È il 4 novembre la data fissata per l’uscita del nuovo album di Neil Young, Storytone. Il cantautore canadese in questo 2014 ha già pubblicato A Letter Home, un disco di cover dal taglio decisamente intimista. I brani, infatti, erano stati tutti registrati all’interno della cabina d’incisione che Jack White ha installato nel quartier generale della propria etichetta, la Third Man Records di Nashville, senza fronzoli né mediazioni, direttamente dal microfono al vinile. Young compariva solo con la sua chitarra e la sua armonica, al massimo accompagnato al pianoforte dal padrone di casa in un paio di canzoni. Con Storytone, ci troviamo invece all’estremo opposto: le dieci tracce dell’album tutte inedite vedono il cantautore in compagnia di due orchestre (rispettivamente da 92 e 60 elementi), di un coro e di una big band.
Ma un assaggio di questa nuova direzione musicale, a dir la verità, c’era già stato. A settembre, sul sito dell’artista era comparsa infatti una nuova canzone “di protesta”, Who’s Gonna Stand Up? (And Save The Earth). Young ne aveva condiviso tre versioni: una acustica, una dal vivo con i Crazy Horse e una, appunto, orchestrale, invitando chiunque avesse desiderato farlo ad utilizzarla “in filmati, clip e comunicazioni di vario genere, o in qualunque modo si creda opportuno in questi tempi critici”; e proseguiva ringraziando e sperando “che questa musica potesse assister[ci] durante l’importante lavoro che svolgiamo per giungere alla comprensione e all’azione nel mondo”. Il canadese infatti è sempre stato sensibile ai problemi sia sociali sia ambientali, ed è sempre stato in prima fila dal lato artistico, con canzoni che sono divenuti veri e propri inni – già dai tempi di Ohio – ma anche da quello attivistico, creando iniziative come il Farm Aid, a sostegno dei coltivatori americani.
Ciò che interessa a proposito di Storytone, comunque, è che la traccia orchestrale di Who’s Gonna Stand Up? sarà presente al suo interno ed è una sorta di primo singolo. Ma le sorprese non finiscono qui: per chi lo desiderasse, sarà possibile ascoltare l’intero album in versione acustica, che verrà pubblicata su un bonus disc accoppiato al disco originale nelle edizioni deluxe in doppio CD e doppio vinile.
La tracklist di Storytone:
Ma un assaggio di questa nuova direzione musicale, a dir la verità, c’era già stato. A settembre, sul sito dell’artista era comparsa infatti una nuova canzone “di protesta”, Who’s Gonna Stand Up? (And Save The Earth). Young ne aveva condiviso tre versioni: una acustica, una dal vivo con i Crazy Horse e una, appunto, orchestrale, invitando chiunque avesse desiderato farlo ad utilizzarla “in filmati, clip e comunicazioni di vario genere, o in qualunque modo si creda opportuno in questi tempi critici”; e proseguiva ringraziando e sperando “che questa musica potesse assister[ci] durante l’importante lavoro che svolgiamo per giungere alla comprensione e all’azione nel mondo”. Il canadese infatti è sempre stato sensibile ai problemi sia sociali sia ambientali, ed è sempre stato in prima fila dal lato artistico, con canzoni che sono divenuti veri e propri inni – già dai tempi di Ohio – ma anche da quello attivistico, creando iniziative come il Farm Aid, a sostegno dei coltivatori americani.
Ciò che interessa a proposito di Storytone, comunque, è che la traccia orchestrale di Who’s Gonna Stand Up? sarà presente al suo interno ed è una sorta di primo singolo. Ma le sorprese non finiscono qui: per chi lo desiderasse, sarà possibile ascoltare l’intero album in versione acustica, che verrà pubblicata su un bonus disc accoppiato al disco originale nelle edizioni deluxe in doppio CD e doppio vinile.
La tracklist di Storytone:
1. Plastic Flowers
2. Who’s Gonna Stand Up
3. I Want To Drive My Car
4. Glimmer
5. Say Hello To Chicago
6. Tumbleweed
7. All Those Dreams
8. I’m Glad I Found You
9. Like You Used To
10. When I Watch You Sleeping
