Black Crowes al Teatro Arcimboldi di Milano, il report (27.05.2024)
I fratelli Robinson in gran forma per questa loro unica data in Italia dell’Happiness Bastards Tour ’24
L’imponente scenografia con tanti amplificatori. Sopra lo striscione con la scritta Happiness Bastards. A scendere dall’alto i drappi e le lucine quasi come si fosse sotto al tendone di un circo. Sul lato sinistro, inteso dal punto di vista degli spettatori, c’è poi un cartonato di Chuck Berry, mentre le coriste e il tastierista sono collocati dietro rispetto al resto del gruppo, ai lati del palco e su pedane più alte; completa la fila di dietro il batterista su un ripiano ancor più elevato, mentre sotto di lui si può osservare uno specchio con delle luci intorno esattamente in direzione del microfono già posizionato per Chris Robinson, il frontman che intorno alle 21:15 ha fatto il suo ingresso sul palco del Teatro Arcimboldi di Milano insieme al resto del gruppo, compresi il bassista Sven Pipien (unico della vecchia guardia) e i due chitarristi, uno dei quali è l’altra metà della spinta propulsiva dei Black Crowes, nonché fratello di Chris, Rich Robinson.
Il gruppo di Atlanta, Georgia, è tornato nel nostro Paese a distanza di un anno e mezzo circa dalla volta precedente in cui ha dovuto posticipare causa Covid i festeggiamenti per i 30 anni dal suo album di debutto, Shake Your Money Maker, celebrati in Italia con il live del 13 ottobre 2022 all’Alcatraz di Milano (leggi qui la recensione). Introdotti dalle note di It’s a Long Way to the Top (If You Wanna Rock ‘n’ Roll) degli AC/DC, i Black Crowes guadagnano subito il centro della scena e le luci principali sono tutte per i fratelli Robinson, con il cantante nettamente più in vista rispetto agli altri, anche grazie alla sua voce, oltre che per le sue movenze.
I posti a sedere del teatro vengono abbandonati sin dalle prime note su invito dello stesso frontman e l’inizio del concerto prevede subito due brani dal nuovo album, Bedside Manners e Dirty Cold Sun. Nel corso della serata si attinge ancora a Happiness Bastards, ma si ripesca tanto dal passato e allora la terza canzone in setlist non può non essere la traccia d’apertura di Shake Your Money Maker, l’acclamatissima Twice As Hard. Dal lavoro d’esordio più avanti ci sono altri brani, tra cui l’unico momento ballad della serata rappresentato da She Talks To Angels, e una delle cover del live, molto nota anche nella versione dei Black Crowes, Hard To Handle di Otis Redding; in scaletta piazzano poi anche una coinvolgente High School Confidential di Jerry Lee Lewis e God’s Got It di Reverend Charlie Johnson, unico bis del live che si era chiuso poco prima con un altro pezzo da sempre tra i più apprezzati della band, Remedy, che non ha deluso le aspettative… proprio come tutto il concerto.
Un’ora e mezzo di rock ‘n’ roll che fa bene al cuore.
Scaletta – Black Crowes live al Teatro Arcimboldi di Milano:
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Bedside Manners
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Dirty Cold Sun
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Twice as Hard
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Gone
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Goodbye Daughters of the Revolution
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Sister Luck
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Cross Your Fingers
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High School Confidential (Jerry Lee Lewis cover)
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Thorn in My Pride
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Wanting and Waiting
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Hard to Handle (Otis Redding cover)
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She Talks to Angels
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Follow the Moon
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Sting Me
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Jealous Again
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Remedy
Bis:
17. God’s Got It (Reverend Charlie Jackson cover)