Presentato stamattina a Milano presso Germi il programma di Open Future, Together!, la cerimonia conclusiva di Matera 2019 che avrà luogo il prossimo 20 dicembre alle ore 19, nella Cava del Sole, a Matera appunto.
Si chiude dunque l’anno in cui la città è stata la capitale europea della cultura. Il cast artistico della serata prevede ospiti nazionali come Afterhours, Daniele Silvestri, Carmen Consoli e Rancore, mentre ospiti internazionali saranno Lous and the Yakuza, Fatoumata Diawara e Damon Albarn.
Coordinatore artistico della kermesse finale è Manuel Agnelli e proprio il frontman degli Afterhours ha preso parte all’incontro riservato alla stampa insieme al violinista del gruppo Rodrigo D’Erasmo e a Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019. “Volevamo raccontare tutte le musiche che l’Europa ha espresso negli ultimi 25 anni – ha dichiarato proprio Verri. – Sicuramente saranno protagonisti il rock e gli stilemi del rock sullo sfondo, ma anche modi di cantare e modi diversi di raccontare l’Italia e l’Europa lungo tutte queste due ore e mezza che chiuderanno quest’anno per noi meraviglioso”.
“La parola d’ordine è contaminazione” spiega all’inizio del suo intervento Manuel Agnelli. Sarà quindi senz’altro una serata rock, ma ad esempio ospiti come Lous and the Yakuza e Fatoumata Diawara “sparigliano sia per provenienza che per identità musicale” sostiene sempre il frontman degli Afterhours che poi aggiunge: “La parte musicale sarà quanto più varia possibile, anche un po’ per le varie generazioni rappresentate. Lous e Rancore sono parte di una nuova generazione, noi siamo in qualche modo la vecchia guardia. È molto bello vedere che c’è comunque un punto di contatto: non un vero e proprio passaggio di consegne, ma un interesse reciproco nel collaborare. La giornata non si svolgerà con una serie di concerti uno dopo l’altro. Ci saranno collaborazioni vere tra i vari artisti e di base gli Afterhours faranno da collante”.
Rodrigo D’Erasmo ha invece illustrato la scaletta della serata che sarà aperta da Damon Albarn, “un ospite davvero importante da avere in questo momento, visto il recente voto in Inghilterra e visto che il leader dei Blur negli ultimi 10/15 anni di carriera ha fatto della contaminazione la sua bandiera, considerando anche il suo legame molto forte con l’Africa”. Un po’ alla volta si avvicenderanno sul palco i vari ospiti che a fine serata si ritroveranno tutti insieme per interpretare un paio di brani scelti per l’occasione e che ovviamente non sono stati svelati.
Matera dopo quest’anno proseguirà con numerose attività per mantenere sempre viva l’attenzione sulla cultura e su tante iniziative, ma intanto si appresta a chiudere questo 2019 con uno spettacolo che, stando anche alle parole di Paolo Verri, “non sarà solo uno show musicale, ma sarà uno show multimediale a tutti gli effetti”.
Infine, in attesa della cerimonia di chiusura, ecco il trailer realizzato da Indiana Production e da Pulse Films, con la regia di Giorgio Testi:
Si chiude dunque l’anno in cui la città è stata la capitale europea della cultura. Il cast artistico della serata prevede ospiti nazionali come Afterhours, Daniele Silvestri, Carmen Consoli e Rancore, mentre ospiti internazionali saranno Lous and the Yakuza, Fatoumata Diawara e Damon Albarn.
Coordinatore artistico della kermesse finale è Manuel Agnelli e proprio il frontman degli Afterhours ha preso parte all’incontro riservato alla stampa insieme al violinista del gruppo Rodrigo D’Erasmo e a Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019. “Volevamo raccontare tutte le musiche che l’Europa ha espresso negli ultimi 25 anni – ha dichiarato proprio Verri. – Sicuramente saranno protagonisti il rock e gli stilemi del rock sullo sfondo, ma anche modi di cantare e modi diversi di raccontare l’Italia e l’Europa lungo tutte queste due ore e mezza che chiuderanno quest’anno per noi meraviglioso”.
“La parola d’ordine è contaminazione” spiega all’inizio del suo intervento Manuel Agnelli. Sarà quindi senz’altro una serata rock, ma ad esempio ospiti come Lous and the Yakuza e Fatoumata Diawara “sparigliano sia per provenienza che per identità musicale” sostiene sempre il frontman degli Afterhours che poi aggiunge: “La parte musicale sarà quanto più varia possibile, anche un po’ per le varie generazioni rappresentate. Lous e Rancore sono parte di una nuova generazione, noi siamo in qualche modo la vecchia guardia. È molto bello vedere che c’è comunque un punto di contatto: non un vero e proprio passaggio di consegne, ma un interesse reciproco nel collaborare. La giornata non si svolgerà con una serie di concerti uno dopo l’altro. Ci saranno collaborazioni vere tra i vari artisti e di base gli Afterhours faranno da collante”.
Rodrigo D’Erasmo ha invece illustrato la scaletta della serata che sarà aperta da Damon Albarn, “un ospite davvero importante da avere in questo momento, visto il recente voto in Inghilterra e visto che il leader dei Blur negli ultimi 10/15 anni di carriera ha fatto della contaminazione la sua bandiera, considerando anche il suo legame molto forte con l’Africa”. Un po’ alla volta si avvicenderanno sul palco i vari ospiti che a fine serata si ritroveranno tutti insieme per interpretare un paio di brani scelti per l’occasione e che ovviamente non sono stati svelati.
Matera dopo quest’anno proseguirà con numerose attività per mantenere sempre viva l’attenzione sulla cultura e su tante iniziative, ma intanto si appresta a chiudere questo 2019 con uno spettacolo che, stando anche alle parole di Paolo Verri, “non sarà solo uno show musicale, ma sarà uno show multimediale a tutti gli effetti”.
Infine, in attesa della cerimonia di chiusura, ecco il trailer realizzato da Indiana Production e da Pulse Films, con la regia di Giorgio Testi: