07/12/2020

“On y va” – Nuovo video in anteprima su Jam TV di Les Flâneurs

Nuovo singolo, accompagnato da un video, per il nuovo progetto del produttore Alessandro Marchetti, componente della band indie Il Disordine delle Cose. Il brano fa parte del nuovo album “A Long Season”, pubblicato lo scorso 23 ottobre
On y va è il nuovo singolo di Les Flâneurs, nuovo progetto del produttore Alessandro Marchetti, componente del gruppo indie Il Disordine delle Cose.
Les Flâneurs non è una nuova band, quanto piuttosto un progetto collettivo, con Alessandro Marchetti in qualità di mente e produttore, in cui tutti i talenti coinvolti hanno contribuito a sviluppare i brani. Lo stile del progetto spazia fra indie, elettronica e folk, con un utilizzo significativo di sintetizzatori, drum machine e sezioni orchestrali.
Nel corso degli ultimi anni Marchetti ha registrato queste tracce, che fanno parte del nuovo album A Long Season, uscito lo scorso 23 ottobre, con un’anima e un’attitudine differenti rispetto a quelli de Il Disordine delle Cose. Questi stessi brani sono ora raccolti col nome Les Flâneurs, coinvolgendo diversi artisti con cui è venuto via via in contatto. Il produttore, infatti, era peraltro attirato dall’idea di lavorare con voci differenti, soprattutto femminili, come nel caso di Alice Greco, autrice e interprete del testo di On y va:
“Questo brano è nato con una chitarra e con un’accordatura strana che ho copiato da una band che amo che secondo me è molto sottovalutata in Italia, i Grizzly Bear” – racconta Alessandro Marchetti. – “Io già ci vedevo qualcosa di francese, un testo o un cantato in francese, lingua che Alice Greco conosceva bene, visto che ha vissuto tanti anni a Tunisi. Io non lo sapevo e questa è stata una coincidenza fortuita e una di quelle cose che si incasellano perfettamente quando poi vuoi comporre un brano. Io penso in genere più alla musica, è la mia forma preferita il suono rispetto al testo. Alice è stata brava nel trasmettere quel senso di libertà e di indipendenza nel testo che parla di questa ragazza che rivendica la sua libertà, fa quello che vuole senza che le dicano cosa fare, se la vive…”
‘On y va’ è un brano scritto con la voglia profonda di libertà… – spiega Alice Greco. – La libertà di essere un essere umano, una donna come ognuno di noi vuole essere donna, senza stereotipi, libere di fare le proprie scelte, i propri errori e di vivere nel prezioso presente senza fare troppi programmi per il futuro, perché è ancora tutto da scrivere e non ci sono limiti a quello che possiamo decidere di fare con la nostra vita. Il ritmo incalzante ha portato a scrivere un testo come se si fosse perennemente in viaggio, non solo in auto, ma dentro se stessi, per scoprire ogni giorno una parte di sé inesplorata, come è l’attitudine di una ‘Flâneuse’, vagare per le vie, sperimentando e provando sempre nuove emozioni.
Ecco qui di seguito il video di On y va:
 
 

  
Cinque anni di lavorazione, tre lingue, artisti provenienti da nazioni, perfino continenti diversi. Così è nato questo album, A Long Season, non dall’ambizione, ma da una verace attitudine da Flâneur curioso e girovago, che ha portato il produttore Alex Marchetti a coinvolgere amici e voci da Italia, Svezia, perfino Brasile nel suo progetto. Ognuno ha aggiunto il proprio talento ai brani che Alessandro andava via via componendo, parallelamente al suo impegno storico con Il Disordine delle Cose (che nel 2021 pubblicheranno peraltro il loro quarto album).
Alcuni incontri, come quello con Alice Greco, sono stati casuali, con lei che si esibiva in un locale dove Alex si era trovato a passare la serata con amici.
Altri, come la svedese Hanna Turi, si sono esibiti nel corso degli house concert che Alex ha organizzato per anni nella sua cascina nel Novarese.
Hanno partecipato alla realizzazione del lavoro, che nell’attitudine si potrebbe paragonare a quel che è UNKLE per James Lavelle o Death in Vegas per Richard Fearless, anche l’italiana Carlot-ta e la brasiliana Priscila Ribas.

 
Ci sono tante buone ragioni per ascoltare questo disco, proprio ora.
Le fluide tessiture elettroniche, la sincerità dei testi, la scrittura accattivante.
Ma, soprattutto, il fatto che questo disco sia nato dall’incontro di anime differenti grazie alla musica, da scambi reciproci, da viaggi reali e metaforici.
Non a caso la copertina è una foto scattata dallo stesso Alex nella metro di New York.
In un anno come il 2020, in cui le circostanze hanno bloccato vita e spostamenti, è importante ricordare e tener presente quanta bellezza possa scaturire dal vagare, dal girovagare, e dall’incontrarsi.
 
 
Le Flâneur è una figura dinamica: può sedere per delle ore in un bistro a osservare il mondo che gli scorre davanti, ma è anche un camminatore instancabile, in grado di coprire grandi distanze, viaggiando su rotte casuali.
Una condizione che gli permette di osservare ogni cosa che gli accade attorno, senza fretta.
È una sorta di eroe involontario, in lotta contro il conformismo dei costumi per affermare la sua personalità.
In fondo, vuole solo salvare se stesso…
 

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