07/07/2015

Sacri Cuori

Un sound che dal passato si riflette in maniera attuale nel presente tra rimandi cinematografici e musica italiana anni ’60-’70
Rimandi cinematografici sempre presenti in quattordici brani variopinti e ancorati qua e là alla musica italiana anni ’60-’70. Ma se in Rosario, loro terzo album, avevano imboccato una certa strada, qui in Delone i romagnoli Sacri Cuori tendono a percorrerla con una maggiore convinzione. Il lavoro è stato rifinito da Antonio Gramentieri e soci e dai componenti “in più” del gruppo Evan Lurie (Lounge Lizards, e di tante colonne sonore di Roberto Benigni), Marc Ribot, Howe Gelb (Giant Sand) e Steve Shelley (Sonic Youth), ma non solo.
 
Nel nuovo disco spadroneggia infatti all’occorrenza su tutti e senza farlo pesare troppo Carla Lippis, la diva australiana di origini italiane, che con quel suo modo retrò riesce a riportare ai giorni nostri alcuni tipici schemi musicali del nostro Paese, ben punteggiati da elementi blues, folk, lounge, suggestioni da balera romagnola… o viceversa. Perché ci sono momenti come quello di Cagliostro Blues, della title-track molto western e dell’apatica Una danza in cui è il contrario. Anche se poi basta un attimo per tornare nel nostro Paese: “È proprio vero che adesso va di moda nuovamente questo sound all’italiana, la musica italiana” dice ad esempio in maniera suadente la Lippis all’inizio de La Marabina.
 
Caibro 35, Ronin, Guano Padano… e qui Sacri Cuori. Sono sicuramente solo alcuni gruppi tra i più rappresentativi di uno stesso filone, sebbene siano tutti diversi tra loro. Con la loro musica tendono a esplorare ciò che consapevolmente o in maniera innata è intriso nella cultura italiana e a tal proposito non vanno assolutamente dimenticati Ennio Morricone e Nino Rota, o anche Riz Ortolani, Piero Piccioni, Piero Umiliani e Armando Trovajoli. Non è solo un mero elenco di compositori per coloro che si sono autodefiniti i figli illegittimi di Fellini. È uno stimolo naturale per musicisti come loro e per il loro sound che dal passato si riflette in maniera attuale nel presente.

 
 

 

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