Il panorama musicale di casa nostra è ampio e variegato e può succedere che musicisti affermati ciascuno nel proprio campo decidano di unirsi a improvvisare, magari in modo estemporaneo, per poi scoprire che l’assemblaggio funziona e che, come a volte succede, l’unione fa la forza.
E’ il caso dei Youlook, un trio di musicisti doc formato da Luisa Cottifogli, storica voce dei Quintorigo, Aldo Mella e Gigi Biolcati, rispettivamente contrabbassista e percussionista, ma in realtà molto di più, visto che in questo disco si divertono a suonare di tutto. Sono creativi i Youlook e grazie alla loro passione comune che poggia sul jazz decidono di cimentarsi con una serie di standard dai colori più vivaci che prevedono pennellate di afro, latino e rock, sempre rifiniti con improvvisazioni talvolta audaci e comunque godibili.
E’ così che vengono rivisitati compositori brasiliani come Luiz Bonfà (Manha do Carnaval) e Lenine (Meu Amanha), cubani come Mongo Santamaria (Afro Blue), per poi ritrovarsi subito dopo a vedersela nientemeno con Jagger – Richards (Angie) o Gilmour – Waters – Wright (Shine On You Crazy Diamond). Non c’è limitazione di approccio per questo trio che si raccoglie attorno alla voce straordinaria della Cottifogli per poi aprirsi con salti di fantasia a dimensioni inattese e comunque sempre pertinenti.
I Youlook non hanno neppure rinunciato a dire la loro con brani scritti in proprio. La tecnica usata è sempre stata la medesima: qualcuno arrivava con un’idea e insieme la sviluppavano, magari andando ciascuno per la propria strada, fino a quando si trovava un terreno comune che fungeva da substrato su cui innescare gli sviluppi che non tardavano a arrivare. E non manca neppure l’ironia visto che hanno deciso di chiamarsi Youlook, un nome solo apparentemente inglese che in realtà gioca con il significato, tutto piemontese, di “allocco”, rapace, come è noto, dall’espressione solo apparentemente sciocca.
E’ così che vengono rivisitati compositori brasiliani come Luiz Bonfà (Manha do Carnaval) e Lenine (Meu Amanha), cubani come Mongo Santamaria (Afro Blue), per poi ritrovarsi subito dopo a vedersela nientemeno con Jagger – Richards (Angie) o Gilmour – Waters – Wright (Shine On You Crazy Diamond). Non c’è limitazione di approccio per questo trio che si raccoglie attorno alla voce straordinaria della Cottifogli per poi aprirsi con salti di fantasia a dimensioni inattese e comunque sempre pertinenti.
I Youlook non hanno neppure rinunciato a dire la loro con brani scritti in proprio. La tecnica usata è sempre stata la medesima: qualcuno arrivava con un’idea e insieme la sviluppavano, magari andando ciascuno per la propria strada, fino a quando si trovava un terreno comune che fungeva da substrato su cui innescare gli sviluppi che non tardavano a arrivare. E non manca neppure l’ironia visto che hanno deciso di chiamarsi Youlook, un nome solo apparentemente inglese che in realtà gioca con il significato, tutto piemontese, di “allocco”, rapace, come è noto, dall’espressione solo apparentemente sciocca.