Genesis 1986

19 luglio 1986 – Genesis primi e Peter Gabriel secondo in classifica

Le classifiche parlano chiaro: primi i Genesis, al secondo posto il fondatore, cantante e frontman originale del gruppo Peter Gabriel

 

Oggi, 19 luglio 1986

Le classifiche parlano chiaro: al primo posto ci sono i Genesis con Invisibile Touch, al secondo il fondatore, cantante e frontman originale del gruppo di prog inglese Peter Gabriel con Sledgehammer, brano di matrice soul tratto dal suo acclamatissimo album So.

Gabriel ha lasciato i Genesis nel 1975, quando la band è all’apice del successo per intraprendere una carriera solista e svariate altre avventure artistiche che faranno di lui una delle rockstar più stimate della storia.

Dopo numerosi tentativi mal riusciti, gli altri Genesis affidano il ruolo di vocalist al batterista Phil Collins che, da quel momento, diventa anche il volto più conosciuto della nuova era Genesis.

Anche lui, come Gabriel, alquanto influenzato dai grandi della musica soul degli anni ’60 (Otis Redding su tutti) Collins si allontana dai Genesis nei primi anni ’80 per avviare una carriera solista di grande successo. Ma quando si rimette insieme agli amici Mike Rutheford e Tony Banks, centra il bersaglio: per la prima volta nella storia, il marchio Genesis raggiunge il primo posto in classifica.

Invisibile Touch è un brano orecchiabile, furbissimo, con un testo dark: una donna esercita una strana forma di potere sul cantante che la desidera pur sapendo che lei ha un animo cattivo. Il brano è usato nel film American Psycho nella scena in cui il serial killer racconta alla sua vittima quanto l’album in questione sia il vero capolavoro dei Genesis.

 

18 luglio 1988 – Nico, femme fatale

Ibiza, Spagna. Nessuno si accorge che sul ciglio della strada che attraversa l’isola, giace inerme una signora bionda…

Red Ronnie

Intervista a Red Ronnie, conduttore televisivo e critico musicale

17 luglio 2001 – Israele vietato ai Chili Peppers

La notizia era nell’aria da qualche giorno. E oggi viene comunicata ufficialmente dalle principali agenzie di stampa…

16 luglio 1986 – Benvenuti a Dollywood!

Inaugurato un enorme parco di divertimenti fondato dalla regina della country music Dolly Parton

15 luglio 1998 – Aerosmith in fiamme

Joey Kramer, batterista della rock band Aerosmith, sta facendo il pieno della sua fuoriserie in un distributore di Boston, la città di origine del gruppo di Steven Tyler e Joe Perry…

14 luglio 1973 – Clarence White: quello stupido incidente

Palmdale, California. Al BJ, un music club della zona, stanno suonando il contrabbassista Eric White con una band locale di country. Si dice che di lì a poco…

Paola Donzella – Nuvole (Live @ Jam TV)

Paola Donzella, accompagnata da Daniele Gregolin alla chitarra e Daniele Moretto alla tromba, presenta “Nuvole”, il brano che dà il nome al suo nuovo EP

Sarah Lee Guthrie and Johnny Irion – I Ain’t Got No Home (Woody Guthrie cover) (Live @ Jam TV)

Il 14 luglio 1912 nasceva il grande Woody Guthrie. Sarah Lee Guthrie, nipote del folk singer nonché figlia di Arlo Guthrie, reinterpreta nei nostri studi “I Ain’t Got No Home”, una delle sue canzoni preferite tra quelle scritte dal nonno…

Live Aid 1985

13 luglio 1985 – Live Aid: il rock per l’Africa

Londra, sono le 12:00 del 13 luglio 1985 quando allo stadio di Wembley comincia il Live Aid, uno dei più grandi eventi rock della storia

 

Oggi, 13 luglio 1985

Londra: è mezzogiorno quando allo stadio di Wembley prende il via l’evento destinato a diventare una delle più grandi manifestazioni rock della storia. Si chiama Live Aid, è stato ideato, voluto e organizzato da Bob Geldof, musicista irlandese, frontman dei Boomtown Rats, e ha un obiettivo davvero ambizioso: schierare sul palco di Wembley e del JFK Stadium di Filadelfia la créme del pop rock per raccogliere fondi a favore dei bambini africani vittime di una crudele carestia. Il concerto, che si prevede possa durare oltre 12 ore, è in diretta planetaria.

Eventi nell’evento, la reunion dei Led Zeppelin, Bob Dylan insieme a Keith Richards e Ronnie Wood, Crosby, Stills & Nash fianco a fianco come ai tempi di Woodstock, ma anche The Who, Joan Baez e Paul McCartney. Tra le star in voga negli anni 80, U2, Madonna, Queen e Duran Duran. Questi ultimi si fanno notare più per le stonature di Simon Le Bon che per altro.

Phil Collins, vero stakanovista del rock, dopo essersi esibito a Londra prende un Concord, vola a Filadelfia pronto per un nuovo set sul suolo americano.

Il concerto di Londra si conclude con una epocale versione di Let It Be cantata in coro dai protagonisti con Bob Geldof che viene portato in trionfo sulle spalle di Paul McCartney e Pete Townshend.

A Filadelfia, lo stadio s’infiamma per un memorabile duetto tra Mick Jagger e Tina Turner. Dopo una sensualissima State Of Shock, durante l’esecuzione di una bollente versione di It’s Only Rock ‘n’ Roll, Jagger strappa un pezzo del vestito di Tina lasciando la grande regina del soul con una succinta minigonna che mostra le sue gambe mozzafiato.

Paola Donzella – Il est là (Live @ Jam TV)

Paola Donzella suona per Jam TV Il est là, accompagnata da Daniele Gregolin alla chitarra e Daniele Moretto alla tromba

12 luglio 1983 – Chris Wood, “traffico” al capolinea

Al Queen Elisabeth Hospital di Birmingham, in Inghilterra, muore Chris Wood, polistrumentista noto per essere stato con Steve Winwood, Dave Mason e Jim Capaldi membro fondatore della rock band Traffic

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