9 Febbraio, 2010 – Casa Bianca, Washington, D.C.
Nell’ambito della Celebration Of Music From The Civil Rights Movement organizzato dalla Casa Bianca, Bob Dylan presenta un’affascinante versione del suo storico inno del 1964. Il Presidente Obama ricorda: “È stato l’unico a non fare le prove e a non volere posare per una foto con me e Michelle. Dopo aver eseguito il brano si è avvicinato a me, mi ha stretto la mano e ha fatto un cenno con la testa. Poi se n’è andato. Ma questo è Dylan come lo vogliamo noi: sempre ‘scettico’ su tutto”.
Nell’ambito della Celebration Of Music From The Civil Rights Movement organizzato dalla Casa Bianca, Bob Dylan presenta un’affascinante versione del suo storico inno del 1964. Il Presidente Obama ricorda: “È stato l’unico a non fare le prove e a non volere posare per una foto con me e Michelle. Dopo aver eseguito il brano si è avvicinato a me, mi ha stretto la mano e ha fatto un cenno con la testa. Poi se n’è andato. Ma questo è Dylan come lo vogliamo noi: sempre ‘scettico’ su tutto”.
9 february 2010 – The White House, Washington D.C.
During Celebration Of Music From The Civil Rights Movement at The White House, Bob Dylan sang a compelling rendition of his 1964 legendary chant. President Obama remembers: “He wouldn’t come to the rehearsal,didn’t want to take a picture with Michelle and I, He came in and played ‘The Times They Are A-Changin’, a beautiful rendition. Finishes the song, steps off the stage… comes up, shakes my hand, sort of tips his head, gives me just a little grin, and then leaves… That’s how you want Bob Dylan, right? You want him to be a little skeptical about the whole enterprise”.
