Un licenziamento inaspettato e 12 milioni di dollari persi: Lindsey Buckingham fa causa ai Fleetwood Mac. L’ex chitarrista e cantante della storica band anglo-americana ha portato in tribunale i suoi ex colleghi rei di averlo “tagliato fuori” dal tour del 2018 e 2019, “un tour già in programma che sarebbe proseguito senza di lui”
Secondo quanto riporta la BBC, Buckingham avrebbe depositato i documenti giudiziari alla Corte Suprema della contea di Los Angeles nei quali il chitarrista sostiene che il suo manager gli avrebbe comunicato la notizia del suo licenziamento nel gennaio scorso.
Buckingham ha fatto causa ai Fleetwood Mac per “violazione del dovere fiduciario, violazione del contratto orale e interferenza intenzionale con potenziale vantaggio economico”. Sostiene di aver chiesto al gruppo di cominciare il tour a novembre e non ad agosto, così da poter completare il suo disco solista, e che di fronte alla risposta negativa dei colleghi Buckingham avrebbe sacrificato momentaneamente il suo disco per il tour con la band. Il 28 gennaio scorso la notizia scioccante: l’annullamento del tour. Gli altri membri del gruppo, secondo i documenti, lo avrebbero a tutti gli effetti licenziato e deciso di “fare il tour senza di lui”.
Inoltre, il 12 ottobre Buckingham ha dichiarato a Rolling Stone che la collega Stevie Nicks si era mostrata piuttosto insofferente nei suoi confronti durante un evento benefico a cui ha partecipato il gruppo, insofferenza dovuta ad alcuni comportamenti di Buckingham poco graditi alla cantante.
Da qui l’ultimatum della Nicks: “O con lui o con me”. E sembra proprio che i Fleetwood Mac abbiano deciso – e non c’è da stupirsi – di continuare con la voce di Stevie Nicks. Il gruppo non è nuovo a certi screzi e situazioni turbolenti, come la pausa del 1982 finita cinque anni dopo con l’abbandono di Buckingham (rientrato nel 1997) e l’uscita di Christine McVie nel 1988 ritornata poi nel 2014.
Secondo quanto riporta la BBC, Buckingham avrebbe depositato i documenti giudiziari alla Corte Suprema della contea di Los Angeles nei quali il chitarrista sostiene che il suo manager gli avrebbe comunicato la notizia del suo licenziamento nel gennaio scorso.
Buckingham ha fatto causa ai Fleetwood Mac per “violazione del dovere fiduciario, violazione del contratto orale e interferenza intenzionale con potenziale vantaggio economico”. Sostiene di aver chiesto al gruppo di cominciare il tour a novembre e non ad agosto, così da poter completare il suo disco solista, e che di fronte alla risposta negativa dei colleghi Buckingham avrebbe sacrificato momentaneamente il suo disco per il tour con la band. Il 28 gennaio scorso la notizia scioccante: l’annullamento del tour. Gli altri membri del gruppo, secondo i documenti, lo avrebbero a tutti gli effetti licenziato e deciso di “fare il tour senza di lui”.
Inoltre, il 12 ottobre Buckingham ha dichiarato a Rolling Stone che la collega Stevie Nicks si era mostrata piuttosto insofferente nei suoi confronti durante un evento benefico a cui ha partecipato il gruppo, insofferenza dovuta ad alcuni comportamenti di Buckingham poco graditi alla cantante.
Da qui l’ultimatum della Nicks: “O con lui o con me”. E sembra proprio che i Fleetwood Mac abbiano deciso – e non c’è da stupirsi – di continuare con la voce di Stevie Nicks. Il gruppo non è nuovo a certi screzi e situazioni turbolenti, come la pausa del 1982 finita cinque anni dopo con l’abbandono di Buckingham (rientrato nel 1997) e l’uscita di Christine McVie nel 1988 ritornata poi nel 2014.
