20/09/2018

Passenger

Michael David Rosenberg è tornato in Italia per un’unica data a presentare il suo nuovo disco “Runaway”
“Grazie a tutti per essere venuti. Questa sera ascolterete molte canzoni tristi, ma non tutte, solo il 95%”. Così Passenger ha dato inizio al suo live sul palco dell’Alcatraz di Milano.
L’artista di Let Her Go è un folk singer vecchio stampo, canta a gran voce i suoi pezzi, ma prima ci tiene a raccontare come sono stati scritti.
Ringrazia il pubblico per essere così silenzioso e tranquillo, perché la sua musica non è fatta per essere sentita ma per essere ascoltata, per coglierne le sfumature e capirne davvero il significato.
 
Passenger sul palco è da solo, ha la chitarra, la sua voce ed un songwriting di altissimo livello. Eppure solo non sembra. Ha una personalità ed un carisma talmente forti da farlo sembrare accompagnato da una band.
Mike ci tiene a spiegare le sue canzoni e così racconta al pubblico To Be Free, brano in cui la protagonista è la storia dei suoi nonni, di due persone che durante la seconda guerra mondiale hanno vissuto l’esperienza dell’emigrazione. Questo pretesto lo porta a condividere con il pubblico un pensiero per i rifugiati di guerra che scappano dal loro Paese per cercare un mondo migliore ed essere veramente liberi e conclude dicendo “dovremmo tenere il cuore e la mente aperta”.
La cosa chiara durante tutto il live è che Passenger è un comunicatore nato, una persona che nonostante giri il mondo da anni calcando i più importanti palchi, ha mantenuto intatta la sua umiltà e la sua attitudine di artista di strada.
Chi viene dalla strada lo sa che non si possono dimenticare i grandi classici e così rende omaggio a The Sound Of Silence di Simon & Garfunkel seguita da I Hate, uno dei pezzi più carichi ed espliciti della serata.
Il concerto è in perfetto equilibrio tra momenti allegri e quelle che lui definisce “canzoni tristi”, tra i vecchi brani e i nuovi, non dimenticando l’immancabile e più celebre Let Her Go: pur avendo venduto milioni di copie con questo brano e nonostante lo abbia suonato in migliaia di concerti, Passenger non riesce a trattenere l’emozione davanti ad un pubblico che canta così forte da permettergli di allontanarsi dal microfono per godersi lo spettacolo.
 
C’è ancora tempo per il bis con il singolo che ha lanciato il suo nuovo album, Survivors, e per l’ultima canzone, Holes.
Quello che ti lascia un artista del genere è la certezza di aver assistito ad un live dove il carisma è la parola d’ordine. Racconta storie tristi ma lascia spazio alla sua positività scanzonata: “Sapete, ho scritto altre canzoni oltre alla mia unica hit che tutti conoscete”.
Passenger non è solo voce e chitarra, ma è anche ironia, intelligenza e soprattutto empatia, perché davanti ad un live del genere è davvero impossibile non aprire la mente ed il cuore.
 
Scaletta concerto:
Fairytales & Firesides
Life’s for the Living
Hell Or High Water
David
To Be Free
The Sound of Silence
I Hate
Rolling Stone
Suzanne
Let Her Go
Scare Away the Dark
Survivors
Holes

 

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