Tramite l’High Class Hillbilly, bancarella di abiti vintage da lei creata, ha conosciuto Dan Auerbach, chitarrista e cantante dei Black Keys, che ha prodotto questo suo secondo disco.
Moda e vintage, dunque, oltre alla musica, caratterizzano la vita di Nikki Lane.
Americana sfrontata del sud. Ma anche fascinosa cantautrice di Greenville, South Carolina, che ora vive a Nashville. Oppure distinta musa delle sue stesse storie fatte d’amore, di desiderio, ma anche di brutti comportamenti.
Si presenta così Nikki Lane, mentre il country fa luce sui dodici brani di All Or Nothin’ e sa diventare anche ombra in favore di un pop-rock genuino ed elegante. Finché poi fiddle e pedal steel non finiscono per incrociarsi e diventare un tutt’uno con chitarre elettriche, basso e batteria.
Dall’inizio senza freni di Right Time, si passa a un brano con echi in salsa Ronettes come Good Man e si riparte di nuovo con forza in I Don’t Care.
Degna di nota è anche Seein’ Double, che contiene la perfetta grinta da colonna sonora di un film western, mentre Love’s On Fire, brano dall’intro essenziale voce e chitarra, prevede anche un duetto suggestivo ed azzeccato in uno stile country-rock eaglesiano con Dan Auerbach. Sleep With A Stranger si protrae in senso rock-blues e poi durante l’ascolto va tenuta senza dubbio in gran considerazione anche una ballad intensa come Out Of My Mind.
Il senso musicale misurato viene seguito con voce sia dolce sia vigorosamente graffiata dalla cantautrice che così sfoggia naturalmente la sua eleganza e il suo stile. E il tutto in questa maniera genera una contrapposizione giusta che va sotto il nome di All Or Nothin’. Una contrapposizione cioè del “tutto o niente”, dove moda, vintage e musica diventano entità unite, tutte riconducibili a un unico nome, quello di Nikki Lane (con la benedizione di Dan Auerbach).
Moda e vintage, dunque, oltre alla musica, caratterizzano la vita di Nikki Lane.
Americana sfrontata del sud. Ma anche fascinosa cantautrice di Greenville, South Carolina, che ora vive a Nashville. Oppure distinta musa delle sue stesse storie fatte d’amore, di desiderio, ma anche di brutti comportamenti.
Si presenta così Nikki Lane, mentre il country fa luce sui dodici brani di All Or Nothin’ e sa diventare anche ombra in favore di un pop-rock genuino ed elegante. Finché poi fiddle e pedal steel non finiscono per incrociarsi e diventare un tutt’uno con chitarre elettriche, basso e batteria.
Dall’inizio senza freni di Right Time, si passa a un brano con echi in salsa Ronettes come Good Man e si riparte di nuovo con forza in I Don’t Care.
Degna di nota è anche Seein’ Double, che contiene la perfetta grinta da colonna sonora di un film western, mentre Love’s On Fire, brano dall’intro essenziale voce e chitarra, prevede anche un duetto suggestivo ed azzeccato in uno stile country-rock eaglesiano con Dan Auerbach. Sleep With A Stranger si protrae in senso rock-blues e poi durante l’ascolto va tenuta senza dubbio in gran considerazione anche una ballad intensa come Out Of My Mind.
Il senso musicale misurato viene seguito con voce sia dolce sia vigorosamente graffiata dalla cantautrice che così sfoggia naturalmente la sua eleganza e il suo stile. E il tutto in questa maniera genera una contrapposizione giusta che va sotto il nome di All Or Nothin’. Una contrapposizione cioè del “tutto o niente”, dove moda, vintage e musica diventano entità unite, tutte riconducibili a un unico nome, quello di Nikki Lane (con la benedizione di Dan Auerbach).
