24/01/2015

Veronica & The Red Wine Serenaders

Quinto disco per il trio tra brani tradizionali e (per la prima volta) composizioni originali
Blues, ragtime, folk, country blues, ma anche il gospel rurale, il Vaudeville, gli anni ’20… Un consueto salto nel passato per Veronica & The Red Wine Serenaders. The Mexican Dress è il quinto album del trio composto da Veronica Sbergia, Max De Bernardi e Dario Polerani (nuovo arrivato che ha rimpiazzato Alessandro Cecala). Quindici nuovi brani sono espressione della devozione che il gruppo lombardo prova nei confronti di certe sonorità e atmosfere anni ’20 e ’30.
 
Le composizioni originali firmate da Max De Bernardi e Veronica Sbergia si alternano con alcuni pezzi tradizionali. E il brano che apre il disco è subito originale ed è subito la title-track The Mexican Dress, un po’ swing e un po’ jazz con un vestito folk e country blues. “Why don’t you come home?” è il coro delizioso di Didn’t Mean A Thing, blues concepito da Denny Hall, il frontman della band americana The Nite Café, che ha partecipato alla stesura di alcune composizioni originali dell’album. Si sente pure la sua penna in Gloryland, altro blues sulla medesima falsariga, mentre nella ballad Curse the Day emerge un’ispirazione maggiormente irlandese meglio espressa con la uillean pipe. E poi, come si accennava in apertura, ci sono l’atmosfera teatralmente mista da Vaudeville (Caught Us Doin’’It e Who’s That Knocking At My Door) e il gospel rurale che non disdegna il bluegrass (nel nuovo arrangiamento del traditional Paul and Silas). Infine non può passare inosservata la strumentale e ammaliante The Resurrection Of The Honey Badger composta da Max Bernardi, come pure una citazione a parte merita la lost track Baby Please Loan Me Your Heart, brano non molto famoso di Papa Charlie Jackson, impreziosito dal banjo a 6 corde e dal clarinetto suonato per l’occasione da Joel Tepp (Denny ‘O Kiefe e Bonnie Raitt).
 
Due considerazioni finali: buone doti vocali confermate di Veronica Sbergia e buona apertura verso composizioni originali con un richiamo della tradizione preciso e ricercato. In definitiva, poi, tutto è molto vario e per questo motivo spesso risulta imprevedibile. Bene così.
 

 

 

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