Sex Pistols Live ’76 uscirà in Italia il prossimo agosto e includerà quattro concerti rivoluzionari, con registrazioni selezionate dagli stessi Sex Pistols e rimasterizzate agli Abbey Road Studios.
Nel primo disco trova spazio il leggendario show del 4 giugno 1976 al Lesser Free Trade Hall di Manchester, considerato uno dei più importanti concerti di sempre. L’evento fu organizzato da Pete Shelley e Howard Devoto (che formò i Buzzcocks dopo aver visto i Pistols a Welwyn Garden City) mentre tra il pubblico erano presenti personaggi come Morrissey, Mark E. Smith e Tony Wilson, oltre a futuri membri dei Joy Division. Inutile dire che il concerto cambiò il corso della storia della musica: i Pistols ispirarono una generazione di anticonformisti.
Più vicino alle radici londinesi della band è il secondo disco che raccoglie il Midnight Special concert, registrato il 29 agosto del 1976 al cinema Screen on the Green del quartiere londinese di Islington. Per questa occasione i Sex Pistols furono supportati dai Clash e dai Buzzcocks e leggenda narra che venne impedito l’ingresso ai giornalisti e allo staff della casa discografica.
Il terzo disco contiene il concerto del 17 settembre 1976 registrato nella prigione di massima sicurezza di Chelmsford. Dei quattro live che compongono il box, questo è l‘unico registrato professionalmente dall’engineer della band Dave Goodman. L’idea di usare questa venue decisamente non convenzionale fu del manager Malcom McLaren, sempre alla ricerca di idee provocatorie per creare polemica. John Rotten Lydon fu infatti più offensivo che mai, come dimostrano le battute fra una canzone e l’altra.
La collezione viene completata da un altro concerto, originariamente uscito come bootleg, registrato il 25 settembre del 1976 al 76 Club di Burton On Trent. L’esibizione è per la prima volta disponibile interamente in questo box set.
Nel primo disco trova spazio il leggendario show del 4 giugno 1976 al Lesser Free Trade Hall di Manchester, considerato uno dei più importanti concerti di sempre. L’evento fu organizzato da Pete Shelley e Howard Devoto (che formò i Buzzcocks dopo aver visto i Pistols a Welwyn Garden City) mentre tra il pubblico erano presenti personaggi come Morrissey, Mark E. Smith e Tony Wilson, oltre a futuri membri dei Joy Division. Inutile dire che il concerto cambiò il corso della storia della musica: i Pistols ispirarono una generazione di anticonformisti.
Più vicino alle radici londinesi della band è il secondo disco che raccoglie il Midnight Special concert, registrato il 29 agosto del 1976 al cinema Screen on the Green del quartiere londinese di Islington. Per questa occasione i Sex Pistols furono supportati dai Clash e dai Buzzcocks e leggenda narra che venne impedito l’ingresso ai giornalisti e allo staff della casa discografica.
Il terzo disco contiene il concerto del 17 settembre 1976 registrato nella prigione di massima sicurezza di Chelmsford. Dei quattro live che compongono il box, questo è l‘unico registrato professionalmente dall’engineer della band Dave Goodman. L’idea di usare questa venue decisamente non convenzionale fu del manager Malcom McLaren, sempre alla ricerca di idee provocatorie per creare polemica. John Rotten Lydon fu infatti più offensivo che mai, come dimostrano le battute fra una canzone e l’altra.
La collezione viene completata da un altro concerto, originariamente uscito come bootleg, registrato il 25 settembre del 1976 al 76 Club di Burton On Trent. L’esibizione è per la prima volta disponibile interamente in questo box set.
In Sex Pistols – Live ’76 i concerti sono per la prima volta proposti con la sequenza originale delle canzoni ed il cofanetto sarà disponibile in una versione in 4CD e una in 4LP, oltre che in digitale. Il box set include inoltre fotografie inedite dell’epoca e la replica dell’originale Sex Pistols Glitterbest press kit.