Blues dalle tinte scure come tratto distintivo e poi si alternano robuste chitarre elettriche, morbidi fiati e un’elettronica solo accennata. Tutto è disseminato qua e là, come i Petali intesi da Gian Luca Mondo.
Il cantautore ha pubblicato in carriera anche due libri di poesie, di cui uno, Madonna Delle Cicatrici, proprio quest’anno. Sul versante musicale, invece, con questo suo nuovo album ha appena chiuso una trilogia, sebbene sia stato pubblicato solo il disco d’esordio, Piume, e non il secondo lavoro, Perle, anche se lo stesso Gian Luca Mondo sostiene che quest’ultimo sia il migliore dei tre.
Pochi mesi sono stati necessari per comporre questa terza fatica discografica, in cui la creatività deriva dalla devozione per Bob Dylan, Jimmie Rodgers, Skip James, Blind Willie Johnson, Robert Johnson e Hank Williams, e dall’amore che diventa un calvario infinito di sofferenze distribuito tra sussulti ironici e visionari. Il Dilemma Del Porcospino in apertura conferma subito tali impressioni ed è spiazzante come la successiva Crapshooter, Istruzioni Per Lipe o la title-track. Il modo di cantare di Gian Luca Mondo passa attraverso spoken-word e un timbro ben gestito, da greve e austero ad acuto e mordace.
Scorre in maniera tenue Valentina Blues (Per Carr), prima della divertita e incalzante Nebbia Fra Gli Scacchi. E non vanno lasciate da parte le raffinate Lo Sbocciare Della Magnolia e Il Punto Del Cinghiale (Per Skip James).
La fine, pur essendo la chiusura di una trilogia, in generale sembra incompiuta, ma in realtà spiazza ulteriormente e soprattutto mantiene viva la curiosità di ascoltare il secondo album di Gian Luca Mondo, Perle. Anche perché sin dal titolo lascia ben sperare…
Il cantautore ha pubblicato in carriera anche due libri di poesie, di cui uno, Madonna Delle Cicatrici, proprio quest’anno. Sul versante musicale, invece, con questo suo nuovo album ha appena chiuso una trilogia, sebbene sia stato pubblicato solo il disco d’esordio, Piume, e non il secondo lavoro, Perle, anche se lo stesso Gian Luca Mondo sostiene che quest’ultimo sia il migliore dei tre.
Pochi mesi sono stati necessari per comporre questa terza fatica discografica, in cui la creatività deriva dalla devozione per Bob Dylan, Jimmie Rodgers, Skip James, Blind Willie Johnson, Robert Johnson e Hank Williams, e dall’amore che diventa un calvario infinito di sofferenze distribuito tra sussulti ironici e visionari. Il Dilemma Del Porcospino in apertura conferma subito tali impressioni ed è spiazzante come la successiva Crapshooter, Istruzioni Per Lipe o la title-track. Il modo di cantare di Gian Luca Mondo passa attraverso spoken-word e un timbro ben gestito, da greve e austero ad acuto e mordace.
Scorre in maniera tenue Valentina Blues (Per Carr), prima della divertita e incalzante Nebbia Fra Gli Scacchi. E non vanno lasciate da parte le raffinate Lo Sbocciare Della Magnolia e Il Punto Del Cinghiale (Per Skip James).
La fine, pur essendo la chiusura di una trilogia, in generale sembra incompiuta, ma in realtà spiazza ulteriormente e soprattutto mantiene viva la curiosità di ascoltare il secondo album di Gian Luca Mondo, Perle. Anche perché sin dal titolo lascia ben sperare…