26/02/2013

Billy Joe Shaver

Una performance esplosiva datata settembre 2011 in formato cd e dvd. Un must per gli honky tonkers

Texano classe 1939, Billy Joe Shaver è un autentico honky tonk hero. La sua vita è stata tutta un’avventura, sia per lui che per chi ci ha avuto a che fare. E a giudicare da questa performance esplosiva, a 73 anni suonati Billy Joe non è cambiato di una virgola. È ancora un cowboy selvaggio con una pessima reputazione.

Pensate che nel 2007 ha sparato a un uomo fuori dal Papa Joe’s Saloon di Lorena, nelle vicinanze di Waco, Texas. «È stata legittima difesa», sostiene, ma secondo alcuni testimoni lo sventurato Billy Coker si era azzardato a dirgli di stare zitto. «Dove lo vuoi il proiettile?», avrebbe chiesto Shaver puntandogli addosso una calibro 22. Sappiamo solo che, fortunatamente, il colpo non è stato mortale.
Billy Joe se l’è cavata con pochi giorni di prigione e una salatissima multa, e qualche anno dopo ha trasfigurato la vicenda in Wacko From Waco, scritta con l’amico Willie Nelson: «Sono un pazzo e vengo da Waco / Non ci sono dubbi / Ho sparato in testa a un uomo / Ma non posso dire altro / Stava per spararmi / Ma ci ha messo troppo a prendere la mira / Chiunque al mio posto avrebbe fatto lo stesso / Io non comincio le risse, le finisco / E non ho intenzione di cambiare / Sono un pazzo e vengo da Waco / meglio se mi lasci stare».

Insomma abbiamo a che fare con un tipo tosto, ma anche con un songwriter di culto che ha scritto capolavori interpretati da Elvis Presley, Waylon Jennings, Kris Kristofferson, Johnny Cash e molti altri.
L’uomo ha avuto una vita intensa, alcolica, sofferta; glielo si legge in faccia, tra le rughe di quel viso che pare inciso nel cuoio. Senza contare le ferite che non si vedono e che Billy ha sepolto in quel vecchio cuore che pulsa a tempo di musica sotto la sua amata camicia di jeans (la tormentata relazione con la moglie Brenda Joyce Tindell, la perdita del figlio Eddy, suo chitarrista per eccellenza, suicidatosi la notte di capodanno del 2000). Anche la sua voce è segnata dagli eccessi, ma non ha perso un briciolo di potenza o espressività; al contrario, ha acquisito tutto il fascino dell’esperienza.

Dall’iniziale Heart Of Texas agli scatenati “sermoni” Try And Try Again e You Can’t Beat Jesus Christ, Shaver ci trascina in uno straordinario viaggio dritto al cuore del miglior country-rock texano. La formazione è essenziale – Jeremy Woodall (chitarra), Matt Davis (basso), Jason Lynn McKenzie (batteria) – ma ha un tiro a dir poco micidiale. In poco più di un’ora vengono passati in rassegna 20 brani, la maggior parte dei quali sono diventati classici. Da Georgia On A Fast Train a Thunderbird, da Black Rose a Old Five And Dimers, Honky Tonk Heroes e l’immortale ballad Live Forever scritta insieme al figlio Eddy. In più due bonus track: una versione di Wacko From Waco registrata in studio con Nelson e un’altra nuova ispirata composizione, The Git Go. Il cd è accompagnato da un dvd con il filmato della performance arricchito dalle testimonianze di Willie Nelson e Pat Green. Se nelle vostre vene scorre anche un solo millilitro di honky tonk blood, alzate il volume al massimo e vi sembrerà di essere là, in mezzo al pubblico ululante del Billy Bob’s Texas.

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