Il Pordenone Blues Festival è giunto alla ventiseiesima edizione e si svolgerà dal 17 al 23 luglio.
Negli anni il Festival è cresciuto in maniera esponenziale grazie anche all’originalità del cast artistico: anche quest’anno ci sono grandi nomi della scena musicale mondiale come Steve Winwood (che aprirà la rassegna il 17 luglio), Macy Gray (che terrà un concerto gratuito) e Charlie Musselwhite (23 luglio) a cui sarà affidata la chiusura del Festival.
Un Festival con 25 anni di attività continuativa e una ricaduta turistica consolidata grazie alla forza di sapersi rinnovare con formule sempre nuove – tra le ultime, i tour turistici e pacchetti vacanza per “gustare” meglio il blues in tutte le sue peculiarità – e la collaudatissima “Blues, Food, Wine & More: La musica della terra”: il blues è musica della terra, che viene dall’anima e “dalla pancia”.
A Pordenone, il blues non è solo una questione di musica, dunque, ma un modo di vivere: una settimana di concerti, teatro, arte, cinema, letteratura, enogastronomia alla scoperta delle bellezze del Trivento. “Innamoratevi del nostro territorio” , infatti, è lo slogan del Festival 2017 che, quest’anno, coinvolgerà oltre all’intera città di Pordenone anche 40 comuni della sua provincia – oltre che centinaia tra volontari, collaboratori, associazioni, enti locali e culturali e, con loro, anche un ampio spettro di fruitori, pubblico di tutte le età e di ogni classe sociale, un’ottima occasione di contatto e di promozione nazionale e regionale.
La locandina che accompagnerà la 26° edizione del Festival è opera di Giulio Iurissevich, artista pordenonese noto in tutto mondo. Apprezzato da esperti di comunicazione e dagli illustratori, i suoi manifesti sono molto ricercati dagli appassionati fino a diventare oggetto di culto.
L’organizzazione e la direzione artistica del Festival sono di Andrea Mizzau: “La città per quella settimana sarà in festa: tutto sarà a tema, dalle vetrine dei negozi (alle commesse). Pordenone sarà abbellita da bandiere e striscioni in tutto il centro, la filodiffusione e i busker suoneranno per le strade e le osterie. Tutto in nome del blues”.
Per tutte le altre informazioni è possibile consultare il sito www.pordenonebluesfestival.it.
Negli anni il Festival è cresciuto in maniera esponenziale grazie anche all’originalità del cast artistico: anche quest’anno ci sono grandi nomi della scena musicale mondiale come Steve Winwood (che aprirà la rassegna il 17 luglio), Macy Gray (che terrà un concerto gratuito) e Charlie Musselwhite (23 luglio) a cui sarà affidata la chiusura del Festival.
Un Festival con 25 anni di attività continuativa e una ricaduta turistica consolidata grazie alla forza di sapersi rinnovare con formule sempre nuove – tra le ultime, i tour turistici e pacchetti vacanza per “gustare” meglio il blues in tutte le sue peculiarità – e la collaudatissima “Blues, Food, Wine & More: La musica della terra”: il blues è musica della terra, che viene dall’anima e “dalla pancia”.
A Pordenone, il blues non è solo una questione di musica, dunque, ma un modo di vivere: una settimana di concerti, teatro, arte, cinema, letteratura, enogastronomia alla scoperta delle bellezze del Trivento. “Innamoratevi del nostro territorio” , infatti, è lo slogan del Festival 2017 che, quest’anno, coinvolgerà oltre all’intera città di Pordenone anche 40 comuni della sua provincia – oltre che centinaia tra volontari, collaboratori, associazioni, enti locali e culturali e, con loro, anche un ampio spettro di fruitori, pubblico di tutte le età e di ogni classe sociale, un’ottima occasione di contatto e di promozione nazionale e regionale.
La locandina che accompagnerà la 26° edizione del Festival è opera di Giulio Iurissevich, artista pordenonese noto in tutto mondo. Apprezzato da esperti di comunicazione e dagli illustratori, i suoi manifesti sono molto ricercati dagli appassionati fino a diventare oggetto di culto.
L’organizzazione e la direzione artistica del Festival sono di Andrea Mizzau: “La città per quella settimana sarà in festa: tutto sarà a tema, dalle vetrine dei negozi (alle commesse). Pordenone sarà abbellita da bandiere e striscioni in tutto il centro, la filodiffusione e i busker suoneranno per le strade e le osterie. Tutto in nome del blues”.
Per tutte le altre informazioni è possibile consultare il sito www.pordenonebluesfestival.it.