Appuntamento il 3 maggio al Teatro Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e il 6 maggio al Santeria Toscana 31 di Milano.
Nell’agosto del 1969, in una fattoria a nord di New York, mezzo milione di giovani danno vita alla prima, grande tre giorni di “pace, amore e musica” che diventa famosa semplicemente con il nome di “WOODSTOCK”, la madre di tutti i Festival.
Su un palco di legno, in mezzo al verde delle Catskill Mountain, si esibiscono star affermate come Jimi Hendrix, Joan Baez, The Who, Janis Joplin e Sly Stone, ma pure nomi nuovi del rock anglo/americano destinati, dopo quella performance, a diventare autentiche leggende della musica del 900 come Joe Cocker, Carlos Santana, Crosby, Stills & Nash, Arlo Guthrie.
Nell’agosto del 1969, in una fattoria a nord di New York, mezzo milione di giovani danno vita alla prima, grande tre giorni di “pace, amore e musica” che diventa famosa semplicemente con il nome di “WOODSTOCK”, la madre di tutti i Festival.
Su un palco di legno, in mezzo al verde delle Catskill Mountain, si esibiscono star affermate come Jimi Hendrix, Joan Baez, The Who, Janis Joplin e Sly Stone, ma pure nomi nuovi del rock anglo/americano destinati, dopo quella performance, a diventare autentiche leggende della musica del 900 come Joe Cocker, Carlos Santana, Crosby, Stills & Nash, Arlo Guthrie.
Ma com’è iniziato tutto? Perché proprio a Woodstock?
Cosa c’entravano Martin Scorsese e Abbie Hoffman?
Chi era Elliot Tiber e perché qualcuno ha detto che ha salvato il Festival?
Dov’era Bob Dylan? E davvero Jimi Hendrix ha suonato di fronte a poche migliaia di spettatori?
Cosa c’entravano Martin Scorsese e Abbie Hoffman?
Chi era Elliot Tiber e perché qualcuno ha detto che ha salvato il Festival?
Dov’era Bob Dylan? E davvero Jimi Hendrix ha suonato di fronte a poche migliaia di spettatori?
A questi e a tanti altri quesiti risponde Ezio Guaitamacchi, critico musicale, autore e conduttore radio/televisivo, musicista, docente, performer e storyteller. Con un racconto avvincente, pieno di dettagli accurati, curiosi aneddoti e stravaganti coincidenze, Ezio Guaitamacchi fa rivivere il più famoso Festival rock della storia trasportando lo spettatore indietro nel tempo e ricostruendo minuziosamente tutti i fatti che hanno reso leggendario il nome di WOODSTOCK. Guaitamacchi ha arrangiato, in chiave minimalista (voce e chitarra acustica) una manciata di brani epocali (da Woodstock a Freedom) che accompagnano la storia e che vengono interpretati da BRUNELLA BOSCHETTI VENTURI, vocalist passionale, che con Ezio collabora da diversi anni, ed insieme a lei per questi due spettacoli ci sarà la speciale partecipazione di Andrea Mirò.
Su un grande schermo, alle spalle degli artisti, verranno proiettati filmati e immagini storiche che renderanno lo spettacolo ancor più affascinante ed evocativo.
Su un grande schermo, alle spalle degli artisti, verranno proiettati filmati e immagini storiche che renderanno lo spettacolo ancor più affascinante ed evocativo.
I biglietti sono disponibili su TicketOne e Mailticket