Vent’anni trascorsi tra Alti & Bassi, raccolti in un libretto di ben 54 pagine. Il titolo del piccolo volume è Bravi, Tornate Ancora, Anche Non Tutti! ed è pieno di foto e di racconti che insieme danno vita ad una sorta di diario di Andrea Thomas Gambetti, uno, appunto, degli Alti & Bassi. Naturalmente questa è solo una parte ulteriore de La Nave Dei Sogni, nuovo disco del quintetto vocale in cui sono contenuti tredici brani, arrangiati grazie alle più svariate influenze musicali di ognuno dei cinque componenti: ad esempio il rock è nell’Aria Sulla Quarta Corda (J. S. Bach), oppure Il Volo Del Calabrone diventa jazz ma svisa pure sul funky. E lo stesso jazz rimane comunque il genere a cui gli Alti & Bassi non possono rinunciare in un loro album e per questo motivo due standard come Come Fly With Me (J. Van Heusen – S. Chan) e Chattanooga Choo Choo (H. Warren – M. Gordon) trovano il loro spazio adeguato.
Le molteplici facce dei cinque derivano dalla fantasia veicolata dai titoli che ognuno di loro ha nell’ambito della musica colta, come diplomi di conservatorio, direzione di coro, composizione o direzione d’orchestra. E le loro capacità artistiche li hanno portati, tra le altre cose, a incontrare Lucia Mannucci e Virgilio Savona del Quartetto Cetra, a ricevere il Premio Renato Carosone, ad essere mandati in onda da Fiorello nel suo celebre programma Viva Radio 2 e a ricevere i complimenti di Renzo Arbore.
E se Samba De Uma Nota (N. Mendonça – A.C. Jobim) va verso l’America Latina, Ma L’Amore No (M. Galdieri – G. D’Anzi), Canto Anche Se Sono Stonato (L. Chiosso – L. Luttazzi) e una versione tributo di Faceva Il Palo (W.G.N. Pinnetti, in arte Walter Valdi – E. Jannacci) riprendono nella solita maniera ironica ed elegante una certa tradizione italiana, in modo da rivisitarla e soprattutto da divulgarla a beneficio delle nuove generazioni.
E non c’è mezzo migliore se non La Nave Dei Sogni per scoprire e/o celebrare vent’anni di storia, di musica e di molto altro ancora.
Le molteplici facce dei cinque derivano dalla fantasia veicolata dai titoli che ognuno di loro ha nell’ambito della musica colta, come diplomi di conservatorio, direzione di coro, composizione o direzione d’orchestra. E le loro capacità artistiche li hanno portati, tra le altre cose, a incontrare Lucia Mannucci e Virgilio Savona del Quartetto Cetra, a ricevere il Premio Renato Carosone, ad essere mandati in onda da Fiorello nel suo celebre programma Viva Radio 2 e a ricevere i complimenti di Renzo Arbore.
E se Samba De Uma Nota (N. Mendonça – A.C. Jobim) va verso l’America Latina, Ma L’Amore No (M. Galdieri – G. D’Anzi), Canto Anche Se Sono Stonato (L. Chiosso – L. Luttazzi) e una versione tributo di Faceva Il Palo (W.G.N. Pinnetti, in arte Walter Valdi – E. Jannacci) riprendono nella solita maniera ironica ed elegante una certa tradizione italiana, in modo da rivisitarla e soprattutto da divulgarla a beneficio delle nuove generazioni.
E non c’è mezzo migliore se non La Nave Dei Sogni per scoprire e/o celebrare vent’anni di storia, di musica e di molto altro ancora.
