10/05/2007

Un’idea non muore mai – Il caso Roxy Bar

C’era una volta il Roxy Bar, storico programma televisivo decollato sulle frequenze di Videomusic il 12 dicembre 1992. Andato in onda settimanalmente per quasi dieci anni, il ricco contenitore di musica (live), arte, cultura e spettacolo ideato e condotto da Red Ronnie (durava la bellezza di tre ore, in diretta) è stato, a detta dello stesso entertainer, “catramato da Mtv il 17 aprile 2001. Da allora” mi ha confermato l’autore “quegli studi non hanno lavorato, eccezion fatta per qualche casting di gruppi emergenti”. Non che, nel corso degli anni, non siano mancate le occasioni di tornare in onda. “Ma, nonostante le promesse di dirigenti e produttori, tra me e la tv” ammette Red “c’è stato, di fatto, un divorzio consensuale. Avrei potuto rifare il Roxy Bar se, invece di preoccuparmi dei contenuti, avessi messo a punto un format in grado di garantire un certo numero di telefonate da casa. Il che significa soldi per tutti. Non ho accettato”.

“Dopo la chiusura del programma” racconta Red Ronnie “ho passato un periodo professionalmente tranquillo. Ho gestito alcune iniziative di scouting per conto di Tim e Volkswagen ma non ho avuto altri impegni con le televisioni. Sono cominciati a trascorrere mesi, anni. Capitava che qualcuno si facesse vivo, poi il tutto svaniva nel nulla tanto che ero persino entrato nell’ordine d’idee di mettere la parola fine al capitolo Roxy Bar. Stavo seriamente valutando la possibilità di noleggiare o, addirittura, di vendere gli studi”.

E invece qualcosa gli fa cambiare idea.

“A un certo punto, mi sono reso conto che la silenziosa assenza del Roxy Bar è diventata un rumore assordante. Più passava il tempo e più mi capitava di incontrare gente che chiedeva notizie del programma, di quando sarebbe andato nuovamente in onda, che mi spronava a non mollare. E non parlo solo del pubblico ma anche degli artisti, dei loro manager, perfino dei discografici. Il Roxy Bar aveva lasciato dietro di sé un’eco davvero forte. Ho quindi scoperto che, se oggi si facesse (come ho fatto io) un sondaggio serio, verrebbe fuori che il pubblico (ri)conoscerebbe il marchio Roxy Bar meglio di qualunque programma di Mtv. A 5 anni di distanza dall’ultima messa in onda mi sembrava un dato sul quale valeva la pena ragionare. Io stesso ne sono rimasto (piacevolmente) stupito”.

Torna così d’attualità un vecchio progetto.

“Nel 1985” ricorda “avevo proposto a TV Sorrisi & Canzoni di allegare al giornale un vhs, una sorta di videomagazine. All’epoca, mi hanno riso dietro, mi hanno dato del pazzo e del visionario. Vent’anni dopo, nel 2005, sono riuscito a creare il Roxy Bar in dvd, primo esempio di music magazine video in Italia”.

L’operazione editoriale ha riempito Red Ronnie di orgoglio e soddisfazione.

“Grazie ai dvd” dice “ho potuto realizzare veri e propri reportage, lunghissime conversazioni/interviste con grandi personaggi, cronache di incontri straordinari: per me, il massimo della comunicazione mediatica. Ma mancava una cosa, il contatto fisico con il pubblico”.

È tempo di realizzare un ultimo sogno.

“Già” sorride “la creazione di un locale. Non ho mai ceduto gli studi, ci ho sempre creduto. Oggi la decisione importante: il Roxy Bar diventa un luogo aperto al pubblico che tutti i sabato sera accoglie appassionati, curiosi, gente che ha voglia di divertirsi in modo costruttivo”.

Sabato 4 novembre, l’inaugurazione. Una bella festa, una nuova sfida professionale e artistica. Il locale, che oggi è un circolo Arci, è la quintessenza dello spirito originale del Roxy Bar: c’è libertà, unione, sperimentazione, contatto. “In più”, ci tiene a sottolineare Red, “teniamo i motori caldi per qualsiasi espansione dell’iniziativa”.

“Le serate al Roxy” spiega “sono costruite su tre fasi: la prima, dalle 21 alle 22, è quella dello stare insieme. Si chiacchiera, si vedono filmati, si discute. La seconda, dalle 22 alle 24, prevede musica live con gruppi o artisti emergenti e, mi auguro, con la partecipazione di qualche guest star. Infine, dopo le 24, spazio al ballo. Il locale è una figata pazzesca” si entusiasma Red “più bello, ricco e attraente oggi di quando ospitava il programma. Sto sperimentando nuove luci all’avanguardia e un impianto a impatto ambientale zero. In più, posso vantare la collaborazione di Marco Lodola che ha portato le sue sculture luminose. Inoltre, ho trasferito lì, in bacheche apposite, la mia collezione privata di cimeli e memorabilia rock. Nel locale” conclude “la mia presenza è ovviamente più defilata rispetto al programma televisivo. Il Roxy Bar non morirà mai. Ha fatto crescere più di una generazione. È vero, il Roxy più che un luogo è un’idea ma io ho voluto lottare per preservarne anche la sede fisica con la dignità che ha sempre avuto. La famosa strofa della canzone di Vasco . poi ci troveremo come le star a bere del whisky al Roxy Bar è quanto mai attuale e riflette lo spirito della mia nuova iniziativa”.

Se volete trascorrere un sabato sera al Roxy Bar (aperto da febbraio 2007 anche al venerdì) o semplicemente essere informati su tutte le attività di Red, cliccate su www.roxybar.it.

Buon divertimento.

 

 

 

 

 

 

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