Da No Star Is Ever Too Far un nuovo video per i Belladonna: il gruppo romano infatti rende omaggio alla poesia cinematografica di Andrej Tarkovskij con Astronomer Of Life.
Una delle scene più misteriose della cinematografia mondiale e il nuovo singolo della band che da Roma ha conquistato Hollywood (due loro brani sono stati usati nei film di Michael Moore, e la loro musica è presente in trailer internazionali tra cui Minions, Godless, Black Panther, Split, Fantastic 4 e La Torre Nera di Stephen King). La celeberrima scena finale di Stalker, capolavoro del regista russo Andrej Tarkovskij, assume qui un’interpretazione tutta nuova e tutta da scoprire, vedendo espandersi il proprio ventaglio di significati in una sintesi audiovisiva che gioca con l’ambiguità e apre una serie di domande a cui lo spettatore è invitato a fornire la propria personale risposta.
Una delle scene più misteriose della cinematografia mondiale e il nuovo singolo della band che da Roma ha conquistato Hollywood (due loro brani sono stati usati nei film di Michael Moore, e la loro musica è presente in trailer internazionali tra cui Minions, Godless, Black Panther, Split, Fantastic 4 e La Torre Nera di Stephen King). La celeberrima scena finale di Stalker, capolavoro del regista russo Andrej Tarkovskij, assume qui un’interpretazione tutta nuova e tutta da scoprire, vedendo espandersi il proprio ventaglio di significati in una sintesi audiovisiva che gioca con l’ambiguità e apre una serie di domande a cui lo spettatore è invitato a fornire la propria personale risposta.
“Stavamo riflettendo sulle idee per il video quando all’improvviso ci è venuta in mente l’iconica e indimenticabile scena finale di Stalker – racconta la cantante Luana Caraffa. – Abbiamo provato a sonorizzarla con il nostro brano e siamo rimasti stupefatti scoprendo che non solo avevano la stessa durata, ma alcuni momenti visivi e musicali erano incredibilmente sincronizzati.”
“L’effetto è stato surreale, magico, e ci ha emozionati enormemente – afferma il chitarrista del gruppo Dani Macchi. All’istante abbiamo capito che il video non poteva essere che quello, e ottenuti tutti i necessari permessi, abbiamo deciso di pubblicarlo, sperando di donare a tutti quelli che lo vedranno la stessa emozione che abbiamo vissuto noi.”