John Mayall

Addio a John Mayall, il Leone di Manchester

Si unirono ai suoi Bluesbreakers Eric Clapton, Peter Green, Mick Taylor, John McVie e tanti altri. Aveva 9o anni

 

Se n’è andato John Mayall, il Leone di Manchester, il vero mentore, insieme a Alexis Korner, del blues britannico, colui che ha messo le basi per lo sviluppo di una nuova scena inglese, ancora prima che i Beatles e Rolling Stones cominciassero a calcare le scene. Anzi fu proprio in quei localini londinesi, dove pochi iniziati della sua corte suonavano il blues, che si fecero le ossa personaggi come Keith Richards, Mick Jagger e Brian Jones.

I Bluesbreakers furono la sua band storica, una formazione aperta all’interno della quale suonò il meglio della crème musicale inglese che poi con il beat avrebbe formato band storiche che avrebbero tenuto alto il nome del blues.

Uno fra tutti, il più celebre e il più grande, fu Eric Clapton che, fuggito dagli Yardbirds già sul punto di commercializzarsi, si unì a Mayall per girare in lungo e in largo l’Inghilterra e per mettere su disco quel capolavoro che fu Blues Breakers with Eric Clapton, un lavoro ancora oggi di una forza e di una freschezza inimitabili. Ma nei Bluesbreakers, a dimostrazione di come John Mayall fosse un punto di riferimento, si unirono anche, per un certo periodo, Peter Green, Mick Taylor, John McVie e tanti altri.

Musicista di culto per tutti gli Anni Sessanta, cedette a un blues un po’ più commerciale nel decennio successivo, quando si trasferì a Los Angeles seguendo le sirene americane, ma anche qui continuò a produrre e registrare dischi che nel corso della sua vita furono una sessantina, mal contati, perché in questo conto non rientrano gli album dal vivo e le partecipazioni. Tra questi, oltre al lavoro con Clapton, si ricordano piccoli capolavori come Empty Rooms, Jazz Blues Fusion, Movin On, e Ten Years Are Gone. Anche negli Stati Uniti ebbe un ruolo importante a lanciare bluesmen come Larry Taylor e Blue Mitchell.

A suo stesso dire non riusciva a smettere di suonare perché il blues rappresentava la sua vita, era la colonna sonora della gente normale, quella che lavora e deve fare i conti tutti i giorni con la propria sopravvivenza. Ha continuato fino all’altroieri quando ci ha lasciato a quasi 91 anni. Li avrebbe compiuti il prossimo 29 novembre.

 

Pepito Y Paquito - Pubblicato l'album ritrovato di Paco de Lucía e suo fratello Pepe

Paco de Lucía, l’album ritrovato è “Pepito Y Paquito”

Intervista a Curro Sánchez, figlio del grande chitarrista, che ci ha parlato dell’album ritrovato del padre e di suo fratello Pepe

 

Un tesoro rimasto nascosto per più di 60 anni, ritrovato per caso durante un trasloco dentro una cassa di mele cotogne. Potrebbe sembrare l’inizio di un romanzo invece questa scoperta è vera e ha riportato alla luce le prime registrazioni inedite del grande chitarrista Paco de Lucía con suo fratello Pepe. Pepito Y Paquito è stato pubblicato lo scorso 31 maggio da BMG insieme alla Fondazione Paco de Lucía e contiene 21 tracce che attraversano lo spazio e il tempo per restituirci un pezzo dell’infanzia dei fratelli Sanchez, la genesi di due prodigi della chitarra e del canto, due leggende indiscusse del flamenco.

Ne abbiamo parlato con Curro Sánchez, figlio di Paco, attivamente impegnato nel lavoro prezioso della Fondazione.

 

A dieci anni dalla scomparsa del genio della chitarra spagnola, Pepito Y Paquito restituisce valore ulteriore a un’arte senza tempo, un talento unico, quello di Paco de Lucía, che la fondazione continuerà a onorare attraverso numerosi progetti e iniziative, affinché non solo la Spagna, ma il mondo intero, possa godere di una tradizione popolare e una forma d’arte viscerale e pregna di storia come è il flamenco.

Bob Dylan - live - 1974

Bob Dylan, “The 1974 Live Recordings”

Un nuovo cofanetto di 27 dischi per celebrare il grande ritorno live nel 1974 di Bob Dylan, accompagnato da The Band

 

Il prossimo 20 settembre uscirà The 1974 Live Recordings (Columbia Records/Legacy Recordings), una raccolta dei live di Bob Dylan accompagnato da The Band. Erano otto anni che Dylan non teneva concerti e quello fu un grande ritorno per lui, accompagnata nello stesso periodo dalla pubblicazione di Planet Waves, album in studio inciso sempre con The Band.

Il singer-songwriter suonò per la prima volta nelle arene, per un totale di 30 concerti in 42 giorni, con una media di 18.500 spettatori per data. Il tour ebbe inizio il 3 gennaio 1974 a Chicago e si concluse il 14 febbraio a Inglewood, California. Nel corso di quella serie di concerti in Nord America, Dylan e The Band avrebbero suonato in città come Philadelphia, Toronto, Atlanta e Seattle. Dal tour è stato tratto un doppio album dal vivo, Before the Flood, pubblicato nel giugno 1974.

 

 

The 1974 Live Recordings sarà composto da 27 dischi per un totale di 431 tracce, di cui 417 inedite (non per i brani in sé, ma perché si tratta di versioni mai ascoltate prima). Il cofanetto include registrazioni remixate e note di copertina scritte dalla giornalista e critica Elizabeth Nelson.

Da The 1974 Live Recordings è tratta la performance di Forever Young eseguita a Seattle durante lo show pomeridiano del 9 febbraio 1974

 

In concomitanza con The 1974 Live Recordings, Third Man Records ha annunciato l’uscita a settembre di The 1974 Live Recordings – The Missing Songs From Before the Flood, un cofanetto di 3 LP tratto dalle stesse registrazioni, con versioni selezionate a mano di ogni canzone registrata da Bob Dylan che non è stata  inclusa nell’album live originale del 1974. Stampato esclusivamente su vinile colorato. Disponibile tramite The Vault, il servizio di vendita diretta al cliente di Third Man.

Patrizia Laquidara - Assabenerica - Jam TV - YouTube

Patrizia Laquidara – Assabenerica (Live)

La cantautrice ci fa ascoltare il primo capitolo di un nuovo progetto musicale in cui storie e personaggi prendono spunto dalle pagine del suo romanzo Ti ho vista ieri

 

Patrizia Laquidara, accompagnata alla chitarra acustica da Giada Ferrarin, ha cantato per noi dal vivo negli studi di Jam TV il suo nuovo singolo Assabenerica.

Il brano, registrato e mixato a Lisbona e prodotto da Ponderosa Music Records, vede la collaborazione di Lorenzo Maragoni, campione mondiale di poetry slam, e del musicista compositore Tony Canto.

«Assabenerica è il primo capitolo di un nuovo progetto musicale – racconta Patrizia Laquidara. – Storie e personaggi prendono spunto dalle pagine del mio libro Ti ho vista ieri. L’intento e il desiderio è quello di trasformare parole in suono, racconti in canto. Assabenerica è un esorcismo musicale, un canto dal procedere ritmato e rimato che richiama lo stile spoken word post moderno. Il manifesto pop di una processione antica, La Vara, che si celebra il 15 agosto nella città di Messina. Un rito che coinvolge migliaia di devoti occupati a reggere sulle loro spalle il maestoso carro votivo, che è grandiosa macchina epica e trionfale. Un rituale arcaico, profano e mariano insieme, simbolo delle molte processioni popolari, veri e propri fenomeni culturali, ancora presenti nel nostro Paese».

 

Patrizia Laquidara, siciliana di nascita e veneta d’adozione, considerata “una delle figure più inafferrabili e poliedriche della musica d’autore italiana”, ha conquistato la critica sin dal suo esordio alla 13ª edizione del Premio Città di Recanati. Il suo primo album, Indirizzo Portoghese, pubblicato nel 2003, le ha garantito un posto al Festival di Sanremo e numerose vittorie, tra cui il Premio Alex Baroni e il Premio Mia Martini. Da allora, la sua carriera è stata segnata da una serie di successi musicali e riconoscimenti, tra cui la nomination per i David di Donatello nel 2005. Oltre alla musica, la cantautrice ha esplorato il mondo del teatro e del cinema, affiancando artisti di fama internazionale come Marco Paolini e Alejandro Jodorowsky. Nel 2018, il suo quinto e più recente album C’è qui qualcosa che ti riguarda è stato acclamato come un capolavoro dalla critica e ha ricevuto prestigiosi premi nazionali. Da allora, ha continuato a mietere successi anche nel campo teatrale, consolidando la sua reputazione come una delle artiste più influenti e innovative del panorama italiano. La sua recente pubblicazione, il romanzo Ti ho vista ieri (edito da Neri Pozza), ha ulteriormente rafforzato il suo status di talento eclettico e versatile, portandola in un tour letterario attraverso l’Italia e a vincere tre primi premi letterari internazionali. Oltre alla sua attività artistica, è anche una docente di musica e drammaturgia musicale presso il Conservatorio Marenzio di Brescia. Il suo impegno costante nel portare avanti progetti originali e di alta qualità la rende una delle figure più rispettate e apprezzate nel panorama culturale contemporaneo.

Deep Purple - Foto di Jim Rakete

Deep Purple – “Lazy Sod”, il nuovo album “=1” e due date in Italia

Tra pochi giorni saranno in concerto nel nostro Paese, ma intanto i Deep Purple hanno reso disponibile Lazy Sod il terzo singolo che anticipa il loro nuovo album

 

È uscito Lazy Sod, terzo singolo dei Deep Purple tratto dall’imminente nuovo album del gruppo, =1, che sarà pubblicato il prossimo 19 luglio su earMusic. Il brano è accompagnato dal seguente video:

 

Il frontman del gruppo è sempre Ian Gillan con la sua inconfondibile voce, così come al basso e alla batteria troviamo sempre rispettivamente Roger Glover e Ian Paice. Da qualche anno le tastiere nei Deep Purple sono suonate da Don Airey, mentre alla chitarra dal 2022 c’è Simon McBride, in sostituzione di Steve Morse che ha lasciato per motivi personali.

=1 è il nuovo album in arrivo prodotto ancora una volta dal leggendario Bob Ezrin.
Il titolo enigmatico =1 simboleggia l’idea che in un mondo sempre più complesso, tutto alla fine si semplifica in un’unica uniformata essenza. Tutto equivale a uno.
Il suo significato completo sarà rivelato nelle prossime settimane, assieme alla copertina che a sua volta gioca un ruolo importante. I fan hanno già iniziato a speculare dopo che misteriose equazioni e rappresentazioni di multiversi sono apparse di recente a Londra, Parigi e Berlino.

 

Infine, i Deep Purple saranno tra pochi giorni in Italia per due concerti:

10 Luglio – Rock In Roma, Cavea Auditorium Parco della Musica

11 Luglio – Marostica Summer Festival, Marostica (VI)

Lombroso - Bellafine - Live - Jam TV

Lombroso – Bellafine (Live)

A quattrordici anni dal loro precedente album i Lombroso sono tornati con Bellafine (Dischi Soviet Studio/ AudioGlobe The Orchard) ed è proprio la title track del nuovo lavoro che ci fanno ascoltare Dario Ciffo e Agostino Nascimbeni, ospiti negli studi di Jam TV.

Bellafine è un disco che raccoglie 8 nuove canzoni registrate in momenti differenti, alcune rimaste nel cassetto per un po’. – afferma il duo. – Sicuramente i sentimenti sono il fil rouge che unisce tutti i brani del disco e vengono trattati sotto diversi punti di vista, spesso nel modo ironico tipico dei Lombroso: un amore finito che diventa una nuova opportunità, la difficoltà di comunicare in coppia, la voglia di riconquistare la ragazza dei propri sogni, passando per un inno alle curve femminili. Senza dimenticare ‘Una canzone per tutti’ che speriamo diventi davvero un brano che il nostro pubblico possa cantare a squarciagola“.

Questa la tracklist del disco: Spiegarsi – Bellafine – Sto pensando a te – Universo circolare – Una canzone per tutti – Devi dirle che l’ami – Testosterone – Sentimento Rock

Il duo Lombroso nasce in un pomeriggio del 2003 quando Dario Ciffo (voce e chitarra) propone all’amico Agostino Nascimbeni, talentuoso batterista, di esibirsi con lui in un concerto, scoprendo un’energia e complicità unica. In quella prima occasione live improvvisano Insieme a te sto bene di Mogol/Battisti, che diventerà anche il singolo di un loro successivo album. È Morgan che suggerisce il nome Lombroso ispirandosi alla via della sala prove dove il duo si trovava. Dalla loro empatia e complicità nascono quattro album: Lombroso (2004 per Mescal)Credi di conoscermi (2007 per V2), Una vita non mi basta (2010 per Niegazowana), fino al nuovo album Bellafine (2024 per Dischi Soviet Studio/ AudioGlobe The Orchard) che vede anche una collaborazione con Mogol nel singolo “Sentimento Rock” scritto da Mogol e musicato da Morgan e i Lombroso.

Stefano Senardi - Incontri Ravvicinati Coi Cantautori - Intervista - Jam TV

Stefano Senardi presenta “Incontri Ravvicinati Coi Cantautori”

Quattro incontri in programma tra luglio e agosto nella nuova rassegna di Diano Marina (Imperia)

 

Inizia domani, venerdì 5 luglio, Incontri Ravvicinati Coi Cantautori, rassegna ideata da Stefano Senardi. Saranno quattro gli appuntamenti della manifestazione e avranno luogo il 5 e l’11 luglio, il 9 e il 31 agosto, alle ore 21.30, presso il Molo delle Tartarughe (Lungomare E. Carcheri) a Diano Marina (Imperia).

 

Stefano Senardi ci presenta questa prima edizione che vede come ospiti Enrico Ruggeri (5 luglio), Ron (11 luglio), Morgan (9 agosto) e Paola Turci (31 agosto).

 

L’ingresso è libero e gratuito fino a esaurimento dei posti, offrendo l’opportunità a tutti i cittadini e ai visitatori interessati di partecipare.

 

Curata da Stefano Senardi e organizzata in collaborazione con BMU Music di Ettore Caretta, la prima edizione di Incontri Ravvicinati Coi Cantautori prevede 4 incontri, che offrono sia esibizioni dal vivo sia momenti di dialogo, con un rinomato e sempre diverso protagonista della musica italiana. In ciascuno di questi appuntamenti ogni artista eseguirà alcuni dei suoi brani più celebri e parteciperà a coinvolgenti incontri con il pubblico ripercorrendo alcuni momenti fondamentali della propria carriera e della propria esperienza creativa insieme a Stefano Senardi e a Maurilio Giordana di Radio Onda Ligure, che modererà gli incontri.

La rassegna mira a promuovere e valorizzare la cultura musicale e il patrimonio artistico italiano stimolando il dialogo e il confronto tra pubblico e artisti nell’ambito della canzone d’autore, far conoscere Diano Marina e il suo territorio non solo come meta turistica per le spiagge e il mare ma anche per la sua vivace scena culturale.

 

Manu Chao - Foto: Sofia Dowbor / Radio Bemba

Manu Chao, il nuovo album è “Viva Tu”

São Paulo Motoboy, dopo la title track uscita a fine maggio, è il secondo singolo che anticipa il suo nuovo lavoro in uscita il prossimo 20 settembre, a 17 anni di distanza dal precedente

 

Dopo Viva Tu, il primo singolo uscito il mese scorso che dà il nome all’album, Manu Chao condivide São Paulo Motoboy, un tributo fraterno a tutti i corrieri di San Paolo che rischiano la loro vita quotidiana in sella alle loro due ruote attraverso l’enorme metropoli.

São Paulo is a breathing beast. And the couriers are the blood running through its veins, keeping it alive“.

Qui Manu canta i pericoli della precarietà e l’abnegazione di questi lavoratori che sopravvivono agli estenuanti percorsi quotidiani. Canta le risate, i sogni e il coraggio dei cavalieri delle strade cittadine che si muovono senza paura tra i camion, entrando e uscendo dagli ingorghi. Uomini e donne pronti a dare il massimo nonostante il poco guadagno.
Tutto questo attraverso il caldo, il freddo o la pioggia, le emergenze o gli incidenti che sono sempre dietro l’angolo, con noncuranza e infinito coraggio. Evoca anche il loro innegabile senso di libertà.

È un argomento che non ha mai affrontato prima, ma che non deve nulla al caso. Prima del suo successo internazionale, Manu era un corriere. Un corriere nella città di Parigi.
São Paulo Motoboy richiamerà inevitabilmente gli stessi lavoratori in motocicletta che si trovano nelle strade di Europa, Africa, Asia e America. Manu Chao presenterà anche un documentario immersivo sulla vita quotidiana dei “motoboys” di San Paolo.

 

 

Il mosaico di 13 nuove canzoni che compongono l’imminente album di Manu Chao Viva Tu, ispirato ai suoi viaggi e alla vita quotidiana delle persone, affronterà lo stato attuale del mondo, sia in termini reali che virtuali, in spagnolo, francese, portoghese e inglese. Ci saranno inoltre collaborazioni di rilievo, come quella con la leggendaria Willie Nelson in Heaven’s Bad Day e con la cantante francese Laeti in Tu Te Vas.

Dall’uscita di La Radiolina nel 2007, Manu ha continuato a condividere generosamente la sua musica. Oltre a offrire brani gratuiti sul suo sito web e sessioni acustiche sul suo canale YouTube, Manu ha collaborato a progetti con amici come Bomba Estéreo, Rumbakana, Charlart58, Carlangas, Dani Lança, Calypso Rose e molti altri, e ha partecipato a cause sociali come Playing For Change e The Dharavi Dream Project.

Ha inoltre continuato a viaggiare per il mondo per incontrare il suo pubblico. Accompagnato dai suoi fedeli musicisti e amici Lucky Salvadori, Miguel Rumbao e/o Mauro Metralla, in formato acustico – “tre amici con tre bastoni di legno” – si esibisce in vari locali, festival familiari ed eventi popolari in Francia, Svizzera, Olanda, Cile, Argentina, Brasile, Italia, Spagna, Croazia, Ungheria, Serbia, Bulgaria, Grecia, Turchia, Singapore, Nepal, India, Macedonia, Slovenia, Norvegia, Colombia, Paraguay, Bosnia… Questi concerti sono percepiti con un’aura intima, quasi mistica, ma senza altre pretese se non quella di essere in armonia e di affascinare un pubblico vivace e coinvolto. Con il pretesto di questi concerti, ha visitato comunità, associazioni e cooperative, nonché gruppi di attivisti che difendono cause sociali che hanno bisogno di sostegno: Manu ascolta e condivide. E, naturalmente, le riunioni con gli amici alimentano sempre la sua ispirazione.

 

Presto Manu Chao sarà anche in tour in Italia. Qui di seguito le date in programma nel nostro Paese:

28 Luglio TARVISIO, Italy
No Borders Music Festival
1 Agosto SEGRATE, Italy
Circolo Magnolia
4 Agosto FERMO, Italy
Giardini del Parco del Girfalco
8 Agosto PAESTUM, Italy
Paestum (SA)
15 Agosto CASTRIGNANO DEI GRECI, Italy
Kascignana Festival
20 Agosto BAGHERIA – PALERMO, Italy
Piccolo Parco Urbano
25 Agosto DIAMANTE – CALABRIA, Italy
Teatro dei ruderi

kuTso live - Jam TV

kuTso – Luce & Gas / C’è Già Gente / Eros mi segue (Live)

Un live con tre brevi canzoni che negli ultimi tempi hanno pubblicato solo sui loro canali social per i kuTso ospiti negli studi di Jam TV

 

 

Il loro Tatanka Tour è approdato lo scorso 27 maggio al Primavera Sound di Barcellona, mentre il 29 giugno saranno di scena al Casilino Sky Park di Roma: sono i kuTso, band di riferimento della scena indipendente da tanti anni e già secondi classificati a Sanremo 2015 nella sezione Nuove Proposte, qui live negli studi di Jam TV in formazione ridotta, in particolare con Matteo Gabbianelli alla voce e Brian Riente alla chitarra. Insieme ci hanno suonato alcuni brani brevi e ironici, che hanno pubblicato negli ultimi tempi solo sui canali social della band.

Nella loro performance ci hanno proposto in totale tre canzoni, a cominciare da Luce & Gas, un brano in cui il frontman parla di quando ha dovuto attivare per casa le utenze proprio di luce e gas; Matteo e Brian ci hanno poi regalato C’è Già Gente (di tutti i tipi, dalla mattina in cui ci si sveglia presto per andare al lavoro) e infine hanno chiuso il loro minilive con Eros Mi Segue, brano dedicato a Eros Ramazzotti, “follower speciale” della pagina Instagram dei kuTso (ed è tutto vero, potete controllare qui).

Matteo Mancuso - intervista - Milano - Worm Up!

Matteo Mancuso, intervista – Il 10 luglio sarà al Worm Up! di Milano

Era già venuto a trovarci in studio per presentare il suo primo album The Journey. Nel frattempo è stato invitato alla Steve Vai Academy, è stato intervistato da Rick Beato, è stato invitato sul palco a suonare con lui da Joe Bonamassa e sarà presto in tour con tappa al Teatro Dal Verme di Milano il prossimo 10 luglio

 

Matteo Mancuso, classe 1996, è sicuramente uno dei talenti indiscussi, universalmente riconosciuti, del chitarrismo moderno. Basti pensare ai moltissimi attestati di stima ricevuti da mostri sacri della chitarra mondiale come ad esempio, solo per citarne alcuni, Joe Bonamassa, che qualche giorno fa lo ha invitato a duettare con lui alla Uber Arena di Berlino o Steve Vai che lo ha voluto alla Steve Vai Academy di Orlando in Florida o ancora le parole di apprezzamento nei suoi confronti di Al Di Meola. Matteo era già stato ospite nei nostri studi, per presentare il suo primo album solista intitolato The Journey, uscito il 21 luglio scorso.

In questa chiacchierata Matteo ci ha raccontato un po’ di sé, dei suoi inizi e di tutte queste esperienze eccezionali, compresa l’intervista con Rick Beato, a seguito della sua presenza alla Steve Vai Academy.

In chiusura Matteo Mancuso ci ha parlato anche dei suoi progetti futuri e dei suoi prossimi impegni, tra cui la presenza nella line up del Worm Up! Festival, che lo vedrà live al Teatro dal Verme di Milano, il prossimo 10 luglio (qui il calendario completo).

David e Romany Gilmour

David Gilmour, “Between Two Points” (con la figlia Romany)

Un nuovo brano in attesa del nuovo album Luck and Strange e dei live in programma a Roma tra settembre e ottobre

 

È disponibile in digitale Between Two Points, il nuovo brano di David Gilmour con la figlia Romany alla voce e all’arpa, che anticipa il nuovo atteso album Luck and Strange, in uscita il 6 settembre per Sony Music.

L’uscita del brano è accompagnata da questo videoclip:

 

Cresce l’attesa anche per il suo tour mondiale, che partirà proprio dall’Italia con sei date al Circo Massimo di Roma (dal 27 settembre) e si preannuncia uno degli eventi live più attesi dell’anno.

 

Between Two Points è una canzone poco conosciuta del 1999 dei The Montgolfier Brothers, l’unica cover dell’album. Gilmour racconta: «Avevo quella canzone nella mia playlist dalla sua uscita. Recentemente l’ho menzionata a una o due persone: pensavo che fosse stata un successo, ma nessuno la conosceva. Ho chiesto a Romany di provarci».

 

Durante le dirette streaming che Gilmour e la sua famiglia (Von Trapped series) hanno realizzato durante i lockdown del 2020 e 2021, Romany ha cantato e suonato l’arpa, e David ha scoperto che le loro voci si mescolavano in un modo che solo tra membri della stessa famiglia si può ottenere. In quel periodo, David e Romany hanno collaborato sulla canzone Yes, I Have Ghosts, che appare nelle versioni CD e Blu-Ray di Luck and Strange«Ho realizzato che Romany ha esattamente il tipo di vulnerabilità e giovinezza giusta per la canzone. In realtà, era a metà di un saggio e doveva prendere un treno quando glielo abbiamo chiesto: ‘Ok, la canto una volta sola, accendi il microfono’ e quello – dice David – è il 90 percento del risultato finale della voce».

 

Mark Tranmer dei Montgolfier Brothers è molto entusiasta di questa nuova versione: «La versione della nostra canzone di David e Romany ha un ottimo arrangiamento e produzione. Come tutte le migliori cover, si discosta dall’originale ma ne mantiene lo spirito. La fraseologia vocale di Romany delle parole di Roger Quigley e il suono dell’arpa sono entrambi davvero bellissimi. La chitarra distintiva di David Gilmour aggiunge una dimensione completamente nuova. Trovo ancora incredibile che David e Polly (Samson) abbiano scelto di coverizzare la nostra canzone tra tutte quelle disponibili».

 

Oltre alla voce e all’arpa di Romany Gilmour e ai cori di Gabriel Gilmour, i musicisti che hanno contribuito a “Luck and Strange” includono Guy Pratt e Tom Herbert al basso, Adam Betts, Steve Gadd e Steve DiStanislao alla batteria, Rob Gentry e Roger Eno alle tastiere, con arrangiamenti di archi e coro di Will Gardner.

 

Il video di Between Two Points è stato girato a Londra e a Manchester, con David alla chitarra e Romany Gilmour alla voce e all’arpa. Gavin Elder, che ha diretto il video, ha detto: «Romany interpreta questa canzone con un livello straordinario di fragilità, vulnerabilità e controllo. C’è un rapporto emotivo sottile ma profondo tra David e Romany, catturato con telecamere a mano, che aumenta la tensione nel video».

 

Luck and Strange sarà composto da 9 tracce (8 inediti più la rielaborazione di Between Two Pointse uscirà in digitale, vinile e cd.

Sono stati rivelati anche i dettagli delle edizioni limitate deluxe di Luck and Strange, che includeranno tracce bonus e un libro rilegato molto speciale pubblicato da Thames & Hudson, con fotografie esclusive scattate da Polly Samson durante la registrazione dell’album. Le edizioni deluxe saranno limitate a una sola tiratura. Inoltre, sono disponibili per il mercato italiano i seguenti formati: Vinile Trasparente Colorato Bottle Glass & Vinile Trasparente Orange Crush in esclusiva per Sony Music Store; Vinile Smeraldo Traslucido e Vinile Blu Mare Traslucido in esclusiva per Discoteca Laziale; Vinile Argento in esclusiva per IBS.it e Feltrinelli.it; Vinile Bianco Opaco e CD con cover alternativa in esclusiva per Amazon.

 

Luck and Strange è stato registrato nell’arco in cinque mesi tra Brighton e Londra ed è il primo album di Gilmour dopo 9 anni.

Il disco è stato prodotto da David Gilmour e Charlie Andrew, noto per il suo lavoro con Alt-J e Marika Hackman.

L’immagine di copertina dell’album, fotografata e disegnata da Anton Corbijn, è ispirata a un testo scritto da Charlie Gilmour per la canzone finale dell’album “Scattered“.

La maggior parte dei testi dell’album è stata composta da Polly Samson, co-scrittrice e collaboratrice di Gilmour negli ultimi trent’anni.

Luck and Strange vede la collaborazione di David Gilmour con Guy Pratt e Tom Herbert (basso), Adam Betts, Steve Gadd e Steve DiStanislao (batteria), Rob Gentry e Roger Eno (tastiere) e Will Gardner (coro e arrangiamenti di archi). Nella title track è presente anche il compianto tastierista dei Pink Floyd Richard Wright, registrata nel 2007 durante una jam in un fienile a casa di David.

David Gilmour ha annunciato i suoi primi spettacoli dal vivo in Italia dopo otto anni, in cui presenterà il suo nuovo album Luck and Strange. Gli spettacoli si svolgeranno a Roma il 27, 28 e 29 settembre e l’1, 2 e 3 ottobre e saranno anteprima mondiale e unici spettacoli nell’Europa continentale. Gli show si terranno nello straordinario scenario del Circo Massimo, uno dei luoghi più suggestivi della Capitale, che ospiterà l’evento anche grazie alla fondamentale collaborazione di Comune di Roma e Ministero della Cultura. All’interno del Circo Massimo verrà allestita un’arena costruita appositamente per l’occasione con tutti posti a sedere, una struttura che offrirà agli spettatori la possibilità di godere del concerto nella massima comodità, circondati da uno scenario mozzafiato. Frecciarossa è treno ufficiale, a partire dal 20 maggio chi ha un biglietto per il concerto può acquistare su Trenitalia.com i biglietti dell’offerta FrecciaMUSIC con sconti dal 30% all’80% sul prezzo base per raggiungere comodamente Roma.

R.E.M. reunion 2024

R.E.M. a sorpresa sul palco per “Losing My Religion”

Seppur solo per un brano, i R.E.M. sono tornati ad esibirsi per una sera dopo essere stati introdotti nella Songwriters Hall Of Fame

 

Di nuovo insieme sul palco (compreso il batterista Bill Berry, che aveva lasciato la band nel 1997): i R.E.M. si sono infatti riuniti, seppur solo per un brano suonato in acustico, Losing My Religion. È accaduto al Marriott Marquis Hotel di New York quando il gruppo è stato introdotto nella Songwriters Hall Of Fame. Qui di seguito si può vedere l’esibizione immortalata dal pubblico con Michael Stipe, Peter Buck, Mike Mills e Bill Berry nuovamente insieme su un palco:

 

 

I quattro erano stati inoltre ospiti (non in diretta) del programma CBS Morning per un’intervista al completo dopo trent’anni dall’ultima volta e alla classica domanda sulla reunion, posta in questo caso dal conduttore Anthony Mason, la risposta di Mike Mills è stata molto semplice: “Ci vorrebbe una cometa” ha infatti dichiarato, “o una super colla” ha aggiunto Bill Berry, mentre Peter Buck ha detto: “Non saremmo più così bravi”.

 

 

Nel momento in cui sono stati introdotti nella Songwriters Hall Of Fame Michael Stipe ha dichiarato a nome del gruppo: “Scrivere canzoni e avere un catalogo di lavori di cui siamo tutti orgogliosi e che è disponibile per il resto del mondo da sempre è senza dubbio la cosa più importante. È l’aspetto più importante di ciò che abbiamo fatto. In secondo luogo, siamo riusciti a farlo per tutti questi decenni e siamo rimasti amici. E non solo amici, ma cari amici”.

Per la verità non è la prima e unica volta che i R.E.M. si riuniscono, seppur occasionalmente. Era già accaduto nel 2007 per l’ingresso nella Rock And Roll Hall Of Fame (l’anno successivo ci sarebbe stato poi l’ultimo tour senza Bill Berry alla batteria come accadeva già dal ’97 e la band si sarebbe poi sciolta ufficialmente nel 2011). Il gruppo a febbraio di quest’anno è salito inoltre a sorpresa sul palco del 40 Watt Club di Athens, Georgia, sua città natale. I R.E.M. si sono spesso esibiti in passato nel locale di proprietà dell’ex moglie di Peter Buck, Barrie, e nell’occasione erano ritornati alle origini per una serata tributo del loro album di debutto, Murmur, dell’attore statunitense Mike Shannon in compagnia di Jason Narducy.

 

 

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