Il suo violino abbraccia sonorità elettroniche, ma non necessariamente si assiste ad un vero incontro tra il classico e il moderno in Big Bang, album d’esordio di Andrea Di Cesare.
Il musicista ha alle spalle una lunga esperienza. Niccolò Fabi, Carmen Consoli, Daniele Silvestri, Negramaro, Paola Turci, Giorgia, Max Gazzè, Ron, Renato Zero, Simone Cristicchi sono solo alcuni dei tanti artisti con cui ha collaborato.
Stavolta, però, si presenta da solo, con un primo album strumentale privo di virtuosismi, in modo da favorire un maggiore dialogo di tipo melodico tra il violino, i vari effetti e la batteria di Puccio Panettieri che sostiene ritmicamente gli undici brani. <
Non si percepiscono confini delimitati (o da delimitare) in Big Bang, ma temi semplici modellati su corpi musicali liberi, come si comprende ad esempio ascoltando Claudia, The Sun o Two Voices. La fatica discografica del violinista è impreziosita inoltre da due ospiti come Paola Turci, che reinterpreta la sua Stai Qui, e Niccolò Fabi, che per l’occasione ricanta Solo Un Uomo.
Big Bang in definitiva è un esordio sereno e pacato e dalle prospettive molteplici e interessanti.