11/04/2022

Pink Floyd – Un nuovo brano per l’Ucraina

Si intitola “Hey Hey Rise Up” il nuovo brano dei Pink Floyd, prima nuova traccia originale per il gruppo, registrata a 28 anni di distanza da “The Division Bell”

 
Hey Hey Rise Up è il nuovo brano dei Pink Floyd in supporto al popolo ucraino. Il ricavato del singolo andrà in beneficenza all’associazione Ukraine Humanitarian Relief Fund.
Questa è la prima nuova traccia originale che i Pink Floyd hanno registrato insieme da The Division Bell del 1994 (dal quale erano tratti anche i brani incisi in quello stesso periodo di The Endless River, album pubblicato nel 2014).
Nel nuovo brano David Gilmour e Nick Mason collaborano con il bassista Guy Pratt, Nitin Sawhney alle tastiere e con Andriy Khlyvnyuk alla voce della band ucraina Boombox.

Hey Hey Rise Up è stata registrata lo scorso 30 marzo e utilizza la voce di Andriy estrapolata dal suo post Instagram che lo immortala mentre canta in Sofiyskaya Square a Kiev.
Oh, The Red Viburnum In The Meadow è un brano ucraino folk di protesta, scritto durante la prima guerra mondiale e che si è diffuso in tutto il mondo durante lo scorso mese per protestare contro l’invasione dell’Ucraina. Il titolo del brano dei Pink Floyd deriva dall’ultima frase del brano che si traduce con ‘Hey, Hey, Rise up and rejoice’.
Gilmour, che ha nuora e nipoti ucraini, afferma: “Noi, come molti altri, stiamo provando la rabbia e la frustrazione per questo vile atto in cui un pacifico e democratico Paese indipendente viene invaso e la propria gente uccisa da uno dei più grandi poteri del mondo”.
 
Gilmour spiega poi come ha conosciuto Andriy Khlyvnyuk e la sua band Boombox: “Nel 2015 ho tenuto un concerto al Koko a Londra in supporto di Belarus Free Theatre, i cui membri erano stati imprigionati. Erano in programma Pussy Riot e la band ucraina Boombox. Dovevano fare il loro spettacolo, ma il cantante Andriy ha avuto problemi con il visto, quindi il resto della band ha fatto da supporto a me durante il mio set, abbiamo eseguito ‘Wish You Were Here’ per Andriy quella sera. Recentemente avevo letto che Andriy aveva lasciato il suo tour americano con i Boombox, era tornato in Ucraina e si era unito alla difesa territoriale. Poi ho visto questo incredibile video su Instagram, in cui lui si trova nella piazza di Kiev con questa bellissima chiesa con la cupola dorata e canta nel silenzio di una città senza traffico o altri rumori di sottofondo a causa della guerra. È stato un momento potente che mi ha spinto a volerlo trasformare in musica“.
 
Mentre scriveva la musica per la traccia, David è riuscito a parlare con Andriy, il quale si trovava in un letto di ospedale in Kiev dove era ricoverato per una ferita da scheggia di proiettile. “Gli ho suonato un breve pezzo della canzone al telefono e mi ha dato la sua benedizione. Spero riusciremo a collaborare di persona un giorno in futuro“.
 
Parlando delle sue speranze per il brano Gilmour afferma: “Spero riceva ampio supporto e visibilità. Vogliamo raccogliere fondi per beneficienza e tirare su il morale. Vogliamo mostrare il nostro supporto per l’Ucraina e in questo modo dimostrare che gran parte del mondo pensa che sia totalmente sbagliato per una superpotenza invadere il Paese democratico indipendente che l’Ucraina è diventato“.
 
Il video di Hey Hey Rise Up è stato filmato dall’acclamato regista Mat Whitecross e girato lo stesso giorno della registrazione della traccia. David Gilmour: “Abbiamo registrato il brano e i video nel fienile dove abbiamo fatto tutti i nostri live stream ‘Von Trapped Family’ durante il lockdown. È la stessa stanza in cui abbiamo fatto ‘Barn Jams’ con Rick Wright nel 2007. Janina Pedan ha costruito il set in un giorno e abbiamo fatto cantare Andriy sullo schermo mentre suonavamo, quindi noi quattro avevamo un cantante, anche se non fisicamente presente con noi“.
 
Qui di seguito il video di Hey Hey Rise Up:
 
 

 
L’artwork del singolo è un dipinto del fiore nazionale dell’Ucraina, il girasole, creato dall’artista cubano Yosan Leon. La copertina è un riferimento diretto alla donna che è stata vista dare semi di girasole ai soldati russi, dicendogli di portarli nelle loro tasche in modo che poi una volta deceduti, i girasoli sarebbero cresciuti.
 

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