04/03/2019

“Bastasse il cielo”, Pacifico presenta il suo nuovo album

Il cantautore milanese torna con un nuovo album di inediti dopo sette anni (e tante collaborazioni)
(foto di Daniele Coricciati)
 
Sette anni tra un disco e l’altro non sono pochi, un lasso temporale in cui possono capitare tante cose. Sono passati un bel po’ di anni da Una voce non basta ma Pacifico, al secolo Gino De Crescenzo, non si è affatto fermato, anzi. Tante collaborazioni (Samuele Bersani, Giorgia, Bungaro, Ornella Vanoni etc.), e una nuova pagina di vita per il cantautore milanese. Pacifico, infatti, si è trasferito a Parigi per amore ed è diventato papà del piccolo Thomas. Non ha ancora familiarità con il francese (“Lo parlo ancora male, non come vorrei“), si fa travolgere dai suoni e dai colori della capitale transalpina (“E’ una città che non ti lascia in pace, i suoi suoni, le sue contraddizioni…“) e continua a scrivere canzoni. Alcune delle quali sono finite in Bastasse il cielo (Ponderosa Music Records), la sua nuova fatica discografica in uscita l’8 marzo.
 
Il lavoro è stato presentato in una sala del cinema Anteo di Milano, introdotto dalla proiezione dei videoclip di  due canzoni tratte dall’ultimo disco, Sarà come abbracciarsi e Molecole, entrambi girati a Parigi e diretti da Tania Feghali. L’album è stato prodotto artisticamente da Alberto Fabris. “Un amico fraterno – ha specificato Pacifico – col quale mi trovo molto bene. Abbiamo praticamente fatto questo disco in due. Come sempre ho scritto per intero tutte le canzoni, ma tanta musica è arrivata in maniera inaspettata, desiderata ma non scritta. Alberto è riuscito ad unire tantissimi musicisti da ogni angolo del mondo, ha un’agenda incredibile e ha fatto un lavoro pazzesco“. E non poteva essere diversamente: tra i musicisti presenti nel disco spiccano nomi altisonanti come Alan Clark (Bob Dylan, Dire Straits), Mike Mainieri (Dizzie Gillespie, Paul Simon, Billy Joel), Amedeo e Simone Pace dei Blonde Redhead. Dall’India agli Stati Uniti, dall’Italia all’Inghilterra, Bastasse il cielo è figlio di un vero e proprio viaggio in giro per il globo. “Ho fatto il giro del mondo…semplicemente cliccando su Invio” – ha dichiarato scherzando il cantautore. 
 
Sette anni di “assenza”, dunque, che però hanno modificato la sua scrittura. “Forse non tutti se ne accorgono, ma la scrittura dei miei testi è cambiata rispetto al disco precedente. Ora sono diventato più concreto, diretto. Arrivo facilmente al punto e, nonostante sia sempre innamorato della parola, in questo disco mi sono concentato molto più sulla musica. E’ una cosa che mi ha divertito“. Un divertimento musicale che si avvertirà anche nel prossimo tour, che partirà lo stesso giorno di uscita del disco. “Partiremo da Padova l’8 marzo con una formazione allargata rispetto al mini tour di presentazione dell’EP ElectroPo (uscito nel 2018, ndr). Ci sarà molta improvvisazione sul palco. Non arriveremo all’anarchia musicale, ma ci sarà da divertirsi“.
Parola di Pacifico.
 

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