29 febbraio 1968 – Il “Sgt. Pepper’s” dei Beatles trionfa ai Grammy
Oltre a essere premiato come album dell’anno, il Sgt. Pepper’s dei Beatles si aggiudica un Grammy speciale: quello per la migliore copertina
Oggi, 29 febbraio 1968
In quattro città d’America, Chicago, Nashville, Los Angeles e New York si celebra la decima edizione dei Grammy che vede trionfare l’ottavo album in studio dei Beatles, Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band. Oltre a essere premiato come album dell’anno, il Sgt. Pepper’s si aggiudica un Grammy speciale: quello per la migliore copertina.
Quando il 1° giugno 1967 era giunto nei negozi di dischi di tutto il mondo, l’album aveva subito stupito per l’originale cover e per l’incredibile confezione multi color con relativa busta interna. Un artwork ambizioso e ricercato che aveva avuto costi di realizzazione esorbitanti: 2800 sterline, un valore quasi cento volte superiore a quello medio dell’epoca. D’altronde, Paul McCartney desiderava una copertina speciale, emozionante, in cui ci dovesse essere “il mondo intero in uno scatto”. E così, dopo aver provato senza successo con un’agenzia pubblicitaria e due giovani illustratrici olandesi, aveva affidato l’incarico a Peter Blake, artista pop, guru del “collage”.
Inizialmente, i quattro Beatles, vestiti in uniformi dai colori sgargianti, dovevano essere immortalati in un parco. Poi, Blake aveva cambiato idea. Si era recato nello studio dell’amico fotografo Michael Cooper (che avrebbe poi effettuato gli scatti) e aveva posizionato i Fab Four su una piattaforma con una batteria di fronte e un tappeto erboso con una composizione floreale. Alle loro spalle, le sagome di cartone (ad altezza d’umo) di una serie di personaggi storici scelti da John, Paul e George. Ringo si era astenuto dalla scelta. Tra questi, l’occultista Aleister Crowley, Edgar Allan Poe, Oscar Wilde, Nietzsche, il Marchese De Sade, Marlon Brando, James Dean, Albert Einstein, Magritte e il musicista d’avanguardia Karlheinz Stockhausen. In due settimane di lavorazione, coadiuvato dalla moglie Jann, Blake realizza il suo capolavoro: è sua la copertina più bella e famosa della storia del rock.