08/07/2014

Rolling Stones, concerto indimenticabile a Roma

Mick Jagger, Keith Richards, Ronnie Wood e Charlie Watts: quattro gladiatori al Circo Massimo davanti a 70mila persone per più di due ore a suon di rock
La celebrazione del rock. Difficile definire diversamente un concerto dei Rolling Stones a più di cinquant’anni dai loro esordi. Poco più di due ore tra pezzi storici e ricordi, nella maggior parte dei casi condivisi con un pubblico che quelle emozioni può viverle solo adesso per questioni anagrafiche. Può viverle solo adesso con la prospettiva storica. Può viverle solo adesso con gli stessi Rolling Stones che la storia l’hanno scritta e ora la raccontano.
Al Circo Massimo ci sono 70mila spettatori per vedere Charlie Watts alla batteria, Ronnie Wood alla chitarra, Keith Richards alla chitarra e Mick Jagger alla voce. A proposito: che voce. E poi che presenza scenica (a dir poco) quella di Mick. Quando si dice “70 anni e non sentirli”…
Si parte con l’impetuosa Jumpin’ Jack Flash e si prosegue con l’ammiccante Let’s Spend The Night Together, l’indiscutibile It’s Only Rock ‘n’ Roll (But I Like It) e la trascinante Tumbling Dice. Un inizio che suona già come un trionfo. Il rock è più vivo che mai.
 
In scaletta ci sono anche Out Of Control e poi Respectable, quest’ultimo risultato come il brano più votato dal pubblico su Internet per la data di Roma.

In occasione delle celebrazioni c’è anche Mick Taylor che sale sul palco per Streets Of Love e soprattutto per Midnight Rambler. E se Chuck Leavell alle tastiere si esalta su Honky Tonk Women, Darryl Jones emerge con il suo basso in Miss You e la corista Lisa Fischer si impone con la sua voce sulle note di Gimme Shelter.
 
In serata poi c’è spazio anche per il momento “corsi e ricorsi storici”.
Mick Jagger ringrazia il pubblico più di una volta e lo fa in italiano. E siccome è il periodo dei Mondiali di Calcio, decide di fare il suo pronostico per Italia-Uruguay, imminente e decisiva gara per l’accesso agli ottavi degli azzurri. Secondo il tarantolato frontman della più grande rock band del mondo sarà vittoria dell’Italia per 2-1, ripetendo così in qualche modo il più famoso pronostico dell’82 a Torino, quando azzeccò il 3-1 per la nazionale italiana in finale contro la Germania.
 
Tornando al live, invece, la celebrazione ospita al suo interno altri inni come Start Me Up, Brown Sugar o Sympathy For The Devil. I 70mila apprezzano, rispondono con i cori, partecipano…
 
Charlie Watts fa il suo e tiene botta, Ronnie Wood è più che affidabile, oltre che decisivo. E poi i maxischermi posti ai lati e al centro del palco inquadrano le mani visibilmente invecchiate di Keith Richards. Mani protagoniste anche ieri, grazie a quei riff inconfondibili per il loro spirito intatto, che sono cresciuti man mano in intensità nel corso del concerto.
 
Alla fine (I Can’t Get No) Satisfaction. Sul palco torna pure Mick Taylor. Ci sono persino i fuochi d’artificio. I 70mila applaudono. I gladiatori del rock ringraziano tutte le generazioni presenti.
 
Chi l’avrebbe mai detto più di cinquant’anni fa…
 
 
Scaletta – Rolling Stones, 22 giugno 2014Circo Massimo di Roma:
 
Jumpin’ Jack Flash
Let’s Spend the Night Together
It’s Only Rock ‘n’ Roll (But I Like It)
Tumbling Dice
Streets of Love (con Mick Taylor, eseguita per la prima volta dal 21 giugno 2007)
Doom and Gloom
Respectable (con John Mayer, su richiesta del pubblico)
Out of Control
Honky Tonk Women
You Got the Silver (cantata da Keith Richards)
Can’t Be Seen (cantata da Keith Richards)
Midnight Rambler (con Mick Taylor)
Miss You
Gimme Shelter
Start Me Up
Sympathy for the Devil
Brown Sugar
Bis:
You Can’t Always Get What You Want 
(I Can’t Get No) Satisfaction (con Mick Taylor)

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