26/04/2021

Roger Waters – Una nuova versione di “The Bravery of Being Out of Range”

Roger Waters ha condiviso una nuova versione di “The Bravery of Being Out of Range” con un lungo commento in cui prende di mira l’ex Presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan (presente peraltro anche nel video)

 
Nuova registrazione con video per Roger Waters che ripropone con i suoi musicisti The Bravery of Being Out of Range, brano che faceva parte del suo album solista del 1992, Amused To Death. Il video è stato realizzato da Roger Waters e dai suoi collaboratori da remoto – ognuno cioè era collegato dalla propria abitazione o dal proprio studio – a causa delle limitazioni negli spostamenti imposte dalla pandemia e come avvenuto anche per gli altri video pubblicati nel corso dell’ultimo anno dall’ex Pink Floyd.
Nel video suonano, oltre a Waters, Dave Kilminster (chitarra), Jonathan Wilson (chitarra), Joey Waronker (batteria), Gus Seyffert (basso), Jon Carin (tastiere), Bo Koster (hammond), Jess Wolfe e Holly Leassing (cori).
 
The Bravery of Being Out of Range è stato presentato lo scorso 10 aprile nell’evento benefico Live For Gaza, concerto in streaming al quale hanno preso parte vari artisti tra cui lo stesso Waters, Tom Morello, Brian Eno e altri. Il brano è ora disponibile sui canali social dell’ex Pink Floyd ed è accompagnato da un lungo testo in cui viene spiegato perché è stato inserito il discorso d’addio da Presidente degli Stati Uniti di Ronald Reagan.
 
In attesa di rivedere Roger Waters nel tour This Is Not A Drill dal 2022, ecco dunque il video di The Bravery of Being Out of Range:
 
 

 
Qui la traduzione di quello che scrive Roger Waters a commento del video:

“Questa è una nuova registrazione con video di “The Bravery of Being Out of Range” dal mio album del 1992 “Amused To Death”. Contiene parte del discorso d’addio di Ronald Reagan alla nazione quando ha lasciato ufficio. Includo il discorso perché il primo verso della canzone è su Reagan, è il vecchio a cui mi mi sto rivolgendo. Reagan è ancora venerato da molti, anche se è un criminale di guerra di massa che, tra i suoi molti altri crimini, ha consapevolmente sostenuto il genocidio del popolo Maya del Guatemala quando era presidente degli Stati Uniti. Il suo Assistente Segretario di Stato all’epoca del genocidio, l’altrettanto omicida Elliot Abrams, lavora ancora per elementi sgradevoli negli attuali circoli del governo statunitense. Provate a guardare il film Journeyman sul genocidio del Guatemala e il coinvolgimento del governo USA ((https://www.journeyman.tv/film/635​​), è estenuante ma… si possono osservare le ragazze guatemalteche, le loro madri e nonne e i loro padri che furono massacrati con la benedizione di Reagan.
La seconda strofa riguarda “Desert Storm”, quindi il secondo vecchio è Bush Senior che ha massacrato tutte quelle truppe irachene disarmate che si stavano ritirando dal Kuwait su ordine di Bush sulla strada per Bassora. La terza strofa è qualcosa che ho scritto quando, disgustato com’ero dal fatto che “trent’anni dopo” gli Stati Uniti stanno ancora causando la morte di innocenti in nome della libertà, abbiamo deciso di fare questa canzone come bis in Lettonia. Trump? Biden? Ancora a sganciare bombe, ancora a uccidere persone innocenti. Gli stessi disgustosi burattini falchi di guerra. Forza AMERICA, è il momento di alzarsi e dire basta all’uccisione dei bambini per avere la nostra strada, basta con le guerre imperiali. TORNIAMO A CASA E METTIAMO ORDINE IN CASA NOSTRA! PERCHÉ È UN CASINO.
Questo è il quinto video della nostra serie di video realizzati durante il lockdown, è un regalo di tutti noi a tutti voi. Vi amo tutti, grazie di tutto. R.”
 

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