Nasceva il 6 gennaio 1946 a Cambridge Syd Barrett. Il fondatore nonché primo leader dei Pink Floyd avrebbe dunque compiuto 70 anni proprio oggi e per l’occasione la famiglia dell’artista ha deciso di rendere note alcune foto rare e/o inedite sul sito ufficiale.
La figura di Syd Barrett certamente non può che rimanere viva nella storia del rock e non solo.
Si è continuato infatti a parlare di lui nell’anno appena trascorso anche in riferimento ai suoi disturbi mentali di tipo schizofrenico e all’uso di droghe, a causa dei quali fu allontanato dalla band nel 1968 durante le registrazioni del secondo disco dei Floyd, A Saucerful Of Secrets. Si è parlato cioè ancora della malattia di Syd in quanto secondo uno studio italiano pubblicato su Clinical Neuropsychiatry da Mario Campanella ad agosto dell’anno da poco terminato, pare che l’artista soffrisse della particolare forma di autismo nota come sindrome di Asperger.
Sempre a proposito dei problemi dell’artista, il 2015 è stato anche il quarantennale da quell’ultimo strano incontro tra Syd Barrett e i Floyd.
Era il 1975 quando Roger Waters, David Gilmour, Nick Mason e Richard Wright si ritrovarono agli Abbey Road Studios di Londra per incidere Wish You Were Here. “Vorrei che fossi qui” era quello che si auguravano i quattro musicisti rivolgendosi idealmente a Syd Barrett e, neanche a farlo apposta, il 5 giugno dello stesso anno un uomo visibilmente ingrassato e irriconoscibile apparve in studio mentre il gruppo stava completando Shine On You Crazy Diamond; mentre cioè i Pink Floyd stavano dedicando il brano che apriva il loro nuovo disco al loro vecchio amico, il “Diamante Pazzo” si materializzò dinanzi a loro: era Syd in persona.
Tra le varie testimonianze di quell’incontro spesso riportate, si racconta che Roger Waters si mise a piangere e che poi qualcuno chiese un parere su Shine On You Crazy Diamond proprio a Syd Barrett, il quale pare non avesse apprezzato particolarmente il brano…
Certo, tanti aneddoti sono già noti e lo è pure la storia dei Pink Floyd. Ma il nome della band continua ad avere un suo peso specifico anche nell’attualità e nell’anno appena conclusosi per mano dei due che successivamente avrebbero guidato i Floyd.
Roger Waters, infatti, nel 2015, oltre ad aver ripubblicato in versione rimasterizzata il suo terzo disco solista Amused To Death e ad aver annunciato per il 2016 un suo nuovo lavoro solista, ha continuato con il suo The Wall: il grande concerto, proposto nei palazzetti e negli stadi di tutto il mondo tra il 2010 e il 2013, è diventato un film con il live integrale e con alcune scene inedite, come quella in cui lo si vede per la prima volta al cimitero di Cassino dinanzi al monumento ai caduti su cui è riportato anche il nome del padre, Eric Fletcher Waters, deceduto ad Anzio durante la Seconda Guerra Mondiale.
Alla fine del film, inoltre, l’ex bassista e cantante dei Pink Floyd si ritrova a chiacchierare con l’ex batterista Nick Mason dei comuni trascorsi nel gruppo, traendo spunto da alcune domande pervenute tramite Internet da fan di tutto il mondo.
David Gilmour è invece tornato il 18 settembre 2015 con il disco solista Rattle That Lock nove anni dopo il precedente On An Island, e in Italia ha tenuto pure due concerti a metà settembre a Verona prima e a Firenze poi, incantando migliaia di fan in visibilio con il suo tocco magico e inconfondibile sulla chitarra.
Tornando però alla storia, il 2015 è stato anche l’anno del cinquantesimo anniversario dalla nascita dei Pink Floyd e in particolare quelli con a capo Syd Barrett sono stati celebrati (o in qualche modo ricordati) all’inizio dello scorso dicembre con 1965 – Their First Recordings, EP pubblicato sotto forma di doppio sette pollici in edizione limitata in occasione del Black Friday 2015 del Record Store Day. Il lavoro è stato registrato a suo tempo da Syd Barrett alla chitarra e alla voce, Roger Waters al basso e alla voce, Nick Mason alla batteria, Richard Wright alle tastiere e Rado Klose. Quest’ultimo è il chitarrista che andava a scuola con Waters e Barrett e che faceva parte della band prima che assumesse il nome Pink Floyd.
Sei sono i pezzi contenuti nell’EP, tra cui I’m a King Bee, cover del brano di Slim Harpo. Tra le altre tracce recuperate da Andy Jackson, storico tecnico del suono dei Pink Floyd, ce ne sono quattro scritte da Syd Barrett (Lucy Leave, Double o Bo, Remember Me e Butterfly), e una da Waters (Walk With Me Sydney), che vede anche il coro di Juliette Gale, moglie di Richard Wright dal ’64 all’82 e unica ospite del lavoro.
La copertina è stata concepita dal grafico Peter Wynn-Wilson sotto la direzione di Aubrey “Po” Powell del solito Hipgnosis, il celebre studio fondato dal compianto Storm Thorgerson e appunto da Powell, famoso per aver dato vita a quasi tutte le copertine dei Pink Floyd.
1965 – Their First Recordings dovrebbe uscire pure in un’edizione non limitata nel 2016.
Tutto tace invece al momento per quanto riguarda il documentario Have You Got It Yet? La pellicola, diretta da Roddy Bogawa e dedicata a Syd Barrett, era stata annunciata prima per la scorsa estate e poi per la fine del 2015, ma al momento non vi sono ulteriori aggiornamenti neppure sulla pagina ufficiale Facebook dedicata proprio a Have You Got It Yet?
Lo stesso Bogawa è riuscito però a pubblicare il DVD Taken By Storm: the Art of Storm Thorgerson and Hipgnosis, dedicato ovviamente al celebre graphic designer e al suo studio.
Insomma, alla fine quando si parla di Roger Waters, Nick Mason e David Gilmour non si può non parlare di Pink Floyd.
E non si può non parlare di Pink Floyd senza ricordare anche il tastierista Richard Wright, Storm Thorgerson per le sue copertine… e senza ricordare Syd Barrett, fondatore nonché primo leader del gruppo, a 70 anni di distanza dalla sua nascita…
La figura di Syd Barrett certamente non può che rimanere viva nella storia del rock e non solo.
Si è continuato infatti a parlare di lui nell’anno appena trascorso anche in riferimento ai suoi disturbi mentali di tipo schizofrenico e all’uso di droghe, a causa dei quali fu allontanato dalla band nel 1968 durante le registrazioni del secondo disco dei Floyd, A Saucerful Of Secrets. Si è parlato cioè ancora della malattia di Syd in quanto secondo uno studio italiano pubblicato su Clinical Neuropsychiatry da Mario Campanella ad agosto dell’anno da poco terminato, pare che l’artista soffrisse della particolare forma di autismo nota come sindrome di Asperger.
Sempre a proposito dei problemi dell’artista, il 2015 è stato anche il quarantennale da quell’ultimo strano incontro tra Syd Barrett e i Floyd.
Era il 1975 quando Roger Waters, David Gilmour, Nick Mason e Richard Wright si ritrovarono agli Abbey Road Studios di Londra per incidere Wish You Were Here. “Vorrei che fossi qui” era quello che si auguravano i quattro musicisti rivolgendosi idealmente a Syd Barrett e, neanche a farlo apposta, il 5 giugno dello stesso anno un uomo visibilmente ingrassato e irriconoscibile apparve in studio mentre il gruppo stava completando Shine On You Crazy Diamond; mentre cioè i Pink Floyd stavano dedicando il brano che apriva il loro nuovo disco al loro vecchio amico, il “Diamante Pazzo” si materializzò dinanzi a loro: era Syd in persona.
Tra le varie testimonianze di quell’incontro spesso riportate, si racconta che Roger Waters si mise a piangere e che poi qualcuno chiese un parere su Shine On You Crazy Diamond proprio a Syd Barrett, il quale pare non avesse apprezzato particolarmente il brano…
Certo, tanti aneddoti sono già noti e lo è pure la storia dei Pink Floyd. Ma il nome della band continua ad avere un suo peso specifico anche nell’attualità e nell’anno appena conclusosi per mano dei due che successivamente avrebbero guidato i Floyd.
Roger Waters, infatti, nel 2015, oltre ad aver ripubblicato in versione rimasterizzata il suo terzo disco solista Amused To Death e ad aver annunciato per il 2016 un suo nuovo lavoro solista, ha continuato con il suo The Wall: il grande concerto, proposto nei palazzetti e negli stadi di tutto il mondo tra il 2010 e il 2013, è diventato un film con il live integrale e con alcune scene inedite, come quella in cui lo si vede per la prima volta al cimitero di Cassino dinanzi al monumento ai caduti su cui è riportato anche il nome del padre, Eric Fletcher Waters, deceduto ad Anzio durante la Seconda Guerra Mondiale.
Alla fine del film, inoltre, l’ex bassista e cantante dei Pink Floyd si ritrova a chiacchierare con l’ex batterista Nick Mason dei comuni trascorsi nel gruppo, traendo spunto da alcune domande pervenute tramite Internet da fan di tutto il mondo.
David Gilmour è invece tornato il 18 settembre 2015 con il disco solista Rattle That Lock nove anni dopo il precedente On An Island, e in Italia ha tenuto pure due concerti a metà settembre a Verona prima e a Firenze poi, incantando migliaia di fan in visibilio con il suo tocco magico e inconfondibile sulla chitarra.
Tornando però alla storia, il 2015 è stato anche l’anno del cinquantesimo anniversario dalla nascita dei Pink Floyd e in particolare quelli con a capo Syd Barrett sono stati celebrati (o in qualche modo ricordati) all’inizio dello scorso dicembre con 1965 – Their First Recordings, EP pubblicato sotto forma di doppio sette pollici in edizione limitata in occasione del Black Friday 2015 del Record Store Day. Il lavoro è stato registrato a suo tempo da Syd Barrett alla chitarra e alla voce, Roger Waters al basso e alla voce, Nick Mason alla batteria, Richard Wright alle tastiere e Rado Klose. Quest’ultimo è il chitarrista che andava a scuola con Waters e Barrett e che faceva parte della band prima che assumesse il nome Pink Floyd.
Sei sono i pezzi contenuti nell’EP, tra cui I’m a King Bee, cover del brano di Slim Harpo. Tra le altre tracce recuperate da Andy Jackson, storico tecnico del suono dei Pink Floyd, ce ne sono quattro scritte da Syd Barrett (Lucy Leave, Double o Bo, Remember Me e Butterfly), e una da Waters (Walk With Me Sydney), che vede anche il coro di Juliette Gale, moglie di Richard Wright dal ’64 all’82 e unica ospite del lavoro.
La copertina è stata concepita dal grafico Peter Wynn-Wilson sotto la direzione di Aubrey “Po” Powell del solito Hipgnosis, il celebre studio fondato dal compianto Storm Thorgerson e appunto da Powell, famoso per aver dato vita a quasi tutte le copertine dei Pink Floyd.
1965 – Their First Recordings dovrebbe uscire pure in un’edizione non limitata nel 2016.
Tutto tace invece al momento per quanto riguarda il documentario Have You Got It Yet? La pellicola, diretta da Roddy Bogawa e dedicata a Syd Barrett, era stata annunciata prima per la scorsa estate e poi per la fine del 2015, ma al momento non vi sono ulteriori aggiornamenti neppure sulla pagina ufficiale Facebook dedicata proprio a Have You Got It Yet?
Lo stesso Bogawa è riuscito però a pubblicare il DVD Taken By Storm: the Art of Storm Thorgerson and Hipgnosis, dedicato ovviamente al celebre graphic designer e al suo studio.
Insomma, alla fine quando si parla di Roger Waters, Nick Mason e David Gilmour non si può non parlare di Pink Floyd.
E non si può non parlare di Pink Floyd senza ricordare anche il tastierista Richard Wright, Storm Thorgerson per le sue copertine… e senza ricordare Syd Barrett, fondatore nonché primo leader del gruppo, a 70 anni di distanza dalla sua nascita…