07/04/2024

Kurt Cobain, il ricordo della figlia a 30 anni dalla morte

Frances Bean Cobain ha affidato a un lungo post su Instagram il suo ricordo del padre Kurt a 30 anni dalla sua scomparsa

 

In questi giorni si parla ovviamente tanto di Kurt Cobain per i 30 anni dalla sua morte, avvenuta il 5 aprile del 1994, e anche la figlia dell’indimenticato frontman dei Nirvana, Frances Bean Cobain, ha scritto su Instagram un lungo post, corredato da alcune foto, per ricordarlo:

 

30 anni fa la vita di mio padre si è conclusa. La seconda e la terza foto sono dell’ultima volta che siamo stati insieme mentre era ancora vivo. Sua madre Wendy spesso premeva le mie mani sulle sue guance e diceva, con cullante tristezza, “hai le sue mani”. Lei le respirava come se fosse la sua unica possibilità di tenerlo un po’ più vicino, congelato nel tempo, spero che lei gli tenga le mani ovunque siano. Negli ultimi 30 anni le mie idee sulla perdita sono rimaste in un continuo stato di metamorfosi. La più grande lezione imparata attraverso il lutto per quasi tutto il tempo in cui sono stata cosciente, è che serve a uno scopo. La duplicità della vita e della morte, il dolore e la gioia, lo yin e lo yang, hanno bisogno di esistere l’uno accanto all’altro o niente di questo avrebbe alcun significato. È la natura temporanea dell’esistenza umana che ci getta nella profondità della nostra vita più autentica. A quanto pare, non c’è motivazione più grande per appoggiarsi alla consapevolezza amorevole che tutto finisce.

Avrei voluto conoscere mio padre. Vorrei conoscere la cadenza della sua voce, come gli piaceva il suo caffè o il modo in cui ci si sentiva a proprio agio dopo una favola della buonanotte. Mi sono sempre chiesta se avrebbe preso i girini con me durante le afose estati di Washington, o se puzzasse di Camel Lights e Nesquik alla fragola (i suoi preferiti, mi hanno detto). Ma c’è anche una profonda saggezza che si trova su un percorso accelerato per capire quanto sia preziosa la vita. Mi ha regalato una lezione sulla morte che può venire solo attraverso l’esperienza VISSUTA di perdere qualcuno. È il dono di sapere per certo che quando amiamo noi stessi e quelli intorno a noi con compassione, con disponibilità, con garbo, il nostro tempo qui diventa ancor più intrinsecamente significativo.

Kurt mi ha scritto una lettera prima che nascessi. L’ultima riga dice, “ovunque tu vada o ovunque io vada, sarò sempre con te”. Ha mantenuto questa promessa perché è presente in tanti modi. Che sia ascoltando una canzone o attraverso le mani che ci accomunano, in quei momenti posso passare un po’ di tempo con mio padre e lui si sente straordinario. ✨

A chiunque si sia chiesto come sarebbe stato vivere accanto alle persone che hanno perso, oggi siete nei miei pensieri. Il significato del nostro dolore è lo stesso 🕊️🌅

 

 

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Un post condiviso da Frances Bean Cobain (@thespacewitch)

 

Anche la prossima puntata delle nostre MUSIC ROOM di martedì 9 APRILE alle 21:30 sarà dedicata a KURT COBAIN. A 30 anni dalla prematura scomparsa, parleremo della sua figura e della sua arte con MANUEL AGNELLI, GENE STOUT e JACK ENDINO. Ma anche dei tanti dubbi, tuttora irrisolti, scaturiti dalla sua morte con il celebre investigatore privato TOM GRANT.
Collegata in diretta con noi ci sarà DANIELA GIOMBINI che nel 1989 e 1991 portò i Nirvana in Italia. Conduce EZIO GUAITAMACCHI. Potrete seguirla qui.

 

Frances Bean Cobain & Kurt Cobain (Foto dal profilo Instagram di Frances Bean Cobain)

Kurt Cobain, il ricordo della figlia a 30 anni dalla morte

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