08/12/2020
40 anni dalla morte di John Lennon
L’8 dicembre 1980 il mondo perdeva un grande artista, idolo di un’intera generazione
8 dicembre 1980, ore 22.51. Un pazzo di nome Mark David Chapman esplode cinque colpi di pistola contro John Lennon, davanti all’ingresso del Dakota Building, lussuoso palazzo sulla 72ª strada, nell’Upper West Side a New York, in cui viveva insieme alla moglie Yoko Ono. Solo il quinto colpo manca il bersaglio. I primi quattro sono purtroppo fatali e il mondo perde così un grande artista, idolo di un’intera generazione.
A 40 anni dalla scomparsa, il modo migliore per ricordarlo rimane sempre quello di riascoltare le sue canzoni e per l’occasione iniziamo riascoltando Mind Games. Il brano apre l’album e dà anche il titolo al lavoro pubblicato nel 1973. La sua uscita coincise con il temporaneo allontanamento di John Lennon da Yoko Ono, durato circa 18 mesi e noto anche come “Lost Weekend” (weekend perduto).
Inizialmente Mind Games doveva essere uno dei grandi inni pacifisti di John Lennon e infatti il titolo iniziale era Make Love, Not War (Fate l’amore, non fate la guerra), ma ritenendo che quello slogan fosse fin troppo abusato in quel periodo, decise di cambiare il titolo. E decise di cambiare in parte anche il tema del brano: l’ispirazione era arrivata infatti leggendo Mind Games: The Guide to Inner Space, libro di Robert Masters e Jean Houston, che parla della potenza del nostro cervello, grazie al quale possono mutare i nostri diversi stati di coscienza. Nel brano ci sono comunque frasi come Love is the answer (L’amore è la risposta) e anche nella coda si può ascoltare quello che doveva essere il ritornello originario che iniziava con le parole I want you to make love, not war (Voglio che facciate l’amore, non la guerra):
A proposito di musica da ascoltare o da riascoltare, proprio oggi Ringo Starr ha pubblicato una foto sui suoi canali social in cui è in compagnia di John Lennon e in cui chiede a tutte le radio del mondo di trasmettere Strawberry Fields Forever nel corso di questa giornata:
Love is the answer…