09/02/2016

Them feat. Van Morrison

La raccolta completa e rimasterizzata del gruppo capitanato da Van Morrison: due cd più un terzo ricco di alternative take, demo, live e rarità precedentemente mai pubblicate
A rendere giustizia ai Them, la band di Van Morrison che ha segnato quasi un lustro di dischi memorabili, arriva finalmente una raccolta completa e rimasterizzata della loro opera. A pensarci è Legacy che realizza un cofanetto di tre cd che raccolgono i loro primi due album: The Angry Young Them del 1965 e Them Again dell’anno successivo, a cui si aggiungono una serie di alternative take, demo, live e rarità precedentemente mai pubblicate.
 
Deus ex machina della band di Belfast è il giovane Van Morrison che, archiviate le prime esperienze musicali con i Javelins in cui militava la cantante Deanie Sands, e con i Monarchs, in cui cantava e suonava il sassofono, forma nel 1963 i Them insieme a Billy Harrison (chitarra), Alan Henderson (basso), Ronnie Millings (batteria) e Eric Wicksen (piano). La band diventa presto l’attrazione dell’unico vero locale R&B di Belfast, l’Old Sailor Maritime Dance Hall e si impone come portavoce della frangia giovanile più arrabbiata della città con un repertorio fatto di classici soul e rhythm’n’blues.
 
L’eco delle loro esibizioni arriva presto alle orecchie della Decca che decide di metterli sotto contratto e nel Settembre del 1964 pubblica il loro primo singolo, Don’t Start Crying Now, un blues di Slim Harpo che ottiene un discreto successo e apre ai Them le porte della televisione, tanto che nel mese di dicembre vengono invitati nel celebre programma “Ready Steady Go!” insieme ai Rolling Stones.
Nel frattempo la line up della band subisce un rimpasto: Wicksen e Millings se ne vanno e vengono sostituiti dai fratelli Jackie e Patrick McAuley. Con questa nuova formazione i Them incidono il loro secondo singolo, Baby Please Don’t Go, un blues di Big John Williams, che ha Gloria come lato b, un brano che solo in seguito verrà rivalutato come merita e assurgerà addirittura a simbolo di quel periodo. Baby Please Don’t Go è un grande successo e scala le classifiche, così come il successivo Here Comes The Night, primo singolo prodotto da Bert Berns.
 
Peter Bardens sostituisce poi Jackie McAuley all’organo e in sala d’incisione, durante la registrazione degli unici due album ufficiali della band, subentrano inspiegabilmente parecchi session man, tra i quali Jimmy Page e John Paul Jones, nonostante il parere contrario di Morrison che arriverà addirittura a sconfessare quei lavori e a ritenere come vera produzione dei Them solo quella suonata alla Maritime di Belfast.
I due dischi sono comunque dei gran bei lavori, basta ricordare che in The Angry Young Them ci sono brani come GloriaMystic Eyes e Bright Lights Big City, mentre in Them Again sono presenti chicche come It’s all Over Now Baby BlueI Put A Spell On You e I Got A Woman.
 
Nel maggio del 1966 inizia la loro prima e unica avventura americana che non sortisce però gli effetti sperati, nonostante alcuni concerti memorabili come quello al Whiskey A Go-Go di Los Angeles in cui i Doors di Jim Morrison fanno da gruppo di supporto. Sono gli ultimi spiccioli di vita dei Them di Morrison perché al ritorno in patria Van scioglie la formazione per i contrasti sempre più pesanti con la sua casa discografica.
Gli altri musicisti decidono di continuare sotto la guida di Alan Henderson che convince la band a spostarsi in America e a impegnarsi in un repertorio dal sapore psichedelico… ma questa è già un’altra storia.

 
 

 

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