(Foto di Kenn Verstraeten)
Dapprima hanno pubblicato gli EP Creator e Preserver e poi, partendo da qui, è uscito un unico album. Il trio olandese è tornato infatti qualche mese fa con Creator Preserver Destroyer (Caroline Music, 2017), come ci ha spiegato direttamente proprio Bjorn Awouters, chitarra e voce dei Drive Like Maria.
«Il titolo rappresenta le tappe da compiere per registrare un nuovo album – racconta Awouters. – Fondamentalmente ci sono tre fasi. All’inizio arriviamo con nuove idee e questo può partire dalle jam nel nostro studio o quando suoniamo fuori con le nostre chitarre. Questa è la parte più divertente perché tutto è nuovo e entusiasmante e perciò è qui che si definisce il momento Creator.
Poi andiamo allo step successivo e cioè prendere confidenza con quello che abbiamo creato. Lo lasciamo riposare e lo ascoltiamo di tanto in tanto. Questa è la parte Preserver.
Poi arriviamo all’ultimo step Destroyer, quando cominciamo a dubitare di tutto e dove ci ritroviamo a odiare tutto quello che abbiamo creato e registrato.
A questo punto buttiamo via tutto quello che abbiamo fatto, teniamo forse una o due canzoni e ricominciamo».
È stato quasi naturale questa volta cambiare approccio nella scrittura o, meglio, partecipare in maniera collettiva alla stesura dei brani, elemento che ha cambiato quindi la visione musicale dei Drive Like Maria: «Se ricordo bene, abbiamo iniziato a scrivere alla fine del 2014 e non abbiamo mai interrotto la scrittura. Ricordo l’ultimo giorno del mixaggio a New York, quando abbiamo deciso di riscrivere il testo di Saints e così abbiamo riregistrato le voci».
John Agnello (Kurt Vile, Dinosaur Jr., Sonic Youth, The Kills) ha infatti concluso i mix nel Fluxivity Studio di Brooklyn e il master è stato curato da Greg Calbi ai leggendari Sterling Sound di New York. Prima, però, i nuovi brani, come quelli del precedente album che porta lo stesso nome del trio, Drive Like Maria, sono stati concepiti nei loro Zoo Studios di Firenze con la partecipazione del produttore/sound engineer Thomas Harsem (Intergalactic Lovers, Still Parade, Jonathan Johansson).
«Abbiamo costruito uno studio di registrazione sulle colline che circondano Firenze e abbiamo creato un luogo in cui artisti e gruppi di tutto il mondo possono incontrarsi, scrivere e registrare o semplicemente rilassarsi e divertirsi» – dice Bjorn Awouters che insieme a Nitzan Hoffmann e Bram van den Berg ha dato vita a un lavoro rock, intimo e scuro e in cui forse suonano in maniera “differente” solo due pezzi come Will We Ever e When The Lights Go Down. «Queste sono le due canzoni dell’album più cinematografiche – spiega il cantante e chitarrista del trio. – Per Will We Ever abbiamo iniziato con il ritmo creato da me che facevo il suono della grancassa su una vecchia valigia e Bram che dava il colpo sul bordo. Abbiamo chiesto poi alla nostra amica Lara Chedraoui degli Intergalactic Lovers di cantare la seconda parte e all’improvviso tutto è andato per il meglio.
La melodia di When The Lights Go Down, invece, era già in testa da anni, ma quando mi sono seduto con Nitzan per scrivere i testi, allora sapevo che avevamo scritto qualcosa di speciale. Penso che sia la mia canzone preferita dell’album. Per quanto riguarda l’arrangiamento, abbiamo voluto mantenerlo il più possibile aperto e abbiamo cercato di rifarci agli anni ’50, quasi Disney come atmosfera. È l’unica canzone in cui è registrato tutto dal vivo».
I Drive Like Maria hanno aperto anche concerti di gruppi come AC/DC, ZZ Top e Motörhead e tutte le volte è stata ovviamente un’esperienza fantastica dove hanno potuto suonare dinanzi a un pubblico caldo e numeroso. Eppure, sebbene abbiano registrato gli ultimi due album a Firenze, non si sono mai esibiti dal vivo nel nostro Paese: «Speriamo di poter fare presto alcuni concerti in Italia, perché non abbiamo mai suonato lì» dice infatti in conclusione Bjorn.
E chissà che prima o poi…
Ma in attesa di poterli ammirare in un live anche in Italia, ci guardiamo il loro ultimo video. Il brano si intitola Taillight e fa sempre parte del nuovo album Creator Preserver Destroyer:
Dapprima hanno pubblicato gli EP Creator e Preserver e poi, partendo da qui, è uscito un unico album. Il trio olandese è tornato infatti qualche mese fa con Creator Preserver Destroyer (Caroline Music, 2017), come ci ha spiegato direttamente proprio Bjorn Awouters, chitarra e voce dei Drive Like Maria.
«Il titolo rappresenta le tappe da compiere per registrare un nuovo album – racconta Awouters. – Fondamentalmente ci sono tre fasi. All’inizio arriviamo con nuove idee e questo può partire dalle jam nel nostro studio o quando suoniamo fuori con le nostre chitarre. Questa è la parte più divertente perché tutto è nuovo e entusiasmante e perciò è qui che si definisce il momento Creator.
Poi andiamo allo step successivo e cioè prendere confidenza con quello che abbiamo creato. Lo lasciamo riposare e lo ascoltiamo di tanto in tanto. Questa è la parte Preserver.
Poi arriviamo all’ultimo step Destroyer, quando cominciamo a dubitare di tutto e dove ci ritroviamo a odiare tutto quello che abbiamo creato e registrato.
A questo punto buttiamo via tutto quello che abbiamo fatto, teniamo forse una o due canzoni e ricominciamo».
È stato quasi naturale questa volta cambiare approccio nella scrittura o, meglio, partecipare in maniera collettiva alla stesura dei brani, elemento che ha cambiato quindi la visione musicale dei Drive Like Maria: «Se ricordo bene, abbiamo iniziato a scrivere alla fine del 2014 e non abbiamo mai interrotto la scrittura. Ricordo l’ultimo giorno del mixaggio a New York, quando abbiamo deciso di riscrivere il testo di Saints e così abbiamo riregistrato le voci».
John Agnello (Kurt Vile, Dinosaur Jr., Sonic Youth, The Kills) ha infatti concluso i mix nel Fluxivity Studio di Brooklyn e il master è stato curato da Greg Calbi ai leggendari Sterling Sound di New York. Prima, però, i nuovi brani, come quelli del precedente album che porta lo stesso nome del trio, Drive Like Maria, sono stati concepiti nei loro Zoo Studios di Firenze con la partecipazione del produttore/sound engineer Thomas Harsem (Intergalactic Lovers, Still Parade, Jonathan Johansson).
«Abbiamo costruito uno studio di registrazione sulle colline che circondano Firenze e abbiamo creato un luogo in cui artisti e gruppi di tutto il mondo possono incontrarsi, scrivere e registrare o semplicemente rilassarsi e divertirsi» – dice Bjorn Awouters che insieme a Nitzan Hoffmann e Bram van den Berg ha dato vita a un lavoro rock, intimo e scuro e in cui forse suonano in maniera “differente” solo due pezzi come Will We Ever e When The Lights Go Down. «Queste sono le due canzoni dell’album più cinematografiche – spiega il cantante e chitarrista del trio. – Per Will We Ever abbiamo iniziato con il ritmo creato da me che facevo il suono della grancassa su una vecchia valigia e Bram che dava il colpo sul bordo. Abbiamo chiesto poi alla nostra amica Lara Chedraoui degli Intergalactic Lovers di cantare la seconda parte e all’improvviso tutto è andato per il meglio.
La melodia di When The Lights Go Down, invece, era già in testa da anni, ma quando mi sono seduto con Nitzan per scrivere i testi, allora sapevo che avevamo scritto qualcosa di speciale. Penso che sia la mia canzone preferita dell’album. Per quanto riguarda l’arrangiamento, abbiamo voluto mantenerlo il più possibile aperto e abbiamo cercato di rifarci agli anni ’50, quasi Disney come atmosfera. È l’unica canzone in cui è registrato tutto dal vivo».
I Drive Like Maria hanno aperto anche concerti di gruppi come AC/DC, ZZ Top e Motörhead e tutte le volte è stata ovviamente un’esperienza fantastica dove hanno potuto suonare dinanzi a un pubblico caldo e numeroso. Eppure, sebbene abbiano registrato gli ultimi due album a Firenze, non si sono mai esibiti dal vivo nel nostro Paese: «Speriamo di poter fare presto alcuni concerti in Italia, perché non abbiamo mai suonato lì» dice infatti in conclusione Bjorn.
E chissà che prima o poi…
Ma in attesa di poterli ammirare in un live anche in Italia, ci guardiamo il loro ultimo video. Il brano si intitola Taillight e fa sempre parte del nuovo album Creator Preserver Destroyer: