06/08/2019

Robbie Robertson – Sinematic

Nuovo album solista in uscita a settembre per Robbie Robertson per il quale si è ispirato al suo recente lavoro per le colonne sonore dell’atteso nuovo film di Martin Scorsese, “The Irishman”, e del documentario in uscita, “Once Were Brothers: Robbie Robertson and The Band”
Robbie Robertson pubblicherà il suo nuovo album solista, Sinematic, il prossimo 20 settembre. Il titolo è evocativo: un lavoro che trae ispirazione dai suoi trascorsi di compositore di musica da film e contiene una serie di brani che esplorano gli angoli più oscuri della natura umana. Le 13 canzoni, autoprodotte, costituiscono il primo album in studio di Robertson dopo l’introspettivo How To Become Clairvoyant del 2011.
 
Per SinematicRobertson si è ispirato al suo recente lavoro per le colonne sonore dell’atteso nuovo film di Martin Scorsese, The Irishman, e del documentario in uscita, Once Were Brothers: Robbie Robertson and The Band, basato sul suo libro bestseller del 2016 Testimony. Il documentario verrà proiettato in anteprima mondiale giovedì 5 settembre in occasione della serata inaugurale del 44° Toronto International Film Festival.
 
Contemporaneamente all’annuncio del nuovo album, Robertson offre un assaggio di Sinematic con l’ascolto in streaming del primo brano del disco, I Hear You Paint Houses, tratto dal film di Scorsese e dal libro su cui è basato, I Heard You Paint Houses, appunto, di Charles Brandt: la canzone vede Robertson duettare con Van Morrison.
 
“Stavo lavorando alla musica di The Irishman ed a quella del documentario, e questi due progetti si stavano sovrapponendo” – afferma Robertson – “Ho intravisto un percorso definito: come in un film, si intrecciavano immagini a tratti ossessive e violente, ma anche piacevoli e positive. Seguendo quelle immagini tutto ha preso forma. Ad un certo punto, ho iniziato a chiamare questo sound Peckinpah Rock, in riferimento a Sam Peckinpah, l’immortale regista di western come The Wild Bunch o Pat Garrett and Billy The Kid”.
 
Robbie Robertson con la sua voce particolare dall’incedere narrativo e con il suo unico, vibrante, stile chitarristico dipinge le atmosfere moody e mid-tempo dell’album, accompagnato nella maggior parte dei brani dal bassista Pino Palladino (John Mayer Trio, The Who), dal batterista Chris Dave (D’Angelo, Adele) e dal tastierista Martin Pradler, che ha anche mixato il disco. La band è completata da Afie Jurvanen (Bahamas) alla chitarra e alla seconda voce e dalla cantante Felicity Williams. Diversi gli importanti ospiti del disco: Van MorrisonGlen Hansard, Citizen CopeJ.S. Ondara, Laura Satterfield,Jim KeltnerDerek TrucksFrédéric YonnetDoyle Bramhall II e Howie B.

 

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