05/10/2024

David Gilmour live al Circo Massimo di Roma, il report (03.10.2024)

Un nuovo album tra i più ispirati della sua carriera solista e alcuni grandi classici accuratamente selezionati dei Pink Floyd: il trionfo live di David Gilmour

 

Si commuove il pubblico, costituito da almeno tre generazioni presenti, appena sente la prima nota con il suo inconfondibile tocco sulla chitarra: il primo brano in scaletta è 5 A.M., lo strumentale che apriva il suo precedente album solista, Rattle That Lock, uscito nel 2015. Curioso che già allora erano trascorsi nove anni dal precedente disco di inediti di David Gilmour (On An Island era uscito infatti nel 2006). E stavolta, dopo una nuova lunga attesa, l’ex Pink Floyd è tornato con uno dei suoi album più ispirati di sempre, Luck And Strange (qui la nostra recensione), pubblicato a settembre di quest’anno ed eseguito dal vivo quasi per intero. Quello del 3 ottobre è stato l’ultimo dei sei live in programma al Circo Massimo di Roma per Gilmour dopo le due “date zero” a Brighton, mentre dal prossimo 9 ottobre sarà di scena alla Royal Albert Hall di Londra, anche lì per sei concerti, anche lì tutti sold out; tra la fine di questo mese e l’inizio di novembre sarà poi negli Stati Uniti per una serie di live all’Intuit Dome e all’Hollywood Bowl di Los Angeles e al Madison Square Garden di New York.

Lo show è diviso in due parti tra carriera solista e repertorio floydiano accuratamente selezionato. Il primo grande sussulto è per l’inizio epocale di Speak To Me che porta a Breathe (In The Air): 50 anni l’anno scorso per The Dark Side Of The Moon e non sentirli, come dimostrano anche la successiva Time e poi Breathe (Reprise), prima di attingere di nuovo più avanti a quello che rimane uno degli album più importanti della storia del rock con le candele sul pianoforte a sottolineare la morbidezza di una The Great Gig In The Sky senza batteria e con cori armonizzati. Dal vivo fanno bella mostra di sé anche i brani nuovi e allora nella prima parte si possono ascoltare Black Cat e Luck And Strange, Vita Brevis e Between Two Points: su quest’ultimo pezzo, cover dei Montgolfier Brothers, fa il suo ingresso sul palco Romany Gilmour, mai come in questo caso “un cognome, una garanzia”, a giudicare da come suona l’arpa in tutta la sua tranquillità, con il papà che diventa parte della band e lei che canta ottimamente, come farà per il resto del concerto insieme alle altre coriste; nella seconda parte poi Romany duetta con David in The Piper’s Call, un altro dei brani tratti da Luck And Strange.

Tra gli altri pezzi floydiani non si può non sottolineare l’inizio dopo l’intervallo con Sorrow, che chiudeva a suo tempo A Momentary Lapse of Reason del 1987, dopo che la prima parte si era conclusa con High Hopes, uno dei vari brani tratti da The Division Bell: in questo momento del live alle spalle dei musicisti viene proiettato il video ufficiale in forma circolare, così come il resto delle immagini in tempo reale o di quelle appositamente scelte per i vari pezzi dello show, e, quando sul fondale si vedono i palloni giganti, come accade a un certo punto della clip, anche il pubblico si ritrova a giocare con dei palloni simili bianchi su cui è raffigurato il logo dei Pink Floyd. Dall’album del 1994 si distinguono anche Marooned, A Great Day For Freedom – con la coda finale tra le più entusiasmanti di tutto il live – e Coming Back To Life.

Quando nella prima parte si viaggiava già sulle ali dell’entusiasmo a un certo punto arriva il momento di Wish You Were Here, su cui c’è davvero poco da aggiungere, se non che anche su questo storico brano, come per tutto il live, la band ha sostenuto benissimo David Gilmour, a partire dallo storico bassista Guy Pratt, che all’inizio saluta il pubblico in italiano e si scusa ironicamente per la pioggia; il concerto è iniziato infatti alle 21:40, e non alle 21:00 come previsto inizialmente, a causa del maltempo, che ha creato non pochi disagi e ha ritardato l’ingresso degli spettatori. Ma per fortuna ha smesso di piovere e anche l’acqua e il fango intorno sono stati allontanati idealmente dal suono etereo di David Gilmour, anche lui visibilmente emozionato e commosso in una serata che rimarrà indimenticabile.

 

Scaletta live David Gilmour @ Roma, Circo Massimo (03.10.2024):

Prima parte:

5 A.M.
Black Cat
Luck and Strange
Speak to Me
Breathe (In the Air)
Time
Breathe (Reprise)
Fat Old Sun
Marooned
Wish You Were Here
Vita Brevis
Between Two Points (The Montgolfier Brothers cover)
High Hopes

 

Seconda parte:

Sorrow
The Piper’s Call
A Great Day for Freedom
In Any Tongue
The Great Gig in the Sky
A Boat Lies Waiting
Coming Back to Life
Dark and Velvet Nights
Sings
Scattered

 

Bis:

Comfortably Numb

 

 

Parleremo di DAVID GILMOUR, dei suoi sei concerti sold out al Circo Massimo di Roma, del suo nuovo album solista Luck And Strange e ovviamente anche dei Pink Floyd MARTEDÌ 8 OTTOBRE alle 21:30 qui in una nuova puntata delle nostre MUSIC ROOM con lo storico chitarrista dei Litfiba GHIGO RENZULLI, con due dei Lunatics NINO GATTI e STEFANO GIROLAMI e con il chitarrista degli If – Pink Floyd Tribute Band CLAUDIO “HIT” GARAVAGLIA. Conduce EZIO GUAITAMACCHI.

David Gilmour - Roma - 2024

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