Possente uscita di ristampe da parte della Egea Music che distribuisce per l’occasione etichette specializzate in blues, jazz e soul. Label come la Soul Jam, la Hoodoo e l’Essential che hanno deciso di puntare in modo deciso sulla riproposizione di vecchi album storici di grandi artisti affinché il repertorio originale di questi giganti potesse diventare facilmente disponibile.
È un interesse a largo raggio destinato a coprire in gran parte il panorama musicale di gran parte degli anni ’40 e ’50 e che fa proprie musiche di grande richiamo che si perdono anche nel rock’n’roll e in tutti i generi di crossover di quegli anni che ci spiegano in modo evidente, quasi ovvio, come certe evoluzioni abbiano avuto luogo.
Hanno rivisto la luce per esempio due perle di artisti storici del blues come Skip James e John Lee Hooker. Del primo sono state ristampate tutte le registrazioni dei primi anni ’30: Early Recordings 1931, realizzate originariamente per la Paramount, prima che i postumi della Grande Depressione lo riportassero nell’oscurità di Bentonia, nel Delta del Mississippi, da dove era venuto. James sarebbe stato riscoperto nel corso del blues revival degli anni ’50 e ’60 e avrebbe in gran parte riproposto, ancora con il suo caratteristico falsetto, gran parte dei vecchi pezzi. Eric Clapton e i Cream registrarono la sua I’m So Glad e ne fecero un successo. L’altro è John Lee Hooker, autentica icona del blues, di cui si è ristampato l’album omonimo che uscì nel 1962 per la Fantasy. Contiene brani di difficile rintracciabilità che furono registrati originariamente in differenti session negli anni ’50: dodici blues a cui se ne aggiungono altri otto come bonus track in cui il suo classico stile ritmato, precursore del rhythm’n’blues, si sta già consolidando.
Big Joe Turner è un altro degli artisti riproposti, di cui si è scelto di proporre il suo periodo rock’n’roll, una delle tante facce della sua carriera che si è anche divisa tra blues, rhythm’n’blues e jazz. Shouter di razza, ha con la sua voce meravigliato il pubblico di mezza America. È stato tra i primi a mescolare il r&b con il boogie woogie dando origine al jump blues, base fondamentale del r&r. In questo Rock & Roll sono stati raccolti ben due album originali del calibro di Rock & Roll del 1957 e Rockin’ The Blues dell’anno successivo, entrambi registrati per l’Atlantic . È presente la celeberrima Shake Rattle And Roll che è considerata una pietra miliare del r&r.
Altra bella sorpresa è stata poi la riedizione dei lavori delle Shirelles, un cd che raccoglie anche in questo caso due album come Give A Twist Party del 1962, con la straordinaria presenza di King Curtis, e Sing To Trumpets And Strings del 1961. Con un repertorio che si districava tra soul e doo-woop furono uno dei gruppi più frizzanti a cavallo tra ’50 e ’60 di cui anche i Beatles subirono l’influenza ripescando la loro Boys che inserirono nel primo Lp. Oltre ai due album originali, nel cd ci sono anche altre sette bonus track che portano complessivamente a trenta le canzoni presenti.
Il jazz è invece rivisitato nella sua componente più classica degli anni ’50 e in questo caso viene ripescato il grande Tony Bennett nella veste di splendido crooner.
Di Bennett vengono riproposti nello stesso cd gli album My Heart Sings del 1961 e Hometown, My Town del 1958, entrambi realizzati in origine per CBS. Nel primo lavoro riprende alcuni classici incisi dai suoi artisti favoriti, gente come Ray Charles, Al Jolson, Miles Davis, Ella Fitzgerald e Billie Holiday con la classe che gli compete e grande sensibilità; nel secondo vuole invece dedicare a New York tutto il suo grande amore, ma sceglie dei pezzi che sottolineano soprattutto la solitudine nella grande città, un tema che si presta per alcune interpretazioni struggenti come I Cover The Waterfront o The Party’s Over.
L’ampio catalogo è destinato a rimpolparsi sempre più. Un’ottima occasione per rifarsi le orecchie su repertori costituiti da autentici evergreen.
È un interesse a largo raggio destinato a coprire in gran parte il panorama musicale di gran parte degli anni ’40 e ’50 e che fa proprie musiche di grande richiamo che si perdono anche nel rock’n’roll e in tutti i generi di crossover di quegli anni che ci spiegano in modo evidente, quasi ovvio, come certe evoluzioni abbiano avuto luogo.
Hanno rivisto la luce per esempio due perle di artisti storici del blues come Skip James e John Lee Hooker. Del primo sono state ristampate tutte le registrazioni dei primi anni ’30: Early Recordings 1931, realizzate originariamente per la Paramount, prima che i postumi della Grande Depressione lo riportassero nell’oscurità di Bentonia, nel Delta del Mississippi, da dove era venuto. James sarebbe stato riscoperto nel corso del blues revival degli anni ’50 e ’60 e avrebbe in gran parte riproposto, ancora con il suo caratteristico falsetto, gran parte dei vecchi pezzi. Eric Clapton e i Cream registrarono la sua I’m So Glad e ne fecero un successo. L’altro è John Lee Hooker, autentica icona del blues, di cui si è ristampato l’album omonimo che uscì nel 1962 per la Fantasy. Contiene brani di difficile rintracciabilità che furono registrati originariamente in differenti session negli anni ’50: dodici blues a cui se ne aggiungono altri otto come bonus track in cui il suo classico stile ritmato, precursore del rhythm’n’blues, si sta già consolidando.
Big Joe Turner è un altro degli artisti riproposti, di cui si è scelto di proporre il suo periodo rock’n’roll, una delle tante facce della sua carriera che si è anche divisa tra blues, rhythm’n’blues e jazz. Shouter di razza, ha con la sua voce meravigliato il pubblico di mezza America. È stato tra i primi a mescolare il r&b con il boogie woogie dando origine al jump blues, base fondamentale del r&r. In questo Rock & Roll sono stati raccolti ben due album originali del calibro di Rock & Roll del 1957 e Rockin’ The Blues dell’anno successivo, entrambi registrati per l’Atlantic . È presente la celeberrima Shake Rattle And Roll che è considerata una pietra miliare del r&r.
Altra bella sorpresa è stata poi la riedizione dei lavori delle Shirelles, un cd che raccoglie anche in questo caso due album come Give A Twist Party del 1962, con la straordinaria presenza di King Curtis, e Sing To Trumpets And Strings del 1961. Con un repertorio che si districava tra soul e doo-woop furono uno dei gruppi più frizzanti a cavallo tra ’50 e ’60 di cui anche i Beatles subirono l’influenza ripescando la loro Boys che inserirono nel primo Lp. Oltre ai due album originali, nel cd ci sono anche altre sette bonus track che portano complessivamente a trenta le canzoni presenti.
Il jazz è invece rivisitato nella sua componente più classica degli anni ’50 e in questo caso viene ripescato il grande Tony Bennett nella veste di splendido crooner.
Di Bennett vengono riproposti nello stesso cd gli album My Heart Sings del 1961 e Hometown, My Town del 1958, entrambi realizzati in origine per CBS. Nel primo lavoro riprende alcuni classici incisi dai suoi artisti favoriti, gente come Ray Charles, Al Jolson, Miles Davis, Ella Fitzgerald e Billie Holiday con la classe che gli compete e grande sensibilità; nel secondo vuole invece dedicare a New York tutto il suo grande amore, ma sceglie dei pezzi che sottolineano soprattutto la solitudine nella grande città, un tema che si presta per alcune interpretazioni struggenti come I Cover The Waterfront o The Party’s Over.
L’ampio catalogo è destinato a rimpolparsi sempre più. Un’ottima occasione per rifarsi le orecchie su repertori costituiti da autentici evergreen.