16/09/2020

Johnny Cash and The Royal Philharmonic Orchestra

In uscita a novembre l’ultimo di una serie di album Royal Philharmonic Orchestra che raccoglie le registrazioni classiche di artisti senza tempo in nuovi contesti musicali
Columbia/Legacy Recordings, divisione catalogo di Sony Music Entertainment, pubblica Johnny Cash and The Royal Philharmonic Orchestra, disponibile in tutti i negozi di dischi e store digitali da venerdì 13 novembre 2020.
 
Prodotto da Nick Patrick e Don Reedman e registrato presso i leggendari Abbey Road Studio 2, Johnny Cash e The Royal Philharmonic Orchestra è l’ultimo di una serie di album Royal Philharmonic Orchestra che raccoglie le registrazioni classiche di artisti senza tempo in nuovi contesti musicali.
I produttori Reedman e Patrick, con la consulenza di John Carter Cash – produttore esecutivo, hanno selezionato 12 master di Johnny Cash con performance che spaziano dai classici come Man In Black e Ring Of Fire a collaborazioni musicali essenziali, tra cui Girl From The North Country (Bob Dylan e Johnny Cash), The Loving Gift (con June Carter Cash) e Highwayman (con Willie Nelson, Waylon Jennings, Kris Kristofferson e Johnny Cash).
 
Highwayman – “Adoro quella registrazione originale (degli Highwaymen)”, dice Jimmy Webb, “ed io stesso, come arrangiatore, spesso mi sono chiesto come avrebbe potuto suonare se Johnny Cash e i suoi tre compagni di band avessero avuto un’orchestra alle spalle. L’intrepido e preciso Don Reedman ha posto fine alle mie domande: suona in modo spettacolare con la Royal Philharmonic Orchestra a supporto. La produzione è fantastica e dà nuova vita a questa canzone che è ancora amatissima”.
 
Farther Along – Questo brano cattura il suono estatico della chitarra di Duane Eddy: “Ho sempre sognato di suonare con John, proprio grazie a Luther Perkins” dice Eddy, riconoscendo uno degli fondatori del rockabilly. Membro chiave della band di JC dal 1954 fino alla sua morte nel 1968, Luther Perkins è riconosciuto per aver inventato il marchio ritmico di Cash ‘boom-chicka-boom’. “Luther e io vivevamo nello stesso quartiere, musicalmente parlando, ed in qualche modo siamo riusciti ad avere il nostro suono e il nostro stile”, continua Eddy. “Quando Luther è morto, ho pensato di chiamare Johnny e chiedere di poter sostituire Luther. Poi ho pensato che sarei stato un po’ troppo presuntuoso. Non l’ho fatto. E ora grazie a Don e John Carter, ho realizzato il mio sogno”.
I Walk The Line e Flesh and Blood sono entrambe registrazioni alternative inedite estratte dalle sessioni della colonna sonora di Johnny Cash per I Walk The Line, un film del 1970 interpretato da Gregory Peck e Tuesday Weld.
 
“Mio padre, Johnny Cash, era in qualche modo un’orchestra a sé stante. Il suo timbro profondo e ricco si prestava alla risonanza dei corni e del violoncello francesi. La sua profondità di tono e la sua intonazione perfetta ispiravano profondamente – come fossero una sinfonia diretta magistralmente” dice John Carter Cash nelle sue note di copertina per l’album. “Se fosse qui oggi e avesse deciso di cercare un’orchestra che lo supportasse come sfondo, la Royal Philharmonic Orchestra sarebbe stata la sua scelta… Ricordo quando mio padre mi presentò alla Royal Philharmonic Orchestra. Avevo circa dieci anni.Io e lui siamo andati a vedere tre film della saga di James Bond a un festival a New York. Quando è iniziato il tema di Goldfinger, si è avvicinato a me. “Questa è l’orchestra più bella del mondo, figliolo, ha detto. “Questa è la Royal Philharmonic.” Conosceva la musica della Royal Philharmonic Orchestra. Li ha rispettati per tutta la vita … so che mio padre sarebbe stato enormemente entusiasta di vedere questo nuovo album diventare una realtà. orgoglioso di presentare questo capolavoro, il lavoro essenziale di Johnny Cash con l’orchestra che ha riverito e apprezzato sopra ogni altra cosa”.
 

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