27/06/2013

Dirtmusic

Tra afrobeat e desert blues, ecco il terzo album di Hugo Race e Chris Eckman registrato a Bamako

Era il 2007 quando Chris Eckman, Hugo Race e Chris Brokaw diedero vita al primo album firmato Dirtmusic. L’anno seguente la partecipazione al Festival del Deserto e la scoperta dei Tamikrest, trasmessa nell’ottimo BKO pubblicato nel 2010. Negli ultimi tre anni sono cambiate molte cose come l’uscita di Brokaw, l’attività sempre più intensa di Eckman come produttore in Mali, la nascita di Glitterbeat dedicata proprio alla musica africana. Inevitabile che il terzo lavoro Dirtmusic fosse intriso di mutamenti, ma soprattutto di difficoltà, quelle di una nazione dilaniata in una fase storica complessa e dolorosa.

Troubles nasce dalla piena immersione nello spirito e nelle dinamiche maliane: Race e Eckman approdano a Bamako senza nulla di scritto, ma solo con quale spunto, pronti a farsi sorprendere dai musicisti che li attendono a registrare al Moffou, noto club cittadino. Se BKO era figlio dell’infatuazione e di una partnership non ancora paritaria, Troubles lancia una trasfigurazione world music come sapevano fare Embryo e Can, usa il modulo jam e prende il meglio dal valore rituale di certa musica locale. Due tra i musicisti coinvolti con le rispettive band, Ben Zabo e Samba Touré, incarnano le direttrici del disco: afrobeat elettrico e pulsante, pungente desert blues. Un disco graffiante e dai lontani umori psichedelici, mosso e indistinto come l’immagine di copertina.

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