Simone Agostini torna a raccontarci questo secondo disco dal titolo Maka che significa “Terra” nella lingua del popolo Sioux. Torna a farlo suonare attraverso il brano Into The Wind, secondo estratto incorniciato anche da un video diretto e prodotto da Matteo Ciavattella.
Il titolo richiama le suggestioni ed il ritmo vorticoso che ci trascina senza sosta in un volo libero, energico e senza meta, come fossimo immersi nel vento. Into the Wind… L’aria, l’atmosfera, il vento.
L’uso di un effetto delay e l’incalzante pattern ritmico lo rendono il brano più vicino alla celebre A25 il singolo che dal suo esordio Green del 2009 ricevette molti riscontri di critica e di pubblico. Questa volta però il tapping, che fu allora quasi unico protagonista, è presente solo nell’intermezzo alla fine del secondo ritornello e la cadenza ritmica è principalmente costruita con un costante gioco percussivo sulle corde, incastrato con l’arpeggio e l’effetto, appunto, di delay.
Prodotto dal cantautore e producer abruzzese Paolo Tocco, con cui Agostini da anni porta avanti una consolidata collaborazione, questo nuovo capitolo discografico sancisce una maturità stilistica e compositiva come sempre ricca di contaminazioni che restituiscono a tutto il suono e alla scrittura una variazione etnica e spirituale che fa di Simone Agostini uno dei più interessanti ed apprezzati compositori di chitarra fingerstyle della nuova scena italiana.
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