26/09/2025

Zucchero live all’Arena di Verona, il report (23/9/2025)

Nemmeno la pioggia ha potuto fermare il solito grande live dal sound internazionale

 

Quella del 23 settembre è stata la sesta data di dodici per Zucchero all’Arena di Verona. Il live è uno degli appuntamenti del tour Overdose d’amore (ne abbiamo parlato anche nella nostra rubrica Music Is Love).

Se già il palcoscenico è casa per uno come lui, a maggior ragione lo è lo storico anfiteatro, luogo che più di tutti lo ha consacrato nel corso della sua carriera: oltre 660mila spettatori totali, provenienti anche dall’estero, hanno assistito ai suoi 60 concerti qui, diventati 61 con quello di ieri, 25 settembre, giorno del suo 70esimo compleanno. Zucchero detiene anche il record di 22 serate in un solo anno (da settembre 2016 a settembre 2017) e di 14 concerti consecutivi (tra aprile e maggio 2022) all’Arena.

Il live è stato come di consueto una festa, in cui, in poco meno di due ore e mezza, lui e la sua band non si sono risparmiati. Era il giusto riconoscimento per il pubblico accorso ancora una volta per riempire totalmente la prestigiosa location in una serata funestata dalla pioggia, che però nulla ha potuto di fronte all’energia trascinante dello show di Zucchero e dei suoi musicisti.

Il palco era dominato da un impianto luci imponente ma comunque elegante, affiancato da due schermi laterali e uno circolare al centro. Lo show ha preso il via con la proiezione dell’incipit de Il poeta è un fingitore di Fernando Pessoa, seguita dalla voce del protagonista su La solitudine. Poi è iniziato ufficialmente il concerto, con la corista della band ad aprire con Oh, Doctor Jesus, prima che Zucchero guadagnasse il centro della scena e desse il via alla festa con Spirito nel buio. Tutto è proseguito senza interrompere di fatto questo flusso con Soul Mama e con Il mare impetuoso al tramonto […]. Un altro momento esplosivo è stato ben rappresentato dal trittico Con le mani, Solo una sana e consapevole libidine[…] e Baila (Sexy Thing) poco prima di metà concerto. Molte sono state anche le ballad in scaletta, come Blu, Il volo o Così celeste tra le più apprezzate nel corso della serata.

Tra i momenti più intimi e raccolti, quasi come in un ideale salotto di casa, Zucchero si è seduto su una sedia sul palco, ma più vicino alla platea, per intonare alcuni brani spesso da lui trascurati o dimenticati per i suoi live, e allora, con la chitarra acustica e con una piccola parte della band, ha eseguito Un piccolo aiuto, Donne – con il “du du du” rigorosamente cantato solo dal pubblico, perché, come ha dichiarato più volte, anche ironicamente come avvenuto durante il live, non si sente a suo agio nel cantarlo – e Un soffio caldo, brano il cui testo è stato scritto con Francesco Guccini. Questo è stato anche il punto della serata in cui il protagonista principale ha parlato e ha scherzato maggiormente con gli spettatori, ricordando anche i suoi prossimi 70 anni. Non sono mancati neanche gli appelli per il cessate il fuoco a Gaza attraverso la proiezione di un messaggio. Per il resto si è concesso poco da questo punto di vista, privilegiando la sua musica dal sound internazionale.

La pioggia è stata di tanto in tanto infelice compagna del live, ma nulla ha potuto di fronte a questo grande show. Col senno di poi assumono un tono poetico le precipitazioni fattesi più incessanti durante l’esecuzione di Miserere, con tanto di voce di Pavarotti e ricordo del compianto tenore proposto sugli schermi. Ha poi smesso di piovere quando Zucchero ha abbandonato temporaneamente il palco per lasciare spazio ai suoi musicisti che hanno eseguito grandi cover come Nutbush City Limits, Jumpin’ Jack Flash e Honky Tonk Train Blues. Meritano di essere citati tutti i componenti della band: Polo Jones (direttore musicale, basso), Kat Dyson (chitarre, cori), Peter Vettese (hammond, piano e synth), Mario Schilirò (chitarre), Adriano Molinari (batteria), Nicola Peruch (tastiere), Monica Mz Carter (batteria, percussioni), James Thompson (fiati), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (fiati), Carlos Minoso (fiati) e Oma Jali (cori).

Infine, rientro soft sul palco per “l’attore principale” che ha cantato Dune Mosse e Diamante, prima del gran finale con X colpa di chi? e Diavolo in me e dei bis con Menta e rosmarino e Chocabeck.

Applausi a tutti, a cominciare dalla voce, dalla presenza scenica e dal carisma di Zucchero… che ieri ha compiuto 70 anni.

 

Scaletta:

 

  1. Oh, Doctor Jesus (Ella Fitzgerald & Louis Armstrong cover)
  2. Spirito nel buio
  3. Soul Mama
  4. Il mare impetuoso al tramonto salì sulla Luna e dietro una tendina di stelle…
  5. La canzone che se ne va
  6. Ci si arrende
  7. Blu
  8. Partigiano reggiano
  9. Vedo nero
  10. Pene
  11. Il volo
  12. Facile
  13. Con le mani
  14. Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’Azione Cattolica
  15. Baila (Sexy Thing)
  16. Così celeste
  17. Un piccolo aiuto
  18. Donne
  19. Un soffio caldo
  20. Blues n. 5
  21. Miserere
  22. Nutbush City Limits (Ike & Tina Turner cover) (solo la band)
  23. Jumpin’ Jack Flash (The Rolling Stones cover) (solo la band)
  24. Honky Tonk Train Blues (Meade Lux Lewis cover) (solo la band)
  25. Dune mosse
  26. Diamante
  27. X colpa di chi?
  28. Diavolo in me

     

    Bis:

  29. Menta e rosmarino
  30. Chocabeck

 

Il tour di Zucchero, dopo le ultime date in programma all’Arena di Verona con ben nove sold out su dodici per il momento (ieri 25 settembre, poi 26 e 28 settembre sold out e infine 6, 7 e 8 ottobre) proseguirà negli stadi nel corso dell’estate 2026. Questi sono dunque i suoi prossimi concerti in programma:

4 luglio – Bluenergy Stadium – Stadio Friuli di Udine

6 luglio – Stadio Dall’Ara – Bologna

8 luglio – Stadio Adriatico – Pescara

11 luglio – Arena Santa Giuliana – Perugia (Umbria Jazz)

14 luglio – Stadio Franco Scoglio – Messina

 

È inoltre disponibile su RaiPlay, dopo essere stato trasmesso ieri in prima serata su Rai3, Zucchero – Sugar Fornaciari (Il romanzo della mia vita) di Valentina Zanella e Giangiacomo De Stefano. Il film documentario racconta lo straordinario artista sia attraverso immagini dall’archivio privato e dal suo World Wild Tour del 2022, sia con le sue testimonianze e quelle di amici e colleghi come Bono, Sting, Brian May, Paul Young, Andrea Bocelli, Salmo, Francesco Guccini, Francesco De Gregori, Roberto Baggio, Jack Savoretti, Don Was, Randy Jackson e Corrado Rustici.

Zucchero - Arena di Verona - 23/9/2025 - Jam TV

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