitehead per Lazy Sunday.
Insomma, non era una semplice “scatola di tabacco” cinquant’anni fa, a maggior ragione non lo è adesso.