Il tour è legato ancora all’ultimo album (Hidden City, uscito lo scorso anno), anche se i brani nuovi in scaletta sono solo tre, tra cui la carica hard rock di GOAT e i ritmi quasi industrial di Deeply Ordered Chaos.
Per il resto la band ritorna al periodo d’oro degli album Love, Electric e Sonic Temple di metà anni 80, con ogni canzone avviata da un potente intro di batteria o dai riff granitici di Duffy. A colpire sono in particolare la perfetta qualità audio, che permette di sentire ogni sfumatura degli strumenti, e la precisione dei musicisti (Duffy su tutti in forma smagliante).
Astbury, da rockstar consumata quale è, sfoggia tutta la sua esperienza nell’intrattenere il pubblico e una voce rimasta ancora fedele a sé stessa. Vestito con giacca di pelle e classici occhiali da sole, scherza con i fan e si scatena intonando una dopo l’altra tutte le hit (da Wild Flower a Rain, da Lil’ Devil a She Sells Sanctuary).
I momenti migliori li regalano la ballad Sweet Soul Sister, la splendida Nirvana e il rock blues di King Contrary Man, con tanto di classici riferimenti a un incontro con il diavolo a un “crossroads”. Attraverso i 16 brani in scaletta i The Cult mostrano tutta la loro energia e capacità, pronti per condividere il palco con gli Editors al Pistoia Blues Festival.
Scaletta concerto:
Wild Flower
Rain
Dark Energy
Spiritwalker
Peace Dog
Honey From a Knife
Sweet Soul Sister
Nirvana
Deeply Ordered Chaos
The Phoenix
Lil’ Devil
G O A T
She Sells Sanctuary
Fire Woman
King Contrary Man
Love Removal Machine