13/02/2013

Grammy Awards 2013

I Black Keys fanno incetta di statuette. Ai Mumford & Sons il disco dell’anno

Lo scorso 10 febbraio si è tenuta la 55ª edizione dei Grammy Awards, che è stata impreziosita da due esibizioni d’eccezione: quella dei Black Keys con Dr. John e il tributo in memoria di Levon Helm che ha visto radunarsi sul palco Elton John, Mumford & Sons, T Bone Burnett, Mavis Staples, Alabama Shakes e Zac Brown.

La lista dei premiati è troppo lunga per citarli tutti, ma saltano all’occhio diversi artisti i cui nomi compaiono spesso tra le pagine di JAM.
A cominciare dai Mumford & Sons, che si sono aggiudicati il premio per il miglior album dell’anno con Babel, oltre a dividere con Edward Sharpe & The Magnetic Zeros e Old Crow Medicine Show quello per il miglior lungometraggio musicale: Big Easy Express, diretto da Emmett Malloy.

I Black Keys hanno fatto incetta di statuette: El camino è il miglior album rock; Lonely Boy la miglior canzone e la miglior performance rock. Dan Auerback ha poi ritirato il premio di produttore dell’anno per le collaborazioni con Dr. John (Locked Down è il miglior album blues) e Hacienda (Savage, Shakedown), oltre che per la produzione di El camino.

Kisses On The Bottom di Sir Paul McCartney è stato votato miglior album di pop tradizionale, mentre Slipstream di Bonnie Raitt ha trionfato nella categoria Americana.

Nel Country, il premio per il miglior album è andato alla Zac Brown Band (Uncaged), mentre Carrie Underwood si è aggiudicata quelli per la miglior canzone e la miglior performance solista (Blown Away).

E se Nobody Knows You degli Steep Canyon Rangers è il miglior album bluegrass, Yo-Yo Ma, Stuart Duncan, Edgar Meyer e Chris Thile hanno ritirato ben due statuette: The Goat Rodeo Sessions è stato premiato per la qualità sonora nonché come miglior album folk, trionfando su Ry Cooder (Election Special), Luther Dickinson (Hambone’s Meditations), Carolina Chocolate Drops (Leaving Eden) e il tributo a Guy Clark This One’s For Him.

Il trombettista Chris Botti ha vinto nella categoria miglior album pop strumentale con Impressions; nel jazz, invece, troviamo Radio Music Society di Esperanza Spalding (miglior album cantato) e Unity Band della Pat Metheny Unity Band (miglior album strumentale).

Il miglior album di world music è The Living Room Sessions Part 1 del compianto Ravi Shankar; Rebirth di Jimmy Cliff è il miglior album reggae e The Smile Sessions – Deluxe Box Set dei Beach Boys il miglior album vintage.

Il miglior packaging è quello di Biophilia (Björk), mentre Woody At 100: The Woody Guthrie Centennial Collection ha vinto il premio come miglior box set/special limited edition.

Infine l’eclettico Jimmy Fallon, che si è aggiudicato una statuetta per il miglior comedy album con Blow Your Pants Off.

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