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Calibro 35 al Torino Film Festival 2022
I Calibro 35 firmano la colonna sonora del documentario su Piero Umiliani, che sarà presentato al Torino Film Festival… ma non è l’unica novità sui prossimi impegni del gruppo con il cinema
Sono reduci dal successo del tour nei teatri di Scacco al Maestro, omaggio ad Ennio Morricone (qui il nostro report del concerto al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano). Adesso i Calibro 35 sono però pronti a tornare al cinema: la band è infatti presente nella colonna sonora de Il tocco di Piero – Le mille vite di Piero Umiliani, che sarà presentato al Torino Film Festival oggi, 30 novembre. I Calibro 35 hanno eseguito 5 bambole per la luna di agosto feat. Serena Altavilla, Mah na mah na feat. Vincenzo Vasi e Serena Altavilla, Discomania, Chaser e Non mollare. La colonna sonora sarà a breve disponibile per Unicorn Records in formato CD e successivamente in vinile.
Sempre al Torino Film Festival, è stato presentato il restauro in 4K di Milano Calibro 9, film da cui la band ha tratto ispirazione per il proprio nome. Questo anniversario dà il via a un progetto che prevede la pubblicazione nel circuito NFT di un contenuto esclusivo targato Minerva Pictures e Calibro 35, in collaborazione con PublicPressure.
Inoltre due dei membri dei Calibro 35 sono coinvolti in altre due pellicole presentate al Festival del Cinema torinese: Massimo Martellotta ha firmato le musiche di Svegliami a Mezzanotte di Francesco Patierno; Enrico Gabrielli invece quelle de L’Irriducibile di Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa. Entrambi i film saranno presentati il 1° dicembre al Torino Film Festival.
I Calibro 35 continuano la loro attività per il cinema e la tv: sono tornati al lavoro per la colonna sonora della seconda stagione della serie di Rai1 prodotta da Lux Vide Blanca.
Tommaso Colliva ha inoltre prodotto Se mi vuoi, la nuova canzone di Diodato tratta dal nuovo film su Diabolik, Diabolik – Ginko all’attacco! dei Manetti Bros. Nel brano, anche le chitarre e synth di Massimo Martellotta e la batteria di Fabio Rondanini.
Calibro 35; foto di Attilio Marasco
