Il 1° marzo 2019 uscirà negli Stati Uniti Mapplethorpe. Il film biografico ripercorre la vita di Robert Mapplethorpe, amante e poi partner artistico di Patti Smith ed esce quindi a trent’anni di distanza dalla sua morte, avvenuta il 9 marzo 1989 a causa di alcune complicazioni conseguenti all’Aids.
La pellicola sarà diretta da Ondi Timoner, mentre ad indossare i panni di Robert Mapplethorpe vedremo Matt Smith. Patti Smith avrà invece il volto di Marianne Rendòn.
In carriera ha fotografato numerosi artisti tra cui anche Andy Warhol o la body builder androgina Lisa Lyon, ma ovviamente il suo nome è legato principalmente a Patti Smith e ad alcune foto memorabili come ad esempio quella per la copertina dell’album Horses. La sacerdotessa del rock lo conosce nel 1967, il primo giorno in cui si trasferisce a New York dal New Jersey, e lo descriverà come “un pastore hippie” con “bellissimi boccoli neri”. Memorabili i momenti trascorsi dai due, anche quando nel 1970 si trasferiscono al Chelsea Hotel. All’inizio sono amanti e poi lui, figlio di una famiglia cattolica irlandese, compie un viaggio a San Francisco e prende coscienza della propria omosessualità che non cambierà di fatto il loro rapporto, rendendoli a tutti gli effetti “semplici” partner artistici. Il giorno prima della sua morte Patti Smith prometterà di raccontare la storia della loro vita e assicurare la sopravvivenza del suo patrimonio fotografico.
Nell’attesa di conoscere anche la data italiana della proiezione di Mapplethorpe, ecco il trailer:
La pellicola sarà diretta da Ondi Timoner, mentre ad indossare i panni di Robert Mapplethorpe vedremo Matt Smith. Patti Smith avrà invece il volto di Marianne Rendòn.
In carriera ha fotografato numerosi artisti tra cui anche Andy Warhol o la body builder androgina Lisa Lyon, ma ovviamente il suo nome è legato principalmente a Patti Smith e ad alcune foto memorabili come ad esempio quella per la copertina dell’album Horses. La sacerdotessa del rock lo conosce nel 1967, il primo giorno in cui si trasferisce a New York dal New Jersey, e lo descriverà come “un pastore hippie” con “bellissimi boccoli neri”. Memorabili i momenti trascorsi dai due, anche quando nel 1970 si trasferiscono al Chelsea Hotel. All’inizio sono amanti e poi lui, figlio di una famiglia cattolica irlandese, compie un viaggio a San Francisco e prende coscienza della propria omosessualità che non cambierà di fatto il loro rapporto, rendendoli a tutti gli effetti “semplici” partner artistici. Il giorno prima della sua morte Patti Smith prometterà di raccontare la storia della loro vita e assicurare la sopravvivenza del suo patrimonio fotografico.
Nell’attesa di conoscere anche la data italiana della proiezione di Mapplethorpe, ecco il trailer: