Il giornalista del Village Voice Howard Smith aveva registrato la conversazione con John e Yoko a Toronto nel 1969, alla fine delle session di Let It Be. Si tratta di un lungo colloquio che mette a nudo Lennon durante la fase più travagliata della carriera dei Fab Four, quella che ha portato alla rottura ufficiale nel 1970, e che finalmente dopo tanti anni esce dagli archivi.
John è rattristato, rancoroso, deluso: «È stata un’esperienza infernale, una vera tortura», dice. «Non so se ci sarà mai un altro lavoro a nome Beatles con noi quattro in futuro». E ancora: «Siamo costantemente in conflitto. Riesci a immaginare cosa significhi lavorare con i Beatles? È dura. Ogni volta che si accende la luce rossa incominciano le tensioni».
Il sogno di Lennon era aprire le porte dei Beatles ad altri musicisti: «Se nel gruppo entrassero Yoko, Billy Preston, Bob Dylan, Eric Clapton e Elvis Presley potrei essere interessato, ma non come Fab Four… non intendo andare avanti così». E poi c’è la questione George Harrison: «In passato Paul ed io abbiamo scritto la maggior parte delle canzoni perché George non era prolifico. Lo abbiamo incoraggiato molto, ma inconsciamente sapevamo che meno canzoni scriveva e più spazio rimaneva per noi […] Ora noi tre ci scorniamo per spartirci 14 canzoni. Non possiamo fare ogni volta un album doppio».
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