Sono 20.000 i giorni trascorsi sulla terra da Nick Cave. Ed è proprio lui tra l’altro l’interprete principale di una pellicola che non è un documentario tradizionale, ma nel quale, come si legge nel comunicato, “il film intreccia finzione e realtà fondendoli con un viaggio poetico e intenso in una ‘giornata immaginata’ della vita di Cave, per tracciare un ritratto intimo e profondamente sincero del suo processo artistico. Un ritratto tanto più vero quanto più capace di immergersi nell’immaginario dell’artista australiano”.
Nick Cave – 20.000 Days On Earth è stato già osannato dalla critica al Berlinale e al Sundance Festival e adesso approda finalmente in Italia in anteprima al Torino Film Festival il 27 novembre e poi martedì 2 e mercoledì 3 dicembre nelle sale italiane (elenco presto disponibile su www.nexodigital.it).
Ian Forsyth e Jane Pollard, i due registi inglesi che hanno diretto la pellicola, hanno preso ispirazione da un’annotazione scribacchiata dallo stesso Cave nel suo diario: l’artista scopriva infatti di aver raggiunto i 20.000 giorni di vita. Da qui lo spunto per il film, realizzato riprendendo in totale libertà la vita privata e pubblica di Nick Cave. I due registi hanno posizionato in particolare le loro telecamere nelle stanze della casa di Cave, a Brighton, nella sua auto e nello studio londinese dove il musicista si reca quotidianamente. “Il fuoco sacro dell’ispirazione non scende dal cielo. L’ispirazione è un bisogno che va alimentato” spiega Cave “E perciò io vado in ufficio tutte le mattine, per cercarla… Ci vado tra le 8 e le 9, ogni giorno, e lì non trovo alcuna distrazione: solo una tastiera e una scrivania“. Questi elementi corrispondono al costante processo creativo che porta sempre alla composizione alla pubblicazione di nuovi dischi con i Bad Seeds, con i Grinderman, o magari soltanto con il fido Warren Ellis, co-autore insieme a Cave della colonna sonora di questo film.
Infine in occasione dell’uscita nei cinema italiani del film – che nel cast vede la presenza dei Bad Seeds e di Kylie Minogue – arriverà nei negozi anche un vinile in edizione limitata comprendente l’inedito Give us a Kiss, suonato in alcune date del Push The Sky Away tour, ed una versione di Jubilee Street registrata alla Sidney Opera House.
Nick Cave – 20.000 Days On Earth è stato già osannato dalla critica al Berlinale e al Sundance Festival e adesso approda finalmente in Italia in anteprima al Torino Film Festival il 27 novembre e poi martedì 2 e mercoledì 3 dicembre nelle sale italiane (elenco presto disponibile su www.nexodigital.it).
Ian Forsyth e Jane Pollard, i due registi inglesi che hanno diretto la pellicola, hanno preso ispirazione da un’annotazione scribacchiata dallo stesso Cave nel suo diario: l’artista scopriva infatti di aver raggiunto i 20.000 giorni di vita. Da qui lo spunto per il film, realizzato riprendendo in totale libertà la vita privata e pubblica di Nick Cave. I due registi hanno posizionato in particolare le loro telecamere nelle stanze della casa di Cave, a Brighton, nella sua auto e nello studio londinese dove il musicista si reca quotidianamente. “Il fuoco sacro dell’ispirazione non scende dal cielo. L’ispirazione è un bisogno che va alimentato” spiega Cave “E perciò io vado in ufficio tutte le mattine, per cercarla… Ci vado tra le 8 e le 9, ogni giorno, e lì non trovo alcuna distrazione: solo una tastiera e una scrivania“. Questi elementi corrispondono al costante processo creativo che porta sempre alla composizione alla pubblicazione di nuovi dischi con i Bad Seeds, con i Grinderman, o magari soltanto con il fido Warren Ellis, co-autore insieme a Cave della colonna sonora di questo film.
Infine in occasione dell’uscita nei cinema italiani del film – che nel cast vede la presenza dei Bad Seeds e di Kylie Minogue – arriverà nei negozi anche un vinile in edizione limitata comprendente l’inedito Give us a Kiss, suonato in alcune date del Push The Sky Away tour, ed una versione di Jubilee Street registrata alla Sidney Opera House.