Reduce dal successo del lungo tour con i rinati Guns N’ Roses, riecco Slash alle prese con il suo progetto solista: un nuovo album, Living The Dream, il quarto di questo percorso, e pubblicato per Snakepit Records. Come le precedenti due uscite, anche questo lavoro vede alla voce Myles Kennedy, leader degli Alter Bridge, e i Conspirators.
Living The Dream segue la scia del suo predecessore (World On Fire, 2014) e ci propone un sano hard-rock dove la chitarra di Slash e la voce Kennedy assumono, ancora una volta, una loro precisa identità. I dodici brani presenti si legano tra loro attraverso una ricetta ben riconoscibile, che parte sin dai 90s; una partenza adrenalinica con The Call Of The Wind, seguita da un forte ammiccamento a due decenni fa con Serve Your Right, arrivando fino a Mind Your Manners, brano dalle più che evidenti tinte rock ‘n’ roll. Come in un disco hard-rock che si rispetti, non mancano i momenti più melodici e li ritroviamo con le rock-ballads Lost Inside The Girl, in cui è molto evidente il marchio Alter Bridge, e con The One You Loved Is Gone, autentica “ballatona” che può fungere da momento di pausa dell’intero album.
Se la voce di Myles Kennedy si conferma tra le migliori nel panorama rock attuale, la chitarra di Slash è ormai un marchio di fabbrica, ma ovviamente non da oggi; sono molteplici i momenti dove l’uomo dall’immancabile tuba si eleva a protagonista attraverso i suoi assoli che, pur non portando quella che si dice una ventata d’aria fresca, ormai sono firme più che riconoscibili. Living The Dream non aggiunge nulla di nuovo al panorama rock attuale, se non la conferma che il binomio Slash/Kennedy è un esperimento che continua a funzionare. Una perfetta miscela tra due generazioni lontane, o forse non così tanto.
Living The Dream segue la scia del suo predecessore (World On Fire, 2014) e ci propone un sano hard-rock dove la chitarra di Slash e la voce Kennedy assumono, ancora una volta, una loro precisa identità. I dodici brani presenti si legano tra loro attraverso una ricetta ben riconoscibile, che parte sin dai 90s; una partenza adrenalinica con The Call Of The Wind, seguita da un forte ammiccamento a due decenni fa con Serve Your Right, arrivando fino a Mind Your Manners, brano dalle più che evidenti tinte rock ‘n’ roll. Come in un disco hard-rock che si rispetti, non mancano i momenti più melodici e li ritroviamo con le rock-ballads Lost Inside The Girl, in cui è molto evidente il marchio Alter Bridge, e con The One You Loved Is Gone, autentica “ballatona” che può fungere da momento di pausa dell’intero album.
Se la voce di Myles Kennedy si conferma tra le migliori nel panorama rock attuale, la chitarra di Slash è ormai un marchio di fabbrica, ma ovviamente non da oggi; sono molteplici i momenti dove l’uomo dall’immancabile tuba si eleva a protagonista attraverso i suoi assoli che, pur non portando quella che si dice una ventata d’aria fresca, ormai sono firme più che riconoscibili. Living The Dream non aggiunge nulla di nuovo al panorama rock attuale, se non la conferma che il binomio Slash/Kennedy è un esperimento che continua a funzionare. Una perfetta miscela tra due generazioni lontane, o forse non così tanto.