Più di trentadue musicisti e circa 400.000 persone per tre giorni di “pace e musica” che meglio non avrebbero potuto incarnare la cultura e lo spirito hippie di quel periodo. Un evento che ha segnato non solo una generazione, ma un’intera epoca, e che per questo in molti hanno tentato di replicare senza però ottenere lo stesso successo.
Ora Michael Lang, uno degli storici organizzatori di Woodstock insieme a John Roberts, Joel Rosenman e Artie Kornfiled, ha dichiarato il forte desiderio di organizzare un festival per festeggiare il 50esimo anniversario di quel grande evento del ’69. C’è ancora tempo, la data cadrebbe nel 2019, e si parlerebbe addirittura di una versione europea del festival; al momento Lang ha detto di aver intrapreso le trattative con dei potenziali partner e sta valutando le possibili location per l’evento.
Oltre ad essere uno dei principali promoter della versione originale di Woodstock, Michael Lang è stato coinvolto anche nell’organizzazione dei due “sequel”, quello del 1994 a Saugerties e quello del 1999 a Rome; al contrario, il festival in programma nel 2009 a Brooklyn, per festeggiare i 40 anni dal famoso evento di Bethel, non ha mai visto la luce.
Non rimane che aspettare e vedere se Woodstock 2019 sarà in grado, com’è nei desideri di Michael Lang, di ricreare quell’atmosfera che lo ha reso immmortale, quello spirito di pace e musica che è stato invece sostituito da spinte prevalentemente commerciali nelle versioni successive.